Il pagellone di Cremonese-Venezia: Ravanelli decisivo in entrambe le aree. Castagnetti un gladiatore, Vazquez determinante
Una prova di carattere e di forza quella dei grigiorossi, contro un Venezia arrivato a Cremona con la convinzione di allungare la striscia positiva restando la miglior difesa, ma fortunatamente, almeno per questa volta, il miglior attacco non è la miglior difesa.
Era la sfida tra le due migliori difese del campionato ed a deciderla è stato proprio un difensore che in questa stagione ha messo a referto 3 reti, il grigiorosso Luca Ravanelli.
E non è un caso visto che Stroppa, sui calci da fermo, vuole che salgano entrambe le torri grigiorosse, segno di una radicata ‘forma mentis’ tattica della squadra: il reparto che ad inizio stagione sembrava il tallone di Achille della squadra, in queste ultime partite si sta rivelando come quello decisivo.
Non era facile da parte di Stroppa impostare la partita con una delle squadre potenzialmente più forti della categoria, ma nella prima parte di gara, il pressing fino ad arrivare nell’area avversaria, ha più volte indotto all’errore in fase di impostazione la squadra di Vanoli, che a metà del primo tempo ha portato al gol di Coda (poi annullato per una spinta di Sernicola su Busio).
Il primo tempo della Cremonese è stato tatticamente pressoché perfetto, ma il capolavoro lo si è potuto ammirare dopo l’espulsione di Antov entrato in ritardo su Johnsen (croce e delizia dei veneti). Il Var ha fatto tornare Giuia sulla sua svista, obbligandolo all’espulsione del difensore grigiorosso, ma evitando un rigore che avrebbe pesato molto di più sull’economia della partita.
Stroppa schiera un 4-3-2 e la Cremonese si ricompatta andando a riempire il buco lasciato dal difensore bulgaro: un muro di gomma che si dispone a ridosso della parte centrale del campo. Il Venezia convinto di avere la partita (e la vittoria) in mano riesce a rendersi pericoloso con il solo Johnsen, il cui tiro a colpo sicuro viene deviato in angolo da un intervento da portiere di hockey di Jungdal.
Stroppa vede le crepe che si formano nelle certezze dei veneti (per la verità le vede anche Vanoli senza peraltro riuscire a farci nulla) ed inserendo Okereke al posto di Coda e Buonaiuto al posto di Majer, mette pressione ed apprensione nella trequarti avversaria.
Il resto è storia: ancora una volta è stato Vazquez a regalare la vittoria ai grigiorossi con un assist al volo in mezzo a quattro teste avversarie per Ravanelli, dopo che nel primo tempo ne aveva già sfornati un paio sul gol annullato a Coda e sull’occasione sprecata da Majer. Ancora una volta il merito è di Stroppa, per non essere caduto nella tentazione di toglierlo dal campo.
Sabato al Garilli di Piacenza ci aspetta il fanalino di coda Feralpisalò, mancheranno il capitano Bianchetti ed Antov, ma soprattutto dove non dovremo ripetere l’errore commesso dal Venezia allo Zini, la troppa sicurezza di avere la vittoria in pugno.
LE PAGELLE:
JUNGDAL 7: tra tutti i ‘nord europei’ in campo è il più freddo e decisivo ipnotizzando Johansen e dando sicurezza alla squadra. In 4 partite 0 reti incassate, meglio di così.
ANTOV 5: dispiace, non era una partita facile, ma difficilmente lo avevamo visto perdersi per strada il diretto avversario, un’espulsione pesante visto che oltre alla squalifica resterà in diffida.
RAVANELLI 8: decisivo, guida la difesa da leader, insieme a Bianchetti mette la museruola a Gyktjaer. Sui calci piazzati è un costante pericolo per la difesa avversaria. Il gol ne è la riprova.
BIANCHETTI 7: puntuale nelle chiusure e nei raddoppi, ne sanno qualcosa Pierini e Zampano. Non sbaglia niente, merito di uno stato di forma ritrovato che gli dà più lucidità e brillantezza.
SERNICOLA 6.5: Zampano ne limita il raggio di azione. Ingenuo il suo gesto istintivo di mettere le mani sulla schiena di Busio in occasione del gol annullato da Coda. Si fa perdonare al 86’ per un recupero al limite dell’impossibile su Johnsen e sul successivo colpo di testa ad anticipare Zampano.
COLLOCOLO 7: la sua fisicità e la sua abilità tattica, mettono freno alle ripartenze avversarie. Prestazione sottotraccia, ma di grande spessore agonistico.
CASTAGNETTI 7.5: nel primo tempo costruisce e filtra a centrocampo. Un tiro fuori misura, ma soprattutto un assist che taglia la metà campo avversaria sui piedi non egualmente ‘educati’ di Quagliata. Il gol della Cremonese nasce da una sua percussione. Con la Cremo in 10 si batte per 2 e si becca pure un’ammonizione.
87’ GHIGLIONE S.V.
MAJER 6.5: parte titolare e Stroppa ci vede giusto, gioca alla sinistra di Castagnetti e dà un importante contributo a centrocampo, dove gioca con autorevolezza. Si mangia un gol davanti al portiere e rimedia anche un’ammonizione per fermare una ripartenza pericolosa.
61’ BUONAIUTO 6: insieme ad Okereke fa il guastatore nella trequarti avversaria, va al tiro una vola e stende il suo compagno di squadra. Bravo ad entrare nella parte.
QUAGLIATA 6.5: si dà un gran da fare, ma combina poco in fase offensiva. Meglio come difensore aggiunto.
VAZQUEZ 7: serve l’assist per Coda, si ripete con Majer, fa ammonire il suo diretto avversario Altare, si mette a disposizione dei compagni prendendo botte e calcioni e soprattutto serve l’assist per Ravanelli. Che volete di più?
83’ PICKEL SV
CODA 6: segna un gol ‘dei suoi’ arretrando due passi per liberarsi dalla marcatura, riceve e piazzare una bomba imprendibile, ma il Var si fa beffa di lui. Arriva con un mezzo secondo di ritardo sull’assist di Vazquez. Sarebbe più utile qualche volta di più in mezzo all’area. Esce per necessità tattiche.
60’ OKEREKE 6: non crea nessuna nitida occasione da rete, ma con le sue ripartenze e la sua velocità tiene in apprensione la difesa avversaria, obbligandola a guardarsi alle spalle.
STROPPA 8: prepara la partita alla perfezione, fa le mosse giuste al momento giusto senza perdere la calma, come un grande scacchista, ma soprattutto dimostra di essere in sintonia con tutti i giocatori. Una dimostrazione di forza che rende merito al suo lavoro. Ora dovrà essere bravo a tenere sul pezzo la squadra fino alla sosta.
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commenti
Alberto
11 dicembre 2023 07:25
Non sono d'accordo, voti troppo abbondanti. Vero che abbiamo battuto la capolista, ma solo attraverso esperienza, caparbietà e capacità di stare dentro la partita. Il gioco invece spesso ha latitato. Ravanelli poi ha subito l'avversario molto più del solito, non è mai riuscito ad anticiparlo e da lì partivano tutte le giocate del Venezia. Poi per fortuna ha trovato il gol, ma attribuirgli un'8...