Le pagelle grigiorosse di Como-Cremonese: Payero roccioso, Grassi timoniere, Silvestri determinante
Sul difficile campo Sinigaglia, senza l'apporto incandescente dei suoi tifosi, la Cremonese sfodera l'ennesima prestazione di carattere e sostanza. Basata su una costante ricerca di equilibrio tattico, riesce a cogliere un altro importantissimo punto per la sua classifica, portando a 5 i risultati positivi consecutivi.
Davide Nicola per l’occasione ha cambiato vestito alla sua Cremonese, cercando di bilanciare sapientemente l’aspetto tattico e tecnico in funzione di un avversario vivace e insidioso.
Nella prima frazione di gara, la Cremonese ha dovuto stringere i denti, soffrendo la vivacità dei lariani. Ma la squadra non si è disunita. Neanche dopo il gol dello svantaggio, che di fatto rappresenta l’unico errore da ‘circoletto rosso’ della sfida. Un passaggio a vuoto che poteva costare caro.
La seconda parte di gara ha dato un ulteriore segnale di una crescita costante di personalità: proprio nel momento in cui il Como cercava di chiudere il match, la Cremonese ha preso coraggio, nei duelli e nel possesso palla. Si sono aperte nuove dinamiche di gioco, grazie anche e soprattutto ai cambi azzeccati del Mister, che hanno letteralmente ‘incartato’ i padroni di casa.
Forse l’unico neo è la mancanza di uno o più giocatori in grado di dare quella necessaria incisività e concretezza alle azioni offensive. Ma anche questo, come ama ripetere Nicola, fa parte di un percorso di crescita che darà i suoi risultati al momento giusto.
A proposito di Nicola: non è azzardato affermare che la sua esperienza e la sua capacità di leggere e interpretare le gare, lo rendano il vero ‘12° uomo’ in campo.
Il Como, squadra di grande qualità e guidata da un ottimo allenatore, ha pagato un po' di ingenuità. La riprova sta nel farsi trovare in inferiorità numerica in occasione del gol di Baschirotto, con un uomo ‘trascinato’ inutilmente fuori campo dallo staff medico poco prima del corner, e nell’espulsione di Rodriguez. Qui, sia chiaro, Terracciano è stato più scaltro: pur in presenza di un contatto lieve, è rimasto a terra, attirando l'attenzione del VAR e dell'arbitro. Una mossa che ha azzerato le speranze dei lariani di portare a casa i tre punti.
LE PAGELLE DEI GRIGIOROSSI:
SILVESTRI 6.5: Non fa a tempo a sedersi in panchina che deve sostituire l'infortunato Audero. Qualche incertezza iniziale, ma si riscatta con almeno quattro parate che salvano il risultato su Paz, Rodriguez e Kuhn. Provvidenziale
TERRACCIANO 5.5: Sul gol del Como, la mancata chiusura su Rodriguez pesa come un macigno. Nel primo tempo, poi, un retropassaggio di testa rischia di regalare il raddoppio. Può e deve fare molto meglio. Impreciso
BASCHIROTTO 7.5: È un muro. Neutralizza Douvikas e risulta decisivo in entrambe le fasi di gioco. Trova il gol del pareggio di testa e sfiora la rete nel finale di primo tempo. Decisivo.
BIANCHETTI 7: Il Capitano mette la museruola a Kuhn. Una prestazione di pura esperienza e carattere. Insieme a Pezzella, blocca la fascia sinistra dalle folate avversarie. Stoico
ZERBIN 5.5: A destra si danna l'anima in fase di contenimento, ma in attacco non incide e fatica a creare superiorità. Opaco 46’ FLORIANI MUSSOLINI 6.5: Entra e sposta gli equilibri sulla destra. Si prende un'ammonizione evitabile, ma mette in mezzo diverse palle interessanti e sfiora il gol del colpaccio allo scadere. Frizzante.
BONDO 6.5: Decisamente meglio nel ruolo di mezz’ala sinistra, dove, con Grassi centrale, riesce a gestire la palla con più lucidità. Arcigno 91’ SARMIENTO s.v.: Entra nel finale. È già una buona notizia rivederlo in campo.
GRASSI 7: Come già visto a Verona, nel breve riesce a mettere mordine e copertura alla difesa, dando più margini di manovra alle mezz’ali. Faro
PAYERO 7: Nicola lo schiera mezz’ala destra titolare. Molto efficace sia dal punti di vista fisico che tattico in entrambe le fasi di gioco. Un motorino instancabile. Roccioso 64’ SANABRIA 6: Ha il merito di cercare di tenere alto il baricentro lottando su ogni pallone, ma nell’ultimo quarto d’ora, in cui si doveva osare, ci si aspettava più incisività. Generoso
PEZZELLA 6: La solita prestazione dalle due facce. In fase difensiva non se la cava male, pur con qualche errore. In fase offensiva, però, sbaglia due cross dal fondo e due chiare occasioni da gol. Si riscatta nel finale con la palla per Floriani Mussolini. Altalenante
BONAZZOLI 6.5: Torna titolare. Cerca di muoversi tra le linee, provando a sorprendere Butez con un tiro velenoso. Perde qualche pallone per eccesso di testardaggine, ma è prezioso per allentare la pressione. Generoso 77’ VANDEPUTTE s.v.: Entra per mettere qualità e imprevedibilità, ma non riesce ad accendere la luce e non incide come si vorrebbe.
JOHNSEN 6: Schierato punta, ripaga con una prestazione di sacrificio a ridosso della linea difensiva. La sua generosità mette in difficoltà gli avversari, ma negli ultimi 20 metri non è mai incisivo. Duttile 64’. VAZQUEZ 6.5: Da mezz’ala destra, dà una grossa mano a far salire la squadra e scombina i piani del Como. Suo l’assist al bacio su calcio d’angolo per la testa di Baschirotto. Astuto
DAVIDE NICOLA 7.5: Non lascia nulla al caso e prepara la partita in modo impeccabile. Ancora una volta, trova i tempi e i modi giusti per i cambi che scompigliano i piani avversari. È il vero valore aggiunto. Stratega
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