21 luglio 2022

Si vota a ottobre, Cremona ha cinque parlamentari (3 alla Camera, 2 al Senato). Con la riforma (e i sondaggi) sarà complicato averne uno

Con la caduta del governo Draghi si tornerà probabilmente al voto la prima domenica di ottobre, anticipando di sei mesi la fine naturale della legislatura. Mai come in questa è stata folta la pattuglia dei parlamentari cremonesi a Roma: tre deputati (Luciano Pizzetti, Pd-Silvana Comaroli e Claudia Gobbato per la Lega) e due senatori (Simone Bossi per la Lega e Danilo Toninelli per i 5Stelle). I sondaggi di questi giorni indicano come diversi parlamentari non saranno più eletti: i partiti usciti vincitori alle ultime elezioni hanno visto ridursi in maniera netta i propri possibili elettori. Così la Lega e i 5 Stelle potrebbero vedere ridotta notevolmente la propria rappresentanza con il rischio di non avere rappresentanti del territorio. Certo è prematuro fare conti di questo tipo perchè, si sa, l'elettorato italiano è volubile e la grande astensione che si è avuta nelle ultime consultazioni amministrativa induce a una grande cautela al riguardo. Ma, al di là dei sondaggi o del gradimento dei diversi partiti, quella di ottobre sarà la prima prova elettorale con la nuova mappa dei collegi in Italia dopo l'approvazione del referendum sul taglio dei parlamentari e dopo la suddivisione in collegi approvata dal Governo Conte, con uno dei suoi ultimi atti.

E Cremona, va detto, difficilmente vedrà suoi rappresentanti eletti direttamente al Senato o alla Camera, vista la composizione dei collegi se non attraverso complicate alleanze territoriali o azioni di lobbyng. Con la riforma un deputato avrà un collegio di oltre 420 mila persone mentre un senatore di oltre 800mila (collegio uninominale Mantova più Cremona). 

E già ieri sera tra gli addetti ai lavori impazzava il toto nomi. Ad esempio per il Pd la partita è davvero complicata difficilmente il territorio avrà un suo rappresentante: oltretutto uno dei nomi più prestigiosi, l'esperto Luciano Pizzetti ha in più occasioni fatto sapere di considerare finita la sua esperienza romana. L'ex sindaca di Crema Stefania Bonaldi, al di là del complicato puzzle dei collegi, non potrà candidarsi perchè non solo trascorsi 180 giorni dalla sua decadenza. Chi sarà il candidato del centrosinistra per la Camera nella difficile battaglia per un seggio in rappresentanza del territorio? Conti complicati anche per la Lega e per i 5 Stelle e per un eventuale rassemblement centrista. Per la prima volta potrebbe esserci un rappresentante locale eletto nelle fila di Fratelli d'Italia (da tempo si sa del corteggiamento per una candidatura al Senato dell'imprenditore cremasco Ancorotti).

I seggi alla Camera dei deputati sono infatti scesi da 630 a 400 mentre al Senato sono passati da 315 a 200 seggi elettivi. Questo cambia il rapporto di rappresentatività dei collegi. 

Il referendum costituzionale in Italia del 2020 è stato indetto per approvare o respingere la legge di revisione costituzionale dal titolo "Modifiche agli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione in materia di riduzione del numero dei parlamentari". Si è trattato del quarto referendum costituzionale nella storia della Repubblica Italiana. Approvato in via definitiva dalla Camera l'8 ottobre 2019, il testo di legge costituzionale prevede il taglio del 36,5% dei componenti di entrambi i rami del Parlamento.

Questo, ovviamente, cambia i rapporti di rappresentatività dei collegi. In regione Lombardia si assiste a una drastica riduzione della rappresentanza: alla Camera la Lombardia avrà 64 seggi di cui 23 uninominali, quindi ci sarà un eletto ogni 421mila persone. Alle ultime elezioni politiche i seggi alla Camera erano 102 (ci saranno quindi 38 deputati in meno). Al Senato, dopo la riforma, la Lombardia avrà 31 seggi di cui 11 uninominali (nel 2018 erano 49, quindi 18 senatori in meno). Ci sarà un seggio ogni 882mila persone..

La Regione Lombardia è stata divisa in 4 circoscrizioni elettorali per la Camera, quella che interessa la nostra provincia è la Circoscrizione Lombardia 4: comprende parti della città metropolitana di Milano e della provincia di Brescia e le province di Cremona, Lodi, Mantova e Pavia. Sono assegnati alla circoscrizione 4 collegi uninominali e 7 seggi plurinominali, per un totale di 11 seggi. Unico collegio plurinominale. 


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commenti


michele de crecchio

21 luglio 2022 22:49

Non mi risulta facile sintetizzare la mia modesta, ma ferma, convinzione in materia di conformazione collegi elettorali. Dico subito che, a mio parere, per ottenerne una abbastanza razionale e storicamente fondata, sia radicalmente errato definirne sia l'estensione geografica sulla base di criteri geometrici, sia l'estensione demografica sulla base di criteri aritmetici.
La matrice dei collegi elettorali andrebbe, a mio parere, pertanto ricercata soprattutto rispettando la storia, la tradizione e la cultura dei territori interessati.
Per farla breve, e correndo il rischio di risultare banale, mi preoccupa oltremisura, la constatazione che i cremonesi. che suo tempo, garantirono più del dieci per cento dei componenti la decisiva spedizione dei cosiddetti "mille garibaldini", a seguito della recente e grossolanamente definita nuova ripartizione dei collegi elettorali, rischia di non vedersi più rappresentato nel Senato della Repubblica.