Terzo Polo, presentati i candidati per la Regione: Signoroni, Orini, Foderaro, D’Ambrosio
“Azione e Italia Viva all’insegna del pragmatismo. Il sostegno a Letizia Moratti è la declinazione di questo spirito.” Con queste parole si apre la conferenza di presentazione dei candidati del Terzo Polo per la provincia di Cremona.
Presenti, nello Spazio Comune di piazza Stradivari, Mirco Signoroni, Paola Orini, Giuseppe Foderaro e Maria Luisa D’Ambrosio.
Foderaro apre l’intervento su due temi centrali per la provincia: “pensiamo che la provincia di Cremona abbia bisogno di molti sostegni. I ponti e la linea ferroviaria sono fra quelli maggiormente deficitari. Inoltre la Sanità sotto punto di vista della formazione e del sostegno posti di lavoro necessita di forte attenzione”
Orini trova nei toni moderati la chiave per una politica efficace: “Devo rimarcare la necessità di una politica equilibrata, moderata ma impegnata, che si riconnette alle radici popolari. Desidero sottolineare l’ambito della scuola. La regione ha competenza “concorrente” nella formazione professionale che collega la scuola al lavoro. Parlo della cosiddetta terza via, ovvero l’istruzione tecnica superiore che va oltre il diploma e che connette mondo scolastico al mondo del lavoro. Nel nostro territorio la meccanica meccatronica, la cosmesi, l’agricolo necessitano di rafforzare questi comparti."
D’Ambrosio punta la lente su alcuni aspetti del programma Moratti: “È stato difficile capire e mettere in fila le priorità, nel declinare sul territorio il programma di Letizia Moratti. Questo perché in alcuni casi il territorio è in declino, per non dire degrado. Uno dei due nodi secondo me è l’isolamento logistico di Cremona. Non solo siamo lontani dai nostri vicini, ma anche nei collegamenti col sud. Avevamo il pendolino, ci permetteva di arrivare a Roma in tempo decente. Ora è un viaggio della speranza. Inoltre il trasporto su gomma si unisce a questo problema. Per un ragazzo che abita in un piccolo centro, per raggiungere la scuola significa partire la mattina alle 6 e tornare alle 16. È inaccettabile. Spesso le scuole non possono organizzare attività pomeridiane perché i ragazzi rimarrebbero a piedi. Ulteriore nodo è nel disagio giovanile. Mi occupo di giovani e forse a causa della pandemia, c’è un fortissimo aumento di ansie, insicurezze, casi di autolesionismo ed addirittura agiti presuicidari. Non possiamo più rimandare l’attenzione a questo problema. I ragazzi non si devono sentire inadeguati alla scuola o all’istruzione. La scuola oggi non è più un ascensore sociale, è un grande guaio per la provincia di Cremona. In ultimo, attenzione all’emergenza dei minori sottratti dalla propria famiglia. Si devono proteggere le famiglie per scongiurare questo problema."
Signoroni raccoglie dai predecessori i temi più importanti: “Molti i fenomeni su cui ragionare. Le due sfide sono l’agricolo e l’energetico. Le nostre aziende agricole sono state spronate ad investire, ed oggi mancano le giuste risposte a tutti gli stimoli che avevano ricevuto. Parlo per esempio degli impianti di biogas. Il nuovo sviluppo rurale è strettamente correlato alle aziende agricole, oltre che alle altre aziende. La difficile burocrazia scoraggia gli investimenti e la partecipazione ai bandi. Forte è la volontà di questi candidati di impegnarsi sulle scarse risposte che la stessa regione da alle famiglie, ai giovani, alle aziende, alle scuole. Chi vota non voterà per la Lombardia, ma voterà per il proprio territorio in Lombardia.”
Dopo la presentazione, la campagna elettorale entra nel vivo. Giovedì 19 Letizia Moratti sarà a Cremona con il suo pullman per sostenere la propria candidatura a Presidente della Regione con il Terzo Polo e con la Lista Moratti, presentando il programma ai cittadini cremonesi.
fotoservizio Gianpaolo Guarneri/Studio B12
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