6 maggio 2024

Scontro tra Pizzetti e Portesani. L'ex senatore: “Per tre volte mi ha detto che mi avrebbe sostenuto”. Il candidato: “Bugie faziose”

“Ho incontrato Alessandro Portesani tre volte su sua iniziativa. Colloqui gradevoli. In tutte tre le circostanze Portesani mi ha detto che se avessi cambiato idea e mi fossi candidato a sindaco mi avrebbe sostenuto con la propria lista”.

A rivelarlo, in un passaggio pubblicato oggi su La Provincia, è Luciano Pizzetti. Una dichiarazione che il giornale ha relegato a fondo pagina, nascosta tra le righe di un articolo più ampio ma che getta una luce nuova sulla posizione del candidato di centrodestra, Alessandro Portesani

Ma come, oggi osannato portabandiera del centrodestra e del cambiamento, fiero candidato di una civica sostenuta da Forza Italia, Fratelli d'Italia, Udc, Noi Moderati, Pli e Lega, Portesani era pronto a scendere in campo con la sua civica a sostegno di Pizzetti, leader indiscusso del centrosinistra e primo sponsor di Andrea Virgilio, che di Portesani è oggi il principale antagonista?

E' proprio vero che la politica, oggi, è decisamente fluida ed è cosa nota che Portesani, prima di allearsi con il centrodestra, ha incontrato anche leader ed esponenti del centrosinistra, ma quanto dichiarato da Pizzetti va un po' oltre la semplice interlocuzione.

In tarda mattinata abbiamo chiesto conto allo stesso Portesani delle dichiarazioni di Pizzetti. In prima battuta, la risposta è stata secca: “No. Ricostruzione parziale e strumentale”.

Abbiamo allora insistito con tre domande: è vero che ha contattato tre volte Pizzetti prima di essere candidato? E' vero che ha caldeggiato la candidatura di Pizzetti a sindaco? E' vero che in caso di candidatura a sindaco di Pizzetti gli disse che lo avrebbe sostenuto con la sua lista?

Alla prima domanda Portesani ha risposto con un secco “No”. “Ho visto Pizzetti due volte e non tre – ha dichiarato –. La prima volta, quando l’ho conosciuto, il 30 ottobre 2023 al bar Vigno. La seconda, e ultima volta, il 2 febbraio 2024, alle ore 13, al ristorante La Lucciola. Pizzetti ordinò una cotoletta. Ho visto Pizzetti, come molti altri esponenti politici, in qualità di portavoce di Novità a Cremona. In particolare quando ho visto lui la prima volta avevo già incontrato tutti i segretari politici del centro-destra”.

No anche alla seconda domanda, con la precisazione che “Vero è che ho chiesto a Pizzetti perché il centro-sinistra non candidasse lui come sindaco. Mi rispose che non aveva mai dato disponibilità in tal senso”.

Infine, Portesani aggiunge: “Nel corso del primo incontro Pizzetti escluse la sua disponibilità alla candidatura. Mi riferì dell’ipotesi di candidatura di Virgilio. Gli dissi che la ritenevo una candidatura in continuità con l’amministrazione Galimberti e che avrebbe escluso la possibilità di sostegno da parte della nostra civica, che si chiama “Novità a Cremona” e non “Continuità a Cremona”. Mi propose di incontrare Virgilio. Lo feci e trovai conferma alla mia convinzione. Ne sono ancora convinto. Durante il secondo incontro Novità a Cremona aveva già deciso di entrare nella coalizione di centro destra. Tra l’altro stava già maturando la mia candidatura a sindaco. L’annuncio ufficiale è avvenuto qualche giorno dopo”.

Nel pomeriggio, visto il montare della polemica, ecco dall'ufficio stampa del candidato del centrodestra un lungo comunicato stampa sulla vicenda.

“Le bugie hanno le gambe corte – annota l'ufficio stampa di Portesani –. In questa campagna elettorale se ne stanno raccontando tante nel tentativo di screditare la mia figura, solo perché, a differenza di altri, non ho un passato politico di promesse disattese di cui giustificarmi. L’ex senatore piddino si lancia in ricostruzioni faziose, sui nostri incontri. Sbaglia date. Sbaglia numeri. Ma soprattutto sbaglia i contenuti. Serve dunque fare un’operazione verità. Per ristabilire i fatti e la loro veridicità, nella loro corretta successione. La prima narrazione fantasiosa riguarda le accuse di ‘cerchiobottismo’ sui temi autostrada e nuovo ospedale. Come ho già dichiarato, io e la coalizione di centro-destra siamo favorevoli a entrambi. In particolare, rispetto all’autostrada Cremona-Mantova sono favorevole alla realizzazione di questa infrastruttura, in quanto sposterebbe il baricentro dello sviluppo socio-economico lombardo verso sud, avvicinandolo a Cremona”.

“In merito al nuovo ospedale – aggiunge – sono favorevole alla realizzazione, come ad ogni significativo investimento che consenta di potenziare i servizi sanitari per i cittadini cremonesi, per migliorarne qualità, tempestività, prossimità, come previsto dalla riforma sanitaria regionale. Allo stesso tempo, coerentemente con l’atteggiamento con cui voglio amministrare la città, ritengo che i cittadini che si riconoscono nel Movimento No al Nuovo Ospedale possano essere ascoltati, perché rappresentano le istanze di 6000 persone, che non possono essere ignorate, come invece hanno fatto Galimberti-Virgilio e come vogliono fare Pizzetti-Virgilio. Questa è una novità della nostra proposta politica”.

