27 agosto 2023

Cristina Cappellini da Soncino e il Popolo della Famiglia orobico contro il Bergamo Sex

«Nel giorno del patrono Sant’Alessandro inizierà la fiera vetrina della tanto decantata libertà sessuale. Come Pdf Bergamo crediamo che questa sia l’ennesima esposizione di un “amore” che tende al solo istinto animalesco, utilizzando l’altro per il proprio interesse egoistico. Gravissimo il fatto che la figura della donna risulti ancora una volta oggettificata e mercificata, alla faccia della tanto propagandata parità di genere (…). 

Il grande male intrinseco è ciò che consegniamo ai nostri ragazzi con queste pseudo iniziative ludiche, davvero un cattivo esempio che finisce per spingerli nella trappola della pornografia, dandoli in pasto ad una cultura della vanità e del consumismo in cui la persona in pratica finisce per divenire usa e getta. I risultati poi sono nella triste cronaca di ogni giorno fatta di stupri di gruppo, con ragazzi che non capiscono nemmeno la gravità di ciò che stanno facendo». 

Pienamente d’accordo con il Popolo della Famiglia di Bergamo! 

Viviamo in una società talmente schizofrenica che avalla la pornografia in tutte le salse, salvo poi scandalizzarsi (ipocritamente) quando le nuove generazioni dimostrano di non saper più distinguere tra bene e male, tra sesso e amore, tra stupro e bravata, perché purtroppo non hanno più nemmeno gli strumenti morali e valoriali per farlo. 

Stiamo affogando in un mondo mostruoso, vittima del suo stesso delirio di libertà abusata e di violenza sfrenata".

Così postò via social Cristina Cappellini da Soncino: poetessa, scrittrice, opinionista, promotrice di eventi artistici e culturali, nonché ex assessore alla Cultura della Lombardia.

 


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commenti


luigi.soldo@gmail.com

27 agosto 2023 11:53

Sono d'accordo troppa ipocrisia e facile condanna, ma le responsabilità sono sempre degli altri 'tutti". E io dove sono? Sempre col dito puntato, "gli altri" e più genericamente la società, ma non sono anche io la società?