Portesani chiede consigli di economia a Giorgetti, che scherza: “Mi hai già scritto la lettera a Babbo Natale”. Confronto sui temi economici tra il candidato e il ministro
“Hai già scritto la lettera a Babbo Natale”, sbotta ridendo Giancarlo Giorgetti. La battuta, di fatto una risposta alla premessa del candidato sindaco Alessandro Portesani, ha aperto l'incontro di oggi, dalle 18.30 al comitato di piazza Roma, con il Ministro dell'Economia. L'incontro si è articolato in una serie di domande che Portesani ha rivolto a Giorgetti per ottenere pareri e rassicurazioni.
“E' un onore per me incontrare il ministro dell'Economia – ha esordito Portesani – al quale chiederò alcuni consigli per l'amministrazione della città”.
Pronta la replica di Giorgetti sulla lettera a Babbo Natale, poi via alle domande. Portesani è partito con il tema della natalità, parlando del forte calo delle nascite e dei tanti cremonesi che trovano lavoro fuori città e si stabiliscono altrove. “La misura alla quale abbiamo pensato per il nostro programma elettorale – ha detto Portesani – prevede una rimodulazione dell'aliquota comunale Irpef per promuovere la natalità. Non sarà tantissimo ma è un segnale”.
“Il fatto che abbiate pensato a misure come questa – ha replicato il ministro – testimonia che amate la vostra terra e che Cremona deve avere un futuro. Così facendo ragioni come spesso i politici non fanno, ossia guardi lungo. Ne primo passaggio della legge di bilancio abbiamo cercato di fare quello che pensi di fare tu per Cremona, abbiamo spostato 2 miliardi con questa finalità”.
La politica, ha aggiunto Giorgetti, “oggi è troppo concentrata nel fare opere come la Next Generation Eu, ma di che futuro parliamo? Per chi lo facciamo se non nasce più nessuno?”.
Poi una seconda battuta: “Con gli accertamenti sul superbonus e sulle truffe che salteranno fuori stai tranquillo: potrai usare anche quei soldi”.
Portesani ha poi accennato alla “incessante desertificazione del centro storico”. “L'attuale amministrazione– ha detto – ha rilasciato licenze per l'apertura di medie superfici di vendita in numero eccessivo. In questo modo si è creata una concorrenza impari e questo ha portato alla crisi del centro storico. A questo si aggiungono costi di locazione elevati, tanto che molti negozi rimangono sfitti. Abbiamo pensato ad agevolazioni a livello di IMU per chi decide di affittare i negozi in base a un equo canone”.
“E' un tema complicato – ha replicato Giorgetti –. Noi cerchiamo di spingere per la tassazione sul commercio elettronico. La web tax viene contestata ma noi riteniamo ci si debba lavorare. E' una situazione insostenibile sulla quale siamo impegnati”.
Di nuovo Portesani, questa volta sulle prospettive di una maggiore autonomia degli enti locali, cui Giorgetti ha risposto richiamando alla ormai celebre autonomia differenziata: “Spero che arrivi fino in fondo”.
Altro punto del programma del centrodestra riguarda il Welfare. “Il criterio è l'ISEE – ha detto Portesani – ma noi riteniamo che sia parziale. Abbiamo pensato che oltre ad applicare i controlli di legge sia necessario inserire un meccanismo compensativo”.
Su questo Giorgetti si è smarcato del tutto con una frase lapidaria: “Il tema è che la dignità sta nel poter lavorare”. Detto questo, “bisogna tornare alle basi, al lavoro, al sacrificio. Quanto agli aiuti, è chiaro che un Comune ha la responsabilità di scegliere tra chi ne ha bisogno e chi se ne approfitta”.
In chiusura, Portesani ha voluto informare il ministro sulle 5 parole chiave del suo principale avversario, Andrea Virgilio: identità, creatività, sostenibilità, cura, relazione. “Ti voglio dire le nostre cinque parole chiave: lavorare, lavorare, lavorare, lavorare, lavorare”. Risata generale, applausi. Un po' di teatrino in politica non fa mai male.
Alla fine è stato Giorgetti a porre una domanda a Portesani: “Quale è stato il momento in cui hai deciso di metterti a disposizione?”.
“Cinque anni fa – ha rivelato il candidato sindaco – non ero soddisfatto delle proposte dell'amministrazione, ero preoccupato”. La nascita del secondo figlio, ha aggiunto, è stata la molla che ha fatto scattare la volontà di spendersi in prima persona: “Voglio che i miei figli abbiano le possibilità che Cremona ha dato a me”.
“A questo punto – ha concluso l'incontro Giorgetti – ti regalo io uno slogan. Next Generation Cremona. Ci opponiamo a questo declino”.
Fotoservizio di Gianpaolo Guarneri (Fotostudio B12)
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commenti
Luciano Losi
12 maggio 2024 05:58
Giorgetti è l’unico che apprezzo della compagine di governo, era molto vicino alle idee di Draghi, è pragmatico, analitico, non fa voli pindarici come il suo capo di partito (e non potrebbe certo farlo, visto che deve tirare le fila di un problematico bilancio statale). Salvini invece ha rispolverato l’insensata avventura del ponte sullo Stretto, in questo difficile momento contabile statale, appesantito dai conti dello scriteriato Superbonus edilizio. Ma da uno che tempo fa dichiarava di non voler sentirsi schiavo dei “numerini di bilancio”, cosa ti puoi aspettare?
Manuel
12 maggio 2024 10:27
Giorgetti è certamente un politico intelligente, presentabile e non da ora;; in particolar modo se paragonato a colleghi di partito o del governo attuale. Manco lui, però, è un fenomeno ed, a mio avviso, in più occasioni ha peccato di coraggio.
