3 maggio 2024

Sul nuovo ospedale Portesani si fa carico dei 6.000 cittadini contrari: “Devono essere sentiti e il loro contributo va preso in considerazione”

Sul nuovo ospedale il candidato sindaco Alessandro Portesani si impegna a rassicurare i circa seimila cittadini firmatari della petizione a favore della ristrutturazione dell'esistente. “Ho ottenuto la rassicurazione da parte del presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana (passato ieri a Cremona; ndr), di incontrare i rappresentanti del ‘Movimento per il No’ alla costruzione di un nuovo Ospedale a Cremona – spiega Portesani –. I lunghi tempi di progettazione previsti danno lo spazio per effettuare questi incontri. Il Comitato ha raccolto 6000 firme sulla sua petizione e a queste persone va dato ascolto. Il centro sinistra le ha demonizzate come ha demonizzato i componenti del Comitato contro il Biometano. Noi del centrodestra, in discontinuità con la Giunta Galimberti Virgilio, siamo per l’ascolto, il dialogo, la partecipazione dei cittadini, il confronto”. 

Portesani ha incontrato alcuni esponenti del Comitato: Massimo Pettorelli, architetto e libero e professionista, Marco Magni, geometra e presidente del Collegio dei Geometri, Giorgio Mantovani e Enrico Gnocchi del ‘Movimento No alla costruzione del nuovo Ospedale a Cremona’ che hanno illustrato le loro posizioni.

Spiega il candidato sindaco del centrodestra all'indomani dell'incontro con il presidente Fontana: “La Regione ha ribadito la volontà di costruire un nuovo ospedale ma ci sono tanti temi che vanno affrontati insieme aldilà del semplice immobile. Ed è giusto che i cittadini possano rappresentare direttamente alla Regione e al suo massimo esponente le loro ragioni aldilà delle solite manovre dei palazzi milanesi. C’è ad esempio il tema dei sistemi tecnologicamente avanzati per la chirurgia e le cure. I confort di cui ha diritto un ricoverato. I disagi che dovrebbero sopportare i ricoverati, per almeno 8-10 anni tra il cantiere per la nuova costruzione e poi altri 3 anni per la demolizione”.

“Per il comitato – conclude Portesani –, un ospedale nuovo, nato dalla riqualificazione dell’esistente, con le stesse identiche caratteristiche innovative, “proiettato nel futuro”, potrebbe essere una soluzione con un risparmio di trecentocinquanta milioni di euro e anche su questo è giusto un confronto essendo denaro pubblico di tutti noi. Ribadiamo, come centro destra che non siamo contrari alla costruzione di un nuovo ospedale e agli investimenti in sanità. Tuttavia, la posizione qualificata espressa dal comitato merita un attento approfondimento del massimo livello regionale”.


© RIPRODUZIONE RISERVATA




commenti


Manuel

3 maggio 2024 15:51

Continuo a credere sia meglio votare Tacchini, poiché su tali temi parte contraria e risoluta. Portesani interloquisce con i promotori la raccolta firme e questo è sicuramente lodevole, ma la coalizione che lo sostiene rincorre la regione e dunque taciteranno il loro candidato, nel caso avanzasse propositi balzani.

Roberto

4 maggio 2024 07:29

Grazie al cielo l'ospedale si farà. Speriamo che 6000 cremonesi della provincia su 358 mila non servano per stravolgerlo. Portesani ascolta tutti, promette a tutti tanto siamo in campagna elettorale, per poi smentirsi su tutto. Come sempre accade, poi per due anni la.responsabilita sarà della vecchia amministrazione. È da anni che i nostri politici vivono così..per questo a votare non si arriva al 50 per cento degli elettori

Manuel

4 maggio 2024 10:45

Intanto comincia a rimodulare i numeri!
Gli ospedali pubblici, in provincia sono tre, poi ci sono cliniche, case di cura, etc.
Tu includi la popolazione dell’intera provincia, ma il nosocomio in questione, pur il più importante, interessa il comprensorio cremonese e, di fatto, casalasco, per una cifra che si riduce alla metà circa.
Se tieni conto dell’indifferenza generalizzata, le 6000 firme sono un’enormità, per l’area di interesse e se si indicesse un referendum, non so se i 6000 lobotomizzati partirebbero perdenti.