21 maggio 2021

Tariffa puntuale per i rifiuti: rischio effetto boomerang per la Giunta? Il Comune cerca di chiarire i dettagli, ma la polemica non si placa

Prima le tensioni in giunta e in maggioranza, poi le critiche dell'opposizione. Continua a far discutere l'impostazione scelta dall'amministrazione comunale per introdurre la “tariffa puntuale” sui rifiuti, in partenza da settembre ma preannunciata nei giorni scorsi alle famiglie con una lettera inviata dal Comune. Giusto stamattina si è tenuto un incontro convocato dall’assessore con delega alla Gestione dei rifiuti urbani, Maurizio Manzi, e gli amministratori di condominio per illustrare il percorso avviato in collaborazione con Linea Gestioni. Altri incontri sono in agenda, a partire da quello con i comitati di quartiere, così da chiarire i tanti punti ancora poco chiari del cambio di modalità.

Nel frattempo, monta la polemica politica e si registra la presa di posizione del consigliere di Fratelli d'Italia, Marcello Ventura. “Ogni giorno viviamo come minoranza la non considerazione da parte dell’Amministrazione – attacca Ventura –. E’ il turno della tariffa puntuale presentata solo in giunta ed alla maggioranza senza passare dalla commissione di riferimento; la commissione ambiente. Ci troviamo, come sempre, di fronte a cose già fatte e già decise senza alcuna possibilità di intervenire”.

Prendendo spunto da quanto emerso ieri da indiscrezioni in seno al centrosinistra, il consigliere commenta: “Noto con piacere che la cosa ha portato maretta all’interno di giunta e maggioranza sia per il modus operandi, sia per le perplessità che la decisione ha portato”.

In primo luogo, osserva il consigliere, “sedici mesi di prova per vederne il funzionamento prima di adottarla in modo definitivo: con quali vantaggi per i contribuenti? Si vedranno i possibili risparmi già nel periodo di sperimentazione o la tariffa rimarrà ugualmente invariata creando un danno economico alle famiglie?”.

“I sacchi – prosegue Ventura – verranno messi in strada solo quando sono assolutamente pieni. Doppia conseguenza: la sporcizia aumenterà sui marciapiedi e le persone dovranno tenersi l’immondizia in casa per più giorni perché altrimenti i sacchi non verranno raccolti”.

E ancora: “E’ stato tenuto conto dell’impatto sul decoro della città già fortemente messo a dura prova? Quanti abbandoneranno i sacchi per non far risultare i propri rifiuti? La Tari non verrà abolita per far posto alla tariffa puntuale ma cambierà solo una parte variabile. Ma è stato calcolato quanto potrebbe essere il risparmio per ogni famiglia? Io non credo, perché niente è stato comunicato”.

Infine, l'esponente di opposizione si domanda se “tutte le spese pubblicitarie sostenute, impatteranno sulla tariffa Tari o sono stati fatti appositi stanziamenti”.

Tutte queste perplessità – osserva Ventura – nascono nonostante il Pd abbia contribuito alla realizzazione della tariffa puntuale con il suo pezzo forte: la consulenza. Eh sì perché è stata affidata alla ditta ARS Ambiente srl di Gallarate ed al loro consulente Giorgio Ghiringhelli, una bella consulenza per euro 24.997,80 per analizzare gli stati di fatto , informazioni, individuazioni di componenti tecnologiche, ecc. ecc. Consulenza di cui nessuno ne ha visto gli effetti. Come sempre del resto”.

Non dico di essere contrario a questo sistema – conclude il consigliere –, ma le cose si fanno quando sono stati fatti gli approfondimenti del caso, quando effettivamente si possono portare vantaggi alla comunità. No, a Cremona non funziona così, a Cremona funziona solo secondo calcoli di convenienza della giunta e della ideologia politica della sinistra. Dai loro calcoli andrà tutto a regime un attimo prima del 2024, anno delle nuove elezioni. Ma stavolta possono sbagliare i calcoli, perché la fregatura per i cremonesi è dietro l’angolo. Non è provato infatti che il sistema porterà effettive riduzioni Tari. E finalmente i cremonesi potrebbero aprire gli occhi”.

Le modalità del passaggio alla tariffa puntuale, come detto, hanno creato non pochi maldipancia anche all'interno della stessa maggioranza. Al centro delle perplessità lo scarso coinvolgimento politico e la tempistica della comunicazione relativa al passaggio alla nuova modalità, che prevede che la tassa sui rifiuti non si baserà unicamente sui metri quadri dell'abitazione e sul numero dei componenti il nucleo famigliare, ma anche sul quantitativo di rifiuti conferito.

