Portesani: “Alleanza con il centrodestra se viene accolto il nostro programma. Io candidato? Se me lo chiedono sono pronto a spendermi in prima persona”
Se il Pd si è finalmente deciso a formalizzare la candidatura del vicesindaco Andrea Virgilio per le prossime amministrative (dieci giorni dopo la messa a disposizione), sul versante del centrodestra si lavora alacremente per costruire l'alternativa. A questo proposito, sabato si sono incontrati alcuni esponenti di Fratelli d'Italia, Lega e Forza Italia per sviscerare il tema alleanze e candidature e tutto porterebbe (condizionale d'obbligo) a ipotizzare la candidatura a sindaco di Alessandro Portesani.
All'incontro non era presente Portesani, che tuttavia conferma che contatti sono in corso con il centrodestra. “Dalla presentazione ufficiale della nostra lista – spiega – i contatti con il centrodestra si sono infittiti. C'è la conferma dell'interesse verso il nostro programma e stiamo lavorando per costruire una piattaforma programmatica comune”. L'unica condizione che pone la civica di Portesani, “Novità a Cremona”, “è che venga recepito il nostro programma”, come peraltro ben chiarito durante la presentazione della lista. “Se ci fosse la conferma di questo – aggiunge il portavoce del progetto – può esserci la disponibilità della nostra lista ad entrare nella coalizione di centrodestra e la mia disponibilità a spendermi in prima persona, naturalmente se maturerà una richiesta di candidatura da parte di tutto il centrodestra”.
Messaggio chiaro e forte. Difficile fraintendere. Per il resto, durante l'incontro dei partiti di centrodestra, sul tavolo, oltre a quello del portavoce di “Novità a Cremona”, anche i nomi di Alessandro Zagni, ex assessore e già candidato sindaco, e Chiara Capelletti, ex assessore provinciale, attualmente dipendente dell'ATS Valpadana e volto noto del centrodestra locale. Da quello che si apprende, sul nome di Zagni non c'è convergenza, in particolare da Lega e Forza Italia e quello di Capelletti “scalda” poco il centrodestra. Si rafforza dunque l'ipotesi di una alleanza che comprenda la civica di Portesani e una sua possibile candidatura a sindaco. Anche perché “Novità a Cremona” è vista come un progetto in grado di raccogliere non pochi voti al di fuori dei partiti ma anche in realtà come Azione e Italia Viva. Ora si tratterebbe di ragionare con il diretto interessato per valutarne la candidatura diretta, senza ricorrere ad un “ticket” che preveda l'affiancamento di un possibile vicesindaco. Quest'ultima ipotesi è emersa timidamente ma da quanto si apprende non è stata approfondita.
CIVISMO DI DESTRA - Un fatto è certo: la scesa in campo di Portesani, da un punto di vista politico, rappresenterebbe il primo vero esempio di civismo di centrodestra a Cremona, ben diverso dall'esperienza di Oreste Perri con la sua civica nel 2009, perché allora al candidato si era arrivati con modalità diverse, che passarono attraverso i partiti da un lato e alcuni gruppi imprenditoriali locali dall'altro. Solo dopo aver trovato convergenza su Perri si decise di costruire la lista civica a suo nome. Qui, invece, partirebbe tutto dal passo in avanti spontaneo di Portesani, uscito con un suo progetto civico attorno al quale si stanno raccogliendo le realtà del centrodestra, che potrebbe tradursi in un passo indietro dei partiti. Non a caso, in questi giorni alla civica di Portesani si sono avvicinati molti concittadini e la stessa lista sta interloquendo con le categorie economiche locali.
Molto abbottonato sul vertice del centrodestra Marcello Ventura, presidente provinciale di Fratelli d'Italia, che conferma gli abboccamenti in corso, limitandosi a dichiarare che si è parlato “anche della provincia in generale”, intendendo gli altri Comuni che andranno al voto oltre a Cremona. “Quello che mi sento di dire – precisa Ventura – è che questa volta siamo davvero molto uniti come centrodestra perché abbiamo un'occasione importante, soprattutto dopo la formalizzazione della candidatura di Virgilio per il centrosinistra”.
“Vorrei capire – pungola Ventura – come si possa parlare di discontinuità presentando Virgilio, che proviene da questa stessa amministrazione e che in dieci anni non si è mai smarcato da Galimberti, non ha mai preso posizione. Mi domando: come può stravolgere la politica impostata da Galimberti?”.
Riguardo alle candidature, Ventura non si sbilancia e fa sapere che si attendono indicazioni anche dal regionale di Fratelli d'Italia. “Non si esclude niente – dice – perché non c'è niente di concreto”. Quanto ai tempi per la chiusura del cerchio, il presidente provinciale di Fratelli d'Italia commenta: “Vorrei chiudere entro la fine del mese, ma credo che riusciremo a farlo anche prima”.
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