23 dicembre 2022

Paolo Bodini candidato Pd per le regionali. "Ambiente, sanità e trasporti i temi su cui bisogna dire basta a Fontana", ci ha dichiarato

C'è anche Paolo Bodini (74 anni) in lista con il Pd per le elezioni regionali. Bodini è stato sindaco di Cremona dal 1995 al 2004 e senatore della Repubblica con l'Ulivo nella XV legislatura, già primario ospedaliero nel reparto di Medicina dell'ospedale di Cremona. Politicamente Bodini era iscritto con i Democratici di Sinistra, passato poi al Pd e quindi ad Articolo 1. La sua candidatura è stata proposta direttamente da Roberto Speranza, segretario di Art.1.

Ho accettato per spirito di servizio – ci ha detto Paolo Bodini – per dare forza alla candidatura di Majorino. E' tempo di cambiare in Lombardia dopo 28 anni di formigonismo, perchè nonostante Formigoni non ci sia più, si è proceduto nello smantellamento della medicina territoriale e di quella pubblica. Bisogna cambiare strada anche in tema di trasporti e di ambiente. E proprio su salute e ambiente valuto positivamente, ed è per questo il mio impegno, la convergenza tra Pd-Cinque Stelle e le altre forze della sinistra. La candidatura di Letizia Moratti certifica inoltre il fallimento di Fontana, ma la sua è una alleanza più di destra che di centro”.

"In relazione alla mia posizione di membro del CdA della Fondazione Museo del Violino, per motivi di opportunità, - afferma Bodini - mi autosospendo dal ruolo, rimettendo l’incarico nelle mani del Consiglio stesso e del Presidente per ogni opportuna valutazione di merito".

Gli altri candidati del Pd, oltre a Matteo Piloni in corsa per la riconferma, sono la consigliera comunale di Cremona Fabiola Barcellari, infermiera e Marta Andreola, psicologa di Rivolta d'Adda.


© RIPRODUZIONE RISERVATA




commenti


michele de crecchio

24 dicembre 2022 01:03

Saggi intendimenti quelli di Paolo Bodini, sempre che, sotto la generica voce "trasporti", qualche ostinato nostalgico di grossolani errori, neppure ancora troppo lontani nel tempo, non intenda tentare di riproporci, per l'ennesima volta, operazioni bislacche come autostrade e sistemazioni idrauliche che l'esperienza da anni maturata dovrebbe ormai decisamente sconsigliarci in quanto brutte, costose e persino pericolose per il nostro delicato territorio.