Stefania Bonaldi: “Majorino è il candidato giusto. Recuperiamo il ritardo di questi anni”
“Le forze di centrosinistra hanno deciso di chiedere all’europarlamentare Pierfrancesco Majorino di guidare il lavoro della coalizione, candidandosi a presidente di Regione Lombardia”.
È quanto si apprende dopo il tavolo di coalizione in Lombardia di questa sera in vista delle elezioni regionali del 2023. “Le forze politiche e civiche di centrosinistra, ambientaliste e liberal-democratiche, che in questi mesi hanno lavorato alla costruzione della coalizione per l’alternativa alla Giunta Fontana, si sono riunite completando il lavoro sulle priorità programmatiche condivise e che verranno offerte quale contributo alla stesura del programma del candidato Presidente.
È stato inoltre deciso di coinvolgere nella costruzione del programma alcune eminenti personalità della società civile e progressista lombarda”
Questa sintesi trovata dalle forze del Centrosinistra con la richiesta a Pierfrancesco Majorino di candidarsi per me è finalmente una buona, buonissima notizia, e domani spiegherò il perché, anche rispetto allo scenario di primarie ormai tardive e comunque non volute dalla coalizione (non avevo voluto farlo in questi giorni per evitare di aggiungermi ai tanti sproloqui letti sui media e sui social).
Serve ancora il via libera dalla Assemblea Regionale del PD Lombardia, che immagino convocata a brevissimo, ma nel mentre io dico la mia: quella di Pierfrancesco è una splendida candidatura, solidamente posizionata nel campo progressista, forte di una esperienza di amministrazione locale importante e di lunga durata e corroborata anche da un triennio di mandato da europarlamentare.
Pierfrancesco è una figura che unisce e sono certa che saprà ricomporre non solo il centrosinistra (e lo aiuteremo!) ma anche quei tanti mondi che guardano al campo progressista con speranza da una prospettiva più civica e più sbilanciata sulla società, sul terzo settore, sul volontariato, sull'associazionismo.
Ma soprattutto, Pierfrancesco è radicalmente alternativo alle destre, un profilo intorno al quale potremo finalmente costruire una narrazione che non sia "la bella copia" dei nostri avversari (poi si sa che, alle belle copie, la gente preferisce gli originali) e lavorare per un serio cambio di passo e di prospettiva in una Regione che merita un nuovo sguardo e nuovi orizzonti.
Solidali, inclusivi, radicali sui temi del rafforzamento della sanità pubblica, di politiche ambientali e per la casa degne di questo nome, di trasporti pubblici su ferro finalmente da terzo millennio, senza perdere un grammo di quella efficienza dimostrata dalle tante realtà locali che il Centrosinistra, anche in Lombardia, amministra. E nello stesso tempo inclusivi e per i diritti di tutte e di tutti.
Ora, recuperiamo il ritardo (tremendo e irresponsabile) di questi mesi.
No, di questi anni!
Forza, Pier
Così postò via social Stefania Bonaldi, ex sindaca di Crema, ‘picconatrice’ Dem, e sostenitrice di Pierfrancesco Majorino. Ma se ci fossero state le primarie, la Bonaldi sarebbe scesa in campo con tante cose da dire…
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