13 giugno 2022

Pagelle: Bergamaschi pronto, Borghetti serve il Dock-Rock, Beretta l’Al Bano della politica, Draghetti appassionato, Losco ispirato, Santamato autopromosso

Quindi,  nonostante un ampio divario, col Berga che ha sfiorata il colpaccio,  al termine di una campagna elettorale lenta e noiosa, Crema per conoscere il nome del suo nuovo sindaco dovrà aspettare il ballottaggio in cartello domenica 26 giugno.

A giocarsi lo scettro pesante, lasciato in eredità da Stefania Bonaldi (correrà per Regionali e sfiderà Letizia Moratti del centrodestra?) saranno il suo delfino politico Fabio Bergamaschi (centrosinistra) e Maurizio Borghetti del centrodestra. Ora, per giocare un po’, senza alcuna pretesa (che è stato un pochino il mantra di due candidati sindaci alle “Amministrative del Tortello”) e per vedere l’effetto che farà, andiamo a rivedere la campagna elettorale, appena finita, aspettando l’ultima domenica di giugno.

Fabio Bergamaschi: il grande favorito del conclave laico ha condotto una campagna lunga, partecipata, buonista (al contrario di qualche esponente delle sue listei)  e sotto l’occhio discreto e vigile del Pd. Il “Berga” Dem (molto democristiano il che non guasta) ha le carte in regola per amministrare. Voto: 7.5

Maurizio Borghetti: partiamo dal soprannome Doc, scelta azzardate poiché tale è solo l’attore Luca Argentero, mentre il Borghetti è (o era?) DocRock. Detto questo, il radiologo di campagna (lui si definiva così), solo (Forza Italia non esiste più, la Lega è in fase di trasformazione post salviniana), soletto, mah… a tratti è apparso un pochino isolato, provato (a certi attacchi duri bisognava rispondere altrettanto duramente), romantico, ma anacronistico. Ora in vista del ballottaggio serve il DocRock di campagna vero, conosciuto, via social nel 2020, nel brutto periodo del lockdown. Voto 6,5 si poteva fare di più? Difficile dirlo.

Manuel Draghetti: 7 al candidato del Movimento 5 Stelle preparato, appassionato, indiavolato, “animale” (senso buono) politico e Drago della politica cremasca. Ai punti avrebbe meritato maggior fortuna. Ma contano i voti. E non per colpa sua, non sono arrivati.

Simone Beretta: 8 al politico di razza, uomo di centrodestra che, a Borghetti è tanto mancato. Voto 8 ai suoi sostenitori di lista Stefano Conz, Enzo Bettinelli e Gigi Bellani. Beretta è l’Al Bano Carrisi della politica cremasca. 

Paolo Losco: 6 stiracchiato al candidato politico ispirato, ma non al top, 10 alla bella persona e al musicista che è. Ah … Un componente della sua lista, lecitamente ha fatto (bene e alla grandissima) cabaret in campagna, pur avendo ideali sani. E con le sole risate, si sta bene, ma non si amministra.

Oronzo Santamato: educato, intelligente, candidato balneare (Stefania Bonaldi dixit), beh in realtà Oronzo ha fatto marketing per se stesso, voto 7.

Stefano Mauri


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