Al Festival I Mondi di Carta: kermesse riuscita, tra i protagonisti il Gin di Pandino
Venerdì scorso verso le 19, quando il giorno lasciava lo spazio al tramonto e il sogno si è colorato di magia, beh il Festival si è tinto di rosso come l’inferno, ehm il Gin Inferno composto da Sette erbe botaniche - come i 7 peccati - persistenti, infuse a freddo. Tra queste, Anice stellato cardamomo che regalano una botanica invisibile, la liquirizia. Altra particolarità, una botanica che miscelata con la tonica toglie il gusto dell'alcol per lasciare il sapore puro, così da richiamare il peccato di gola.
Inferno gin è il nome del prodotto in oggetto, distillato sapientemente, creato dal giovane barman Alessandro De Matri da Pandino; il tutto realizzato con una tecnica antica che risale dal 1500, alchimia che preserva il naturale colore dell’infuso che così rimane rosso intenso, appunto come l’inferno.
Ah partendo dall’ingrediente puro è stato realizzato un Cocktail molto particolare, un drink alcolico miscelato, vincitore di un premio durante un concorso del settore. In questo cocktail si trovano pure zenzero e assenzio.
L’abbinamento insolito e innovativo col Gin pandinese è stato impreziosito da un menù creato in collaborazione con l’azienda agricola Bianchessi, seguito dalla Food Blogger Annalisa Andreini, in sinergia con Cr Forma, per un aperitivo speciale i cui piatti sono stati pensati con accostamenti che hanno risaltato le bevande e le pietanze con l’obbiettivo di far conoscere i piccoli produttori locali, che faticano a farsi notare dai grandi produttori.
Così postarono quelli del Festival, CulturalGastronomico I Mondi Di Carta, magico festival, apprezzato da oltre 3mila presenze, che per una settimana ha acceso Crema, capitale del Granducato del Tortello.
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commenti
Alessandro
21 ottobre 2023 10:34
Grazie per l’articolo ma sono De Mari di cognome 🙃