Tornando alle dichiarazioni di Pizzetti, “Infine, a proposito delle interlocuzioni che ho portato avanti fino all’inizio del mese di febbraio con i partiti politici, per ripristinare la verità è bene dimostrare che non ci fu nessuna operazione ‘marmellata politica’, materia a cui l’ex sottosegretario è così tanto affezionato. Per dire ai cittadini cremonesi l’affidabilità di Pizzetti sostenitore di Andrea Virgilio candidato del centro sinistra e sempre vicesindaco di Gianluca Galimberti”. 

“Iniziamo dal numero degli incontri – sottolinea Portesani –. A differenza di quanto afferma Pizzetti gli incontri con lui sono stati due e non tre. In particolare, il primo incontro fu il 30 ottobre 2023 alle ore 15 al bar Vigno: giorno in cui ci siamo conosciuti. Quello stesso 30 ottobre vidi il segretario Soldo alle 18 all’interno della sede del PD. Il secondo porta la data del 2 febbraio 2024, a pranzo all’ osteria la Lucciola. Poi non ci fu più alcun incontro. Ai primi incontri partecipai in qualità di portavoce della lista ‘Novità a Cremona. Spiegai il nostro programma e verificai se c’erano possibilità di convergenze. Ma fin da subito capii che la scelta sarebbe ricaduta sul centrodestra, visto che il Pd avrebbe appoggiato il passato, rappresentato da Virgilio e Galimberti”.

“Il 2 febbraio – prosegue Portesani –, quando incontrai per la seconda e ultima volta Pizzetti, lanciò l’idea di un terzo polo di virtuosi, alternativo ai due schieramenti, con lui candidato sindaco. Gli dissi che sarebbe stata solo un’ipotesi ‘accademica’. Sapeva benissimo anche lui che era impossibile. Al termine del pranzo gli spiegai che avevamo deciso di entrare nella coalizione di centro-destra. Durante le mie interlocuzioni con i partiti di centro-destra, iniziate ben prima di quelle con Pizzetti, avevo costantemente informato i referenti politici della mia coalizione di tutti i passaggi avvenuti con il centro-sinistra”.

Conclude il candidato sindaco: “Piuttosto chiedo a Luciano Pizzetti se può affermare, senza dubbio di smentita, se nel periodo tra il primo ed il secondo incontro non abbia tentato di farmi propendere per un’alleanza con il centro-sinistra e con lui. Ora però voglio continuare questa campagna elettorale parlando ai cittadini del programma. Sono certo che i cremonesi siano interessati al nostro progetto di cambiamento, più che a queste sterili polemiche. È l’ennesimo tentativo di distrazione messo in atto da Pizzetti per proteggere il suo ‘pupillo politico’ Virgilio dall’inconsistenza della proposta politica di una coalizione divisa dalle contraddizioni dell’amministrazione Galimberti, di cui il loro attuale candidato sindaco è stato primario protagonista”.

Federico Centenari


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commenti


Manuel

6 maggio 2024 18:19

Alla faccia del cambiamento tanto sbraitato dai sostenitori del centrodestra proprio su questa testata (immagino pure sulle altre)!
La sostanza è questa: Portesani e Virgilio propugnano il medesimo programma, ma uno dei due è stato vicesindaco e, per logica conseguenza, non può dirsi “NUOVO”.
Portesani avendo ben compreso la situazione ha intuito la possibilità di infilarsi nella contesa, auspicandone pure un facile successo. Il centrodestra destra cittadino, un’accozzaglia di improvvisati, per giunta litigiosa, si presentava conquistabile senza tanti patemi. Il centrosinistra veniva da 10 anni di arrogante e trafelata amministrazione, grazie alla quale, aveva sì indebolito la coalizione concorrente, ma aveva pure osteggiato ed inviperito parte del suo popolo... in più il sindaco-narcisiso! Quest’ultima coalizione sarebbe stata circuita ed ammaliata, certo non ricattata, poiché il PD, nonostante la deriva, non è comunque il circo Barnum di Fratelli d’Italia ed in più celava l’onnipotente (?!) Pizzetti: a Lui, Portesani cedeva, senza batter ciglio, la poltrona di sindaco.
Questa è la rivoluzione offerta ai cremonesi!
Portesani deve sperare che Pizzetti non abbia certosinamente annotato (registrato?) tutti gli incontri e le lusinghe vicendevolmente dispensati, sennò potrebbero riecheggiare, nel cielo di Cremona, fuochi d’artificio della fiera di S. Pietro, ma con largo anticipo.

Roberto Borsella

7 maggio 2024 09:05

CONDIVIDO PIENAMENTE

Roberto

6 maggio 2024 18:23

Non conosco portesani, ma conosco pizzetti. Di pizzetti posso solo riconoscere la grande capacità, ma soprattutto l'enorme disponibilità verso chiunque. Ho avuto modo di contattarlo molte volte negli ultimi 10 anni, e contrariamente a tante altre persone, ha sempre risposto e se occupato ha sempre richiamato. Ho seguito con attenzione la sua critica libera nel caso Cauzzi come in altre occasioni. Che dire.........faccio fatica a non credere in lui. Su Portesani posso solo dargli un consiglio: meno parole e più concretezza. Da due mesi lo chiedo: parlare di programmi bilanci alla mano. Il popolo bue ne ha pieni i coglioni

Gianni

6 maggio 2024 19:42

Sulla Provincia han pubblicato un articolo simile ma poi è scomparso...