15 dicembre 2023

Vanoli ancora al PalaRadi contro la temibile Bertram Tortona di coach Remondino

La sconfitta subita domenica scorsa al PalaRadi contro la Nutribullet Treviso, fanalino di coda della graduatoria, ha lasciato molto amaro in bocca dei tifosi “vanoliani”. Essi, infatti, erano pronti per festeggiare un successo che avrebbe ulteriormente allontanato la squadra di coach Cavina dalla”zona pericolosa” della classifica e, al tempo stesso, confermata tra le prime otto, quindi in lizza per final-eight di Coppa Italia in febbraio 2024. I biancoazzurri, invece hanno dovuto fare i conti contro una compagine più brillante e determinata che, con una condotta di gara aggressiva li ha messi in difficoltà. In settimana coach Cavina ed i giocatori hanno affinato vari meccanismi di gioco, discusso sugli errori commessi e ricaricato le batterie, anche per il morale. Il calendario presenta domenica alle 17  un altro confronto al PalaRadi, che potrebbe servire per il riscatto. Certo, l’avversario, non concederà proprio nulla data la sua alta qualità.

Si tratta della Bertram Tortona impegnata anche in Champions League, dove si sta comportando molto bene.  Proprio questa competizione ha avuto un impatto notevole anche sul campionato visto che i piemontesi, essendo sottoposti ad un duro “tour de force”, non sempre sono al meglio sul piano fisico-mentale.  Mercoledì scorso, ad esempio, Tortona era di scena a Murcia appunto per la 5a  giornata di Champions League. La compagine allenata da  Marco Ramondino, è ben organizzata in difesa dove esegue con sicurezza i propri compiti e fa pochi errori, mentre in attacco trova soluzioni in velocità, anche da tre punti. Inoltre ha diversi giocatori abili a creare spazi dall’ “uno contro uno” dal palleggio per concludere direttamente  al ferro o con palleggio, arresto e tiro. Una squadra, dura, solida, compatta che ha in Strautins, Baldasso, Severini, Obasohan, Weems, TaShawn Thomas, Radosevic e l’ultimo acquisto Noua i suoi primattori.

La Vanoli Cremona dovrà cercare di sfruttare la probabile “stanchezza psicologica” dei piemontesi che proprio in campionato stanno avendo un rendimento altalenante.

Marco Ravara


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