LE CRITICHE DI FORZA ITALIA – Giusto ieri sono intervenuti i consiglieri di Forza Italia, Carlo Malvezzi, Federico Fasani e Saverio Simi, con una tagliente presa di posizione. “L’enfasi comunicativa che sta caratterizzando la propaganda della Giunta sulla tariffa puntuale è inversamente proporzionale alle effettive informazioni che dovrebbero essere alla base di questa scelta – hanno commentato i consiglieri azzurri –. Sono moltissime le domande che si pongono le famiglie e gli operatori economici: quali saranno le modalità di organizzazione del nuovo servizio? come impatterà sul decoro urbano? cosa cambierà per le abitazioni poste nei condomini? quali saranno le ricadute sulle tasche dei cittadini e delle famiglie? quali effetti avrà la tariffa puntuale sulle attività commerciali e artigianali già provate dalle prolungate chiusure forzate? Dietro i facili slogan abbondano incertezze e dubbi ai quali nessuno ha fino ad oggi dato risposta”.

“La crisi di prestazione nella quale è caduto il Sindaco e i suoi più stretti collaboratori di Giunta – hanno aggiunto – è determinata da una sola certezza: nessuno degli interventi compresi nel progetto Cremona 20-30 vedrà la luce entro la fine del mandato (2024), tantomeno la chiusura dell’inceneritore già posticipata, per la terza volta, al 2030. L’unica “dote” che il Sindaco crede di poter portare ai cittadini con maggiore sensibilità ambientale che negli anni hanno creduto alle sue reiterate promesse, sempre regolarmente disattese, è proprio la tariffa puntuale. A nessuno importa che non vi sia ancora uno studio analitico comparativo che metta a nudo le tante criticità che certamente emergeranno e per le quali non si conoscono le possibili soluzioni”.

La Giunta, hanno osservato Malvezzi, Fasani e Simi “ha intrapreso in assoluta solitudine una strada, spendendo già oggi cospicue risorse in comunicazione che certamente graveranno sulla tariffa attuale, senza sapere quale sarà l’approvo finale di questo percorso. Proprio per rimanere fedeli al metodo che ha sempre contraddistinto la nostra azione politica che chiediamo con determinazione di convocare con assoluta urgenza una commissione ambiente nella quale approfondire un tema che merita serietà e rigore”.


L'ITER SPIEGATO DAL COMUNE – Nella mattinata, come detto, l'assessore Manzi ha incontrato in videoconferenza gli amministratori di condominio per rendere noto l'iter verso la tariffa puntuale. A farlo sapere è l'Amministrazione comunale con una nota stampa nella quale non mancano alcune puntualizzazioni ai dubbi sollevati dai consiglieri di Forza Italia.

All’incontro – informa il Comune – ha partecipato anche il Sindaco Gianluca Galimberti che ha sottolineato l’importanza dell’evoluzione delle attività inerenti la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti in linea con la tutela ambientale, evidenziando come le principali finalità del progetto “tariffa puntuale” sono parte dei 17 Obiettivi definiti nell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile dell’ONU: riduzione dell’impatto ambientale attraverso la corretta gestione dei rifiuti, la loro diminuzione attraverso la prevenzione, il riciclo e il riutilizzo, in piena aderenza al modello di economia circolare”.

Dal canto suo, l'assessore Manzi ha precisato che si è deciso di arrivare alla tariffa puntuale “quale sistema di pagamento del servizio maggiormente equo e corrispondente al principio 'chi inquina paga'. La tariffa puntuale è peraltro prevista dal documento programmatico dell'Amministrazione, dal Quadro strategico 2019-2021 di ARERA (Autorità di regolazione per energia reti e ambiente), dal Progetto Cremona 20/30 e dal progetto integrato per il futuro smart e green della città”.

Durante l'incontro l'assessore è entrato nel dettaglio del percorso “delineato da un gruppo di lavoro costituito dall'Assessore stesso con Linea Gestioni, dallo staff del Servizio Ambiente, dal Servizio Entrate e dal Servizio Comunicazione del Comune di Cremona, con la collaborazione del consulente di Ars Ambiente Giorgio Ghiringhelli”.

Il percorso – fa sapere il Comune – prenderà avvio nei mesi estivi con la distribuzione dei sacchetti dotati di un apposito dispositivo, denominato TAG, e nell’autunno del 2021 si inizierà con la misurazione, per poi arrivare all’applicazione della tariffazione puntuale dei rifiuti (TARIP) nel 2023. La tariffa puntuale consiste in un sistema di quantificazione dei rifiuti indifferenziati prodotti dalla singola utenza che consente di determinare una tariffa proporzionale, per la parte variabile, alla fruizione del servizio da parte dell’utenza stessa”.

L'amministrazione assicura infine che “saranno convocati ulteriori incontri con vari portatori di interesse, in modo da condividere il più possibile i contenuti che via via si delineeranno. A tale proposito è già in programma l’incontro con i Comitati di Quartiere e nel frattempo proseguirà l’attività di comunicazione e divulgazione dei contenuti del progetto”.



Federico Centenari


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commenti


Pietro Ferrari

21 maggio 2021 17:18

Che tristezza, sentirsi preso per i fondelli, mi consola l'idea che sono in tanti che la pensano come me
Sappiatelo Ciarlatani incompetenti

Paola

21 maggio 2021 21:37

CONCORDO !!!!!

anna maramotti

22 maggio 2021 23:43

A chi giova? Non sembra certamente all'utente che è succube di decisioni cui non è chiamato a condividere. A lui spetta ripetere come diceva Totò: "e io pago"