Sul superbonus, criticabile per alcuni aspetti, bisogna attendere ancora prima di esprimere giudizi definitivi, considerate le contrapposizioni tra esperti e centri-studi al riguardo; di sicuro Conte (e ministri) ha gestito circa 6 mesi l’onerosa misura, il resto è stato manovrato da Draghi, infine Meloni e di questi due governi, Giorgetti era/è ministro di peso.
François
12 maggio 2024 11:14
Sarebbe stato carino ricordare al Ministro Giorgetti che a Cremona le letterine non vengono indirizzate a Babbo Natale, ma a Santa Lucia... È questo, forse, il motivo per cui i Cremonesi poi hanno votato un'altra Santa.
François
12 maggio 2024 11:16
Sarebbe stato carino ricordare al Ministro Giorgetti che a Cremona le letterine non vengono indirizzate a Babbo Natale, ma a Santa Lucia... È questo, forse, il motivo per cui i Cremonesi poi hanno votato un'altra Santa.
Manuel
12 maggio 2024 14:26
Questa è davvero buona!
Ficcante, bravo.
Marco
12 maggio 2024 14:22
Abbiamo scoperto l'acqua calda grazie al Ministro Giorgetti.
Quanti furbetti dell'assistenza che grazie ad attestazioni ISEE false ottengono di tutto e magari scendendo da un macchinone, con l'ultimo modello di cellulare vanno pure a ritirare il pacco alle cucine benefiche.
Lavorano in nero, non dichiarano le case di proprietà e se scoperti non pagano, tanto non succederà nulla.
Paghiamo noi per loro.
Il Welfare cittadino sta' esplodendo tra migranti e minori non accompagnati oltre ai cittadini normalmente seguiti dal Comune .
È stato denunciato dal Comune senza risultati.
L'ISEE deve essere poi verificata con controlli tempestivi e approfonditi.
Non com'è accaduto per il redditi di cittadinanza.
Il bonus 110% è un peso morto checché se ne dica, e influenzerà la nostra economia per anni.
Fare figli non interessa più di tanto i giovani , restii a sacrificarsi per la famiglia con stipendi rosicchiati inesorabilmente dagli aumenti incontrollati.
E meno male che ci sono i centri commerciali che permettono di arrivare a fine mese.
Per quanto riguarda i negozi sfitti finalmente si ammette che hanno canoni d'affitto troppo elevati, sfatando il mito che la colpa sia del Comune.
È la logica del profitto a ogni costo.
Il Comune ha anche fatto l'esperimento delle famose strisce blu, subito demonizzate ed ha aumentato le tasse sui negozi sfitti.
Tutto senza risultato, se non per l'apertura dei soliti negozi di riparazione cellulari o per la cura della persona.
Si ammette che il commercio è cambiato, si compra sul web e le citta' si trasformano in luoghi per la ristorazione e gli eventi.
Lavorare è lo slogan del Ministro Giorgetti Giorgetti, io aggiungerei con stipendi di non pura sussistenza, dando dignità a chi lavora e ha figli da mantenere .
Pensate solamente quanto costa mantenere un figlio che voglia studiare non nella città in cui vive.
Roberto Borsella
13 maggio 2024 09:06
Volevo ricordare a Giorgetti che se i politici dovessero riconsegnare i soldi che hanno rubato e le prebende che hanno distribuito/ricevuto, adeguassero i loro stipendi al loro effettivo lavoro, cioè pochissimo e per ultimo rimodulassero gli sprechi della P.A. che ammonta ogni anno a 180 miliardi di euro allora i comuni avrebbero i soldi dovuti, le città sarebbero più pulite, i servizi migliori e forse dei chiaccheroni bugiardi in meno.
Marco
13 maggio 2024 12:53
Bravoooooo...concordo su tutto!!
Che Conte faccia restituire dal suo partito i soldi delle truffe del reddito di cittadinanza, elargito senza controlli a priori
Manuel
13 maggio 2024 16:56
Hai detto diverse cose condivisibili, ma alcune anche no.
Sul superbonus ho già dichiarato, ma noto si insiste. Il superbonus è stato un contributo straordinario, concordato con l’Unione in un momento eccezionale ed elargito al fine di raggiungere determinati obiettivi. L’efficacia del medesimo è positiva per alcuni, negativa per altri, ma il solito, prevedibile abuso, alla fine, è stato più contenuto dell’ipotizzato. Altri bonus precedenti (facciate, mobili, balconi, etc.) hanno dato risultati (truffe) anche peggiori.
Si poteva modulare meglio e contenere le comunque insopportabili truffe? Questo sì e, a mio avviso, ciò andava (e va) imputato al governo M5S-Lega (e seguenti) non i propositi... per giunta in un Paese nel quale tutte le categorie economiche battono cassa.
Il RdC era un reddito minimo garantito, un sussidio condizionato, che ha tamponato parzialmente le difficoltà di una parte la popolazione. Sussidi di maggior soddisfazione vengono offerti in diversi paesi europei. Il RdC ha subito l’attacco degli immancabili profittatori? Certo!
Fin da bambino ho sentito di illeciti, abusi ai danni dello Stato, di suoi istituti e allora che facciamo? Aboliamo le indennità, gli accompagnamenti, i sostegni, le pensioni?
Vorrei ricordare che l’attuale classe politica ha recentemente ripristinato i vitalizi: vogliamo sostenere che siano vitali per una vita decorosa del deputato e del senatore?