15 ottobre 2025

Chapeau a Roberta Schira: ha reso pop, (non per tutti) con un libro, andare e scrivere per ristoranti. E i suoi due romanzi sono da fiction

"Questo romanzo parte da un blackout che isola cinque donne dal mondo esterno, bloccandole in un tempo sospeso a La Mariconda, una casa affacciata sul mare. Queste pagine danno voce a un femminismo gentile, fatto di forza empatia e consapevolezza; il risultato è un viaggio interiore di ascolto, trasformazione e rinnovamento. Come le margherite, anche le protagoniste imparano a crescere e resistere in un terreno non facile, e ritrovare la propria voce".

Così, via social, nei giorni scorsi, Roberta Schira, "Madame" del giornalismo italiano, giornalista, scrittrice, Gran Maestra della Confraternita del Tortello Italiano, colei che ha reso pop andare e scrivere per ristoranti, ecco, ha rilanciato il suo ultimo (da leggere d'un fiato), "Le margherite sanno aspettare". Ebbene, tanto questo libro, quanto il precedente "I fiori hanno sempre ragione", (entrambi scritti dalla Roberta nazionalpopolare) sono storie da fiction. E chissà, magari, prima o poi, in televisione applaudiremo due belle serie televisive appunto tratte dai primi romanzi di Madame Roberta. A proposito, anni fa, la Schira aveva scritto il bellissimo saggio: "Mangiato bene? Le 7 regole per riconoscere la buona cucina"... poiché, (non è per tutti scrivere di cibo) come riporta la presentazione ufficiale del testo in oggetto: 
tutti oggi danno voti e giudizi a ricette, menu, chef e ristoranti; le guide gastronomiche non bastano più. Ma in questo universo di foodies, gourmet e recensionisti selvaggi, di chi ci si può fidare? La risposta è che esiste un modo per riconoscere il Buono con la B maiuscola, al di là dei propri gusti e preferenze. E queste Buono non è fatto solo di ricette più o meno bene eseguite, ma di molti altri ingredienti e della loro combinazione. L'esperienza gastronomica non è fatta solo di cibo. Una buona cena può risultare irrimediabilmente rovinata da un servizio scadente; il locale in apparenza più raffinato può rivelarsi solo pretenzioso; uno chef merita più di altri perché... non si limita a cucinare. In questo libro prezioso, Roberta Schira, con l'autorevolezza di chi scrive professionalmente da anni di cultura e critica gastronomica, svela le 7 regole universali e sempre valide che ci permettono di riconoscere e valutare la bontà di un'esperienza gastronomica e quindi di giudicarla a suon di voti, da 0 a 10. A lei si affiancano, in un'animata tavola rotonda sulla critica culinaria e il futuro della cucina, esperti del mondo del cibo, dell'economia, della cultura.
   

 

 

 


© RIPRODUZIONE RISERVATA




commenti