Tanta gente al Negresco. Proposte del centrodestra contro la situazione disastrosa del commercio. Portesani: con noi riduzione Imu a chi affitta negozi, City manager e revisione della Ztl
Nell’evocativo bar Negresco (tra via Capitano del Popolo e via Gramsci) chiuso da dieci anni il centrodestra si è voluto riunire con i commercianti per parlare del tema del commercio e del turismo della città. Ha introdotto e moderato l’evento Alessandro Rossi, candidato nella lista di Forza Italia, spiegando perchè si è scelto questo locale per dare un segnale positivo alla città. Un luogo evocativo di una Cremona viva e attrattiva. Dopo di lui sono intervenuti Anna Maramotti (Novità a Cremona) che ha sottolineato la vocazione di Cremona come città commerciale. Giacomo Zaffanella (Lega) e Rita Maria La Fata (Fratelli d'Italia) hanno testimoniato le loro esperienze di esercenti sia del centro storico che della prima cintura. Ha chiuso gli interventi dei candidati, Jane Alquati che ha posto l’esigenza di potenziare offerta turistica con i comuni dell’intera provincia.
Poi gli interventi dei due presidenti di categoria, apprezzati dal pubblico, Gaia Fortunati (Confesercenti) e di Andrea Badioni (Confcommercio). "Non tutto il centro storico ha lo stesso valore- ha detto Fortunati - Il DUC è strumento importante perché è l'unico tavolo a cui i commercianti si siedono. Ma non tutti gli invitati partecipano. Noi dobbiamo metterci in discussione. Il commercio non ha colore. Le possibilità noi le cogliamo quando ci sono, ma non siamo preparati. Serve molta formazione”. “Confcommercio - ha spiegato Badioni- ha investito quasi 1 milione per formare oltre 600 aziende. Il Duc deve essere un tavolo di ascolto vero, non di ascolto di ciò che è già stato pensato". "Stiamo perdendo il baricentro di interesse: che è troppo spostato fuori. Ci vuole programmazione. Non siamo contro gli investimenti ci deve essere però compensazione culturale verso il centro della città. Cremona è grande struttura culturale e sociale . Crema - ha concluso - ha lo stesso colore politico, politica non c'entra, è visone, Crema e capace di far dialogare chi ha competenze".
"Quello che si è verificato, negli ultimi dieci anni, a Cremona è stato un vero sacco compiuto verso la città e verso il commercio di vicinato perpetrato con il concorso colpevole della Giunta Galimberti-Virgilio. La politica non solo non ha fatto nulla per salvare i negozi del centro dalle congiunture globali (come il commercio elettronico), ma ne ha addirittura accentuato la crisi permettendo un vero e proprio assalto dei supermercati dentro e fuori il tessuto urbano. Noi a questo cercheremo di porre rimedio”. Ha detto Alessandro Portesani, candidato sindaco del centrodestra alle prossime elezioni amministrative partecipando all’iniziativa.
"La situazione è drammatica e i numeri, non di un partito politico, ma delle associazioni di categoria inchiodano il centrosinistra alle sue gravissime responsabilità politiche e sociali. Nell’ultimo decennio – ha inclazato Portesani - 123 sono stati gli esercizi chiusi. Percentuali spaventose nel centro storico dove il 30% degli esercizi commerciali ha abbassato la saracinesca senza più rialzarla. Numeri da far tremare i polsi dell’economia anche in periferia dove, sempre secondo Confcommercio Cremona, oltre il 24% dei commercianti ha detto addio alla professione. Un danno terribile al tessuto economico e sociale di tutto il comune”.
“Il centro-destra è pronto a mettere mano alla situazione. Abbiamo proposte importanti”, spiega Portesani. “Partendo da una leva fiscale significativa: l’agevolazione dell’Imu per i proprietari di immobili che decidono di affittare i loro stabili secondo un equo canone che come amministrazione andremo a stabilire”.
