"Sono pronto a lavorare ad un programma condiviso con il Movimento 5 Stelle".
"La sfida in Lombardia è assolutamente aperta e possiamo vincere. La coalizione che stiamo costruendo è forte e si sta arricchendo di numerose esperienze del mondo civico. Sono pronto a presentare presto un programma che accolga il contributo delle forze di centrosinistra elaborato nei mesi scorsi, il punto di vista dei sindaci lombardi con cui sto dialogando spesso in questi giorni e i punti condivisi al tavolo di confronto, assai proficuo, tenutosi tra le forze di centrosinistra e il Movimento 5 stelle.
Un programma che sulle principali questioni legate al welfare, allo sviluppo, alle politiche attive del lavoro, alla tutela dell'ambiente e del patrimonio agricolo nel tempo della crisi climatica, alla cultura delle pari opportunità, della trasparenza e della legalità e a tanto altro rappresenti una svolta radicale. Una svolta che questa regione aspetta da 28 anni. Per questo vado e andiamo avanti con grande determinazione. Sono convinto del fatto che la Lombardia abbia bisogno di un nuovo futuro e rilancio la sfida a tutte le forze che hanno fatto parte dell'opposizione a Fontana: facciamo vincere il cambiamento."
Pierfrancesco Majorino, candidato presidente per la Lombardia".
"Un passo importante e coraggioso di Pierfrancesco e di tutti gli alleati di questa piattaforma progressista, che punta a cambiare lo schema di gioco, nella consapevolezza che nessuno in realtà sta giocando: il desiderio di cambiare il destino di questa Regione, insieme a tutti coloro che si sono opposti alle politiche del duo Fontana - Moratti, è più profondo e più forte di alcune distanze che pure possono esserci, e che possono rappresentare persino uno stimolo.
E il candidato presidente, esattamente come fa, nel piccolo, un sindaco nei confronti delle variegate forze politiche e civiche che lo sostengono, può fare da garante della condivisione e della coesione.
Avanti! "
Così postò via social Stefania Bonaldi, attivista Dem pro Majorino governatore della Lombarda e per Ellien Schlein alla guida del Pd. Ah, soltanto fino a poco tempo fa, chi avrebbe immaginato un’eventuale cooperazione Bonaldi & Draghetti?
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commenti
Manuel
17 dicembre 2022 07:20
Competere, ora, diventa possibile, vincere un po’ più complicato.
Detto questo, è giunto il momento per Majorino, Bonaldi e quant’altri di tracciare una linea programmatica, ideale credibile e condivisa con le altre forze coinvolte, al fine di non trasformare un’eventuale esperienza governativa regionale in un campo minato permanente: accettabile dell’opposizione, meno dall’interno della maggioranza. È ora che le tante anime del PD scelgano davvero con chi stare, l’offerta non manca (Majorino, i 5S e il bolscevismo; Moratti, Calenda e la sobrietà; Meloni, “la determinazione” e “il nuovo che avanza”), giusto per far chiarezza con loro stesse, l’elettorato e rendere un servizio al Paese.