Il keniano Shadrack ha vinto la 23ª Maratonina di Cremona, secondo Marco Moletto. Tremila alla partenza. Città strapiena di gente. Guarda il video
E' il keniano Kipkurui Kenduiywo Shadrack il vincitore della Half Marathon di Cremona edizione 2024. Ha percorso i 21 km con il tempo di 01:02:47. Dunque uno favoriti della vigilia si è aggiudicato la 23ª edizione della mezza maratona cremonese. Secondo è arrivato Marco Moletto, anche lui uno dei favoriti, con il tempo di 01:06:00; terzo Hicham Kabir a 01:06:44.
Giulia Vettor è prima tra le donne con 01:18:12; Elisabetta Manenti al secondo posto in 01:20:50 e Sarah Zerbini terza con 01:21:31.
La Maratonina di Cremona si è rivelata ancora uno straordinario richiamo per la città. Tremila i partecipanti alla gara ma da ieri Cremona era stracolma di gente.
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commenti
Stefano
20 ottobre 2024 12:50
Con tutto lo spazio che c'era fuori città, lungo gli argini sicuri dalla piena, blindare il centro città x questi signori che altro non hanno da fare si vede di domenica, ostacolando chi si trova costretto ad arrivare in centro x motivi di lavoro urgente, come accaduto a diverse persone stamane, è una vera oscenità. Ma a questa gente non gliene frega niente degli altri. Diversi altri sport sono molto più rispettosi del prossimo, vedi ad esempio il tennis, che ha i suoi campi tranquilli che non ostacolano nessun altra attività e soprattutto lavori d'urgenza) emergenza. Sono questi i frutti della cultura sportiva? Frutti indecenti!
Pol
20 ottobre 2024 18:13
Commento inutile di uno pseudo cremonese frustrato. Torna a dormire.
Ben vengano queste manifestazioni che richiamano persone da ogni dove!
Stefano
21 ottobre 2024 03:38
Io ho inviato un commento a tutela di chi lavora suo malgrado di festa svolgendo importanti funzioni sociali è a tutela di chi può averne bisogno,ed ogni momento è buono. Se per lei questo significa essere uno "pseudocremonese frustrato", allora la sua arte sportiva mi pare un qualcosa di fanatico e prepotente, poco responsabile e soprattutto insensibile alle necessita' altrui. . molto più gravi di quella di correre in una piazza..
Pol
21 ottobre 2024 11:06
Non sono uno sportivo, anzi. Ho abitato per anni in centro città e confermo la valutazione positiva di eventi che richiamano persone in città, movimentando buona parte dell’economia
Emilio Carlo
21 ottobre 2024 20:22
Veramente triste e deprimente il commento di questo omino piccolo piccolo
Stefano
22 ottobre 2024 05:27
Se c'è qualcosa di triste e deprimere è bloccare una città e tutte le sue attività per una smania sportiva. Se ci sono degli omini piccoli piccoli sono quelli che trattano la città come una latrina, buttando i loro avanzi a destra e a manca senza curarsi minimamente di cercare un cestino rifiuti... impegnare fior fior di vigili e forze dell'ordine che potrebbero essere impiegate molto meglio.... Questo è veramente triste e deprimente. Non capire che anche lo sport si deve dare dei limiti e non deve mai rinunciare alle regole di buon civismo. È grande chi butta i propri avanzi per terra in centro città o è piccolo? Lei ha una visione distorta in chiave egoisticamente della realtà.
Manuel
22 ottobre 2024 15:41
Non esondiamo nella dissennatezza incontrollabile!
Un conto è l’inciviltà, più o meno diffusa, più o meno massificata, un conto è l’organizzazione di un evento sportivo. Ti assicuro che che diverse manifestazioni, sportive e non, provocano “effetti collaterali” simili (te lo dico per aver segnalato, più volte, all’autorita’, tali mancanze, superficialità ed aver chiesto il ripristino dei luoghi). Più l’evento è seguito, apprezzato (sarebbe lo scopo degli organizzatori!), più gli strascichi indesiderati si moltiplicano. Bisogna arrendersi alle cattive abitudini? No! Bisogna spingere per migliorare l’organizzazione.
Non so se a Cremona vi siano troppi avvenimenti sportivi, in caso affermativo, si potrà rivedere il calendario, alleggerendolo; di contro, non è possibile cancellare esibizioni professionistiche, dilettantistiche, solo per assecondare le fobie di pochi.
Stefano
23 ottobre 2024 07:23
Non si tratta di fobie e neppure di pochi. Si tratta di gravi intralcio all'attività altrui e di indecorosita'a che certamente una migliore organizzazione può ridurre, ammesso che non si possano spostare tali manifestazioni in altri luoghi. vedi argini del fiume.
Gianluca
20 ottobre 2024 21:23
lei si faccia l'ufficio fuori città o lungo gli argini sicuri dalla piena. E' solo un lamentone!
Stefano
21 ottobre 2024 06:06
Lei non ha la macchina minima idea di cosa siano certi lavori per cui andate voi a quel paese, fuori città,e la vostra maratona
Gian Luigi
21 ottobre 2024 08:54
Per la precisione si trattava di una MEZZA maratona... ma per l'anno prossimo potremmo proporre di fare due giri e "prendere in ostaggio" la città fino a sera! :)
Anna
21 ottobre 2024 08:18
Direi che l'appunto da fare a certi "sportivi" è di evitare di lasciare tracce tipo pollicino che tanto la strada è segnata e chi segue non si può perdere...e per tracce intendo contenitori monodose vuoti e incarti dei vari "enerqualcosa" buttati per terra lungo il percorso. Tranquilli, tenerseli fino alla fine della corsa non vi rallenta. Quelle cho trovato davanti casa erano 'tracce' del passaggio dei maratoneti, gli altri "sportivi", quelli di tutti i giorni, sono specializzati nel lancio dei mozziconi....
Stefano
21 ottobre 2024 11:46
Brava Anna. Lei non fa altro che confermare l'arroganza e l'inciviltà che s'è presa possesso di certe manifestazioni sportive e di certi presunti sportivi. Hai voglia poi prendersela con gli extracee accusati di abbandonare le bottiglie di birra ai giardini pubblici e non solo, quando chi e gli sportivi in particolare chiamati a rappresentare decorosamente la civiltà, fanno esattamente il contrario. Tanto c'è qualcun altro che pulisce. Questi sono i frutti beceri di uno sport in nome del quale,in talune più o meno frequenti occasioni, ci si sente autorizzati a fare quel ca. che pare, nel totale menefreghismo delle più banali regole di convivenza, di rispetto altrui.
Giorgia
21 ottobre 2024 15:16
Per non parlare dell'enorme dispiegamento di forze dell'ordine!
Con un decimo di quelli presenti domenica in giro per la città ogni giorno (e notte) risolveremmo il problema "percepito" della violenza.