20 ottobre 2022

Ma non è che l’eccesso di politicamente corretto, alla fine, talvolta stona un pochino?

Rumors (scovati dal giornalista Vittoriano Zanolli) dalla capitale del Granducato del Tortello, laddove è successo, precisamente al teatro dell’oratorio di San Bernardino, la sera del 24 settembre scorso, erano presenti in sala volontari dell’associazione Aima che assistono i malati d’Alzheimer ai quali la compagnia dello Schizzaidee ha consegnato un contributo. Prima dell’inizio dello spettacolo, sul palco sale pure Musumary Anastasie, assessore al Welfare e alla coesione sociale di Crema, la quale in precedenza aveva incontrato un’attrice che interpretava il ruolo di una donna proveniente dall’Africa col viso truccato annerito. Ebbene, l’assessora all’interprete dilettantistica ha fatto presente che non è passabile il truccarsi in quel modo poichè non favorisce l’inclusione. Ergo, laddove il copione prevede la figura di una donna nera serve trovare gente di colore che partecipi alla commedia.

Questa la cronaca. E questo il post, pubblicato via social, da Barbara Locatelli, esperta di comunicazione ed ex consulente di Maurizio Borghetti durante l’ultima campagna elettorale a Crema…

Credo che il buon senso sia sempre la guida migliore. 
Non capisco come possa essere un’offesa se in una compagnia amatoriale un'attrice bianca si trucchi il volto per interpretare un personaggio di colore
La vera integrazione non è ostilità, barriere e steccati, ma educazione, rispetto e scambio.
Se qualcuno forse più acuto di me, mi spiega dove il rispetto è mancato, mi aiuterebbe…

Ah come sono lontani, o meglio, come erano politicamente vari … i tempi (di) quando i giocatori del Treviso, per solidarietà a un compagno di colore preso di mira da ignoranti e razzisti per la sua pelle scura, scesero in campo col volto dipinto di scuro, no? E per chiudere sul serio: Ma non è che l’eccesso di politicamente corretto, alla fine, stona un pochino?


© RIPRODUZIONE RISERVATA




commenti