6 aprile 2024

Portesani (Centrodestra): creare l'area omogenea cremonese per ridare fiducia al territorio e rilanciare il protagonismo della città

Creazione di un’area omogenea cremonese per la condivisione di strategie e obiettivi. Collaborazione nell’esercizio delle funzioni e nei servizi erogati. Avvio di un processo partecipativo tra tutti gli enti locali dell’Area. Creazione di uno spazio condiviso e trasparente per lo sviluppo di politiche innovative. Un’operazione che permetterà investimenti. E’ questa la proposta lanciata da Alessandro Portesani candidato per il centro destra alle prossime elezioni amministrative di Cremona nell’evento per il lancio della campagna elettorale al teatro Monteverdi

In questi anni, ha spiegato Portesani, si è smarrita la consapevolezza del ruolo di capoluogo come punto di riferimento. Si è caduti nell’ autoreferenzialità e nello sfilacciamento delle relazioni. C’è stata un’assenza di protagonismo su partite strategiche territoriali La mia amministrazione partirà da qui! Ricostruire ampia fiducia territoriale per correggere quanto sbagliato, restituire dignità al nostro territorio provinciale e dargli piu’ voce, tutti insieme”.

“Cremona non può non ragionare con i suoi “vicini” – ha spiegato ancora Portesani – Quindi no alle differenze territoriali soprattutto con quei comuni dove abitano molti cremonesi.  Le Macro-decisioni devono essere assunte insieme con comuni cintura. Una grande Cremona con un agglomerato urbano di 100.000 abitanti”,

Cremona, nel programma del centro destra, sarà riferimento per il distretto dei 48 comuni in tema di gestione sociale e sanitaria.

All’evento ha partecipato tutto il centro destra compatto a partire dai responsabili locali: Bossi (Lega), Ventura (Fdi) , Gallina (Fi) , Trespidi (UDC) , Beltrami (Noi Moderati). E’ intervenuto  Filippo Bongiovanni, sindaco Casalmaggiore sul rapporto tra Cremona e Casalmaggiore. Gianni Rossoni in merito all'area omogenea cremasca. L’onorevole Silvana Comaroli (Lega) sul riconoscimento del teatro Ponchielli come monumento nazionale. Carlo Maccari responsabile regionale di FDI sulla sanità territoriale. 


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