In pensione, ma non troppo, Agostino Alloni non se ne frega, per fortuna: “Povera Italia fatta di santi, nani e ballerine”
È proprio vero. Siamo un popolo di santi, nani e ballerine. I santi sono sempre meno. Abbondano nani e ballerine. Mancavano sette mesi per la scadenza naturale del voto. Gli obiettivi da raggiungere e il lavoro da fare si conosce. La situazione economica, non solo italiana, è drammatica. Quella sociale, ambientale pure. La guerra in Ucraina aggiunge dolori immani. E noi cosa facciamo? Mandiamo tutto a carte quarantotto. E andiamo a votare, con una legge elettorale che non garantirà una maggioranza qualificata in parlamento. A casa il premier Draghi, una garanzia universalmente riconosciuta, per gli obiettivi da raggiungere e le azioni da compiere per un governo politicamente trasversale.
Ma va detto a chiare lettere: la responsabilità ha nomi e cognomi, dei leader (leader?) di Lega, Forza Italia e 5 Stelle e dei loro partiti. E bisognerà ricordarsene nei seggi al momento del voto.
Povera Italia.
Così postò via social Agostino Alloni, politico in pensione, ma non troppo e, per fortuna, persona impegnata che non se ne frega.
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