“Non solo - ha appuntato il candidato di centrodestra. Revisione della viabilità di accesso al centro, dei limiti e delle zone dedicate alla ZTL con una regolamentazione differente e concordata all’interno di un tavolo in cui siederanno rappresentanti del Comune, delle categorie economiche e dei residenti. Attivazione di una cabina di regia (coordinata da un City Manager) che coordini le diverse offerte culturali già presenti in città ed oggi sconosciute o poco valorizzate, e che integri l’offerta turistica e commerciale della città, ritornando a pensare ad eventi di respiro nazionale ed internazionale. E ancora creazione di un regolamento che da un lato agevoli la concessione dei plateatici in particolare, nelle aree pedonali e che contenga direttive di omogeneità e di decoro”.
“Molte anche le iniziative legate al turismo. Utilizzo delle nuove tecnologie per gestire big-data e realizzare azioni di marketing e fidelizzazione targettizzate verso turisti e cittadini. Differenziare l’offerta culturale che tocchi tutte le esigenze e i gusti dei cittadini. Creazione e riqualificazione di spazi adeguati per esposizioni, mostre e concerti. Valorizzazione del Po come principale elemento di attrattività turistica (in linea con previsioni masterplan 3c). Potenziamento dell’Ente Fiera e maggiore connessione tra eventi fieristici e città (eventi fuori salone). Ed infine biglietto cumulativo di tutti i musei cremonesi e buoni sconto sulla seconda visita sia da parte degli alberghi che da parte dei ristoratori”, ha concluso Portesani.
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commenti
ANTONIO SIVALLI
13 maggio 2024 06:37
mi permetto di condividere pienamente le parole del candidato Sindaco Portesani riguardo alla situazione critica che ha colpito il tessuto commerciale di Cremona negli ultimi dieci anni. È evidente che il centro storico e i quartieri periferici abbiano subito un duro colpo, con la chiusura di numerosi esercizi commerciali e un indebolimento significativo dell'economia locale.
La politica attuata negli anni scorsi, lontana dall'affrontare le sfide globali come il commercio elettronico, ha addirittura accentuato la crisi, permettendo un'invasione dei supermercati che ha minato ulteriormente il commercio di vicinato.
È necessario porre rimedio a questa situazione disastrosa. Propongo come idea di organizzare eventi settimanali e mensili nel centro cittadino, come spettacoli o eventi a tema come quelli legati al cibo, per attrarre nuovamente la gente e ravvivare l'interesse verso il centro storico. Inoltre, è importante stabilire presidi e punti di riferimento per rendere il centro più accogliente e sicuro.
Dare un sostegno economico alle associazioni e alle organizzazioni del volontariato cremonesi potrebbe essere una soluzione efficace, permettendo loro di avere uno spazio fisico in centro dove promuovere le loro attività e farsi conoscere dalla comunità.
È urgente che la prossima amministrazione prenda provvedimenti concreti per invertire questa tendenza e restituire vitalità al nostro tessuto commerciale e sociale. Spero che il prossimo Sindaco si impegni seriamente in questa direzione, lavorando per il bene della nostra città e dei suoi abitanti.
Marco
13 maggio 2024 12:50
Eventi ce ne sono già a volontà ma il giochino delle elezioni è negarlo a prescindere
Se si possono aumentare ben venga, ma ricordo che in passato ci sono state lamentele perché erano troppe e che gli esercenti non aprivano nei giorni festivi perché non ci veniva a causa dei costi da sostenere.
I negozi chiudono, come ha ammesso il Sig.Portesani,per gli affitti troppi cari .
Penalità il Comune ne ha già applicare ma senza risultato.
Riportare i cremonesi ad acquistare in centro lo trovo difficile, oramai è utilizzato più per la ristorazione veloce e per le manifestazioni
Sarebbe bello che si riproponesse la possibilità di suonare a piccole band o ai giovani in centro, lo renderebbero più vivo.
Poi d'inverno tra un centro commerciale con cinema,negozi, parcheggi gratuiti, la possibilita' comperare, mangiare al caldo la vedo dura.
Credo che tutti i Sindaci che abbiamo votato si siano impegnati per la città, quello che è certo è che non c'è mai stata la volontà da parte delle opposizioni di lavorare senza pregiudiziali politiche.