Il sindaco Fabio Bergamaschi al Maestro d’Italia Corlazzoli: “Solo opportunità nell’accendere il Natale”
Siamo molto convinti della scelta di accendere Crema con le luci natalizie. In un periodo che già porta con sé tante preoccupazioni per le persone, "salvare il Natale" significa dare la possibilità alla propria comunità di godere di momenti di serenità ed unità. La solidarietà all'Ucraina si manifesta in molti modi e quello che proponi tu mi pare inutilmente simbolico: non produrrebbe alcuna utilità per chi sta sotto le bombe in Ucraina, mentre, al contrario, probabilmente qualche riflesso depressivo per la nostra comunità lo avrebbe.
In secondo luogo, il bilancio comunale di Crema ha valori sempre molto elevati per la spesa sociale e non sono certo i fondi per il Natale a privarlo della possibilità di sostenere le persone in difficoltà. Probabilmente in un paese gli equilibri sono diversi. Come peraltro è diverso anche il ruolo che riveste Crema nei confronti del suo territorio, Città capocomprensorio che attira visitatori e, così facendo, crea quell'economia che serve anche a sostenere la spesa sociale.
In definitiva, vedo solo opportunità nel festeggiare il Natale a Crema come si deve.
Così postò, rispondendo a quel monello del Corlazzoli, (che avrebbe preferito una città meno sfarzosa e che fossero destinate altrove le risorse comunali per celebrare il Natale), il sindaco di Crema Fabio Bergamaschi…
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