"Controcampo" con Angelo Maria Castaldo (Tuttomantova):"Partita difficile e complicata, la Cremonese è una squadra forte, ma il Mantova proverà a giocarsela a viso aperto"
Venerdì 25 aprile 2025, alle ore 18:00, lo Stadio Giovanni Zini di Cremona sarà il palcoscenico del derby tra la Cremonese di mister Stroppa e il Mantova guidato da Possanzini. Una partita che, purtroppo, sarà inevitabilmente condizionata dall'assenza dei gruppi organizzati sugli spalti, una conseguenza della sempre più contestata e, a detta di molti, irragionevole "caccia al tifoso" promossa dalle istituzioni e tacitamente appoggiata dagli organi sportivi.
La Cremonese scenderà in campo con la ferma intenzione di riscattare la sconfitta subita al Martelli lo scorso novembre (0-1). L'obiettivo dei grigiorossi è consolidare il loro quarto posto in classifica e mantenere invariato il distacco dalle dirette concorrenti, coltivando la speranza di un passo falso dello Spezia che potrebbe riaprire la corsa per l'ultimo posto disponibile sul podio.
Situazione differente per il Mantova, che solo un mese fa si trovava in piena zona retrocessione. La squadra virgiliana è ora chiamata a racimolare punti preziosi per assicurarsi quanto prima la salvezza, un traguardo che, nella prima parte di campionato, non sembrava essere in discussione.
Per offrire ai nostri lettori una visione completa della sfida, ho chiesto la collaborazione del collega Angelo Maria Castaldo, redattore e direttore di tuttomantova.it, che ringrazio per la sua disponibilità.
D: Ciao Angelo, partirei con una tua opinione riguardo il divieto ai tifosi virgiliani di raggiungere Cremona e di questa massiccia repressione a carico dei tifosi, indistintamente per gruppi organizzati e non, che inevitabilmente influirà sullo spettacolo e sul clima della Zini.
R: “Ciao Daniele e grazie per l’invito. Prendo in prestito le parole del presidente Piccoli e di mister Possanzini. Il patron dei virgiliani, dopo l’ufficialità per il divieto di trasferta per i mantovani ha detto che è “una sconfitta per tutti”. Queste, invece, le parole dell’allenatore dei biancorossi: “Si professa tanto di voler riportare la gente allo stadio e poi arrivano restrizioni di questo tipo”. A prescindere, dal pensiero di ognuno, il calcio senza tifosi perde effettivamente quella magia. Soprattutto considerando che siamo al rush finale e tutti vogliono sostenere, in casa ed in trasferta, la propria squadra del cuore”.
D: Passiamo al campo. Il Mantova, che nella prima parte di campionato sembrava poter raggiungere l’obbiettivo della salvezza senza grossi intralci, ora si ritrova a dover fare a spallate con diverse contendenti per evitare i play-off. Cosa è accaduto e come credi possa evolversi la situazione.
R: “Fa parte del percorso di adattamento alla categoria e di crescita del gruppo. Il Mantova è arrivato in cadetteria dopo una cavalcata incredibile in serie C. Ma in tutta la rosa, sono pochi quelli che hanno calcato palcoscenici del genere. La prima parte di stagione è stata vissuta sulle ali dell’entusiasmo di quella precedente, poi c’è stato un calo sensibile che ha messo in difficoltà la truppa di Possanzini. Nelle ultime gare, però, è tornato il Mantova che I tifosi e gli addetti ai lavori hanno apprezzato e conosciuto ed I risultati stanno dando ragione. Ma, come ribadito spesso anche dal club, c’è bisogno di equilibrio nei giudizi e soprattutto in un campionato come la serie B. I virgiliani, comunque, sono assolutamente in linea con l’obiettivo prefissato, la salvezza”.
D: Il Mantova arriva da 2 vittorie (in casa con il Sudtirol e trasferta con il Brescia) ed un pareggio interno contro lo Spezia. Una boccata di ossigeno che però non cancella un ruolino di marcia in trasferta tutt’altro che lungimirante. Che partita sarà secondo te quella di domani allo Zini?
R: “Sicuramente difficile e complicata. La Cremonese è una squadra forte ed organizzata con calciatori di esperienza e qualità. Il Mantova proverà a giocarsela a viso aperto, proponendo il proprio calcio, come sempre fatto, con identità e carattere”.
D: Come arriva il Mantova a questa sfida e quali sono le sue armi che dovranno temere gli uomini di Stroppa.
R: “Ci arriva carico, in fiducia e consapevole dei propri mezzi. Gli ultimi risultati, come detto, hanno riportato un po’ di tranquillità dalle parti di viale Te e sembra che il peggio sia passato. Anche se, ribadisco, in serie B non si può mai dire: lo saprai meglio di me, basta 1 vittoria e sei in zona playoff, 2 sconfitte e rischi la retrocessione. Per questo ci vuole equilibrio. Possanzini, nelle ultime settimane, ha proposto gli stessi 11 di partenza e comunque, in ogni caso, è una chiave di lettura”.
R: La sconfitta di Mantova nella gara di andata, costò di fatto il posto a Corini. Al suo posto ora c’è Stroppa, che ha dalla sua numeri importanti. Dal tuo punto di vista, che valutazione dai della stagione di una squadra che avrebbe dovuto lottare per la promozione diretta e quali restano i punti di forza di questa Cremonese?
D: “Ogni anno, si punta alla serie A diretta, poi, magari qualche passo falso ne arresta la corsa. La rosa è di sicuro livello, l’allenatore affidabile ed esperto. Ci sarà da battagliare contro I grigiorossi per spuntarla al termine della post season. Senza dubbio, per me, la Cremonese è tra le candidate alla promozione”.
D: Chiudiamo con un tuo pronostico su questo finale di campionato, come sempre molto combattuto.
R: “Ho avuto modo di seguire la serie B per tanti anni, con il mio lavoro, ma devo ammettere che, anche rispetto allo scorso anno, questo campionato è davvero molto combattuto. La bagarre in zona salvezza che coinvolge tantissime squadre, con piazze anche prestigiose e blasonate, ad esempio, è qualcosa che non si vedeva da tempo. Mancano poche gare alla fine e, forse Cosenza a parte, poi sono tutte lì: Mantova compreso. Ci sarà da lottare fino all’ultimo minuto dell’ultima giornata!”.
Dunque, come sottolineato dal collega di Tuttomantova.it quello dello Zini si preannuncia come un derby dalle molteplici chiavi di lettura. Nonostante il clima sugli spalti non sarà sicuramente all’altezza del derby, vista l’assenza nelle due curve delle tifoserie organizzate, le motivazioni in campo saranno certamente elevate, in un finale di campionato di Serie B che, si conferma più incerto e combattuto che mai. Non resta che attendere il verdetto del campo.
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