19 dicembre 2023

“AIPo, 20 anni dopo, risultati raggiunti, impegni per il futuro" la tavola rotonda on line

Il 15 dicembre AIPo ha organizzato una tavola rotonda on line intitolata “AIPo, 20 anni dopo, risultati raggiunti, impegni per il futuro" per ricordare il 20° anniversario della sua istituzione, nel 2003, come Ente interregionale strumentale delle Regioni Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto. AIPo ha  ereditato funzioni e risorse umane e strumentali del disciolto “Magistrato per il Po”, organo decentrato dello Stato creato nel 1956.

L'evento ha visto la partecipazione di Gianluca Comazzi, Presidente del Comitato di Indirizzo AIPo e Assessore regionale al Territorio e sistemi Verdi della Regione Lombardia, Gianluca Zanichelli, Direttore vicario AIPo, Alessandro Bratti, Segretario dell'Autorità di bacino distrettuale del fiume Po e dei Docenti universitari Paolo Mignosa (Università di Parma), Armando Brath (Università di Bologna), Marco Mancini (Politecnico di Milano), Gennaro Bianco (Politecnico di Torino), Carlo Rabaiotti (Università OST di Rapperswill – Svizzera). Hanno portato un saluto anche Marco Gabusi, Assessore Infrastrutture, Opere pubbliche, Difesa del Suolo, Protezione civile della Regione Piemonte e componente il Comitato CdI AIPo, Filippo Cadamuro, Dirigente del Servizio IDRO del Dipartimento della Protezione Civile,  la prof.ssa Maria Giovanna Tanda dell’ Università di Parma;  collegati all’incontro numerosi partecipanti sia interni che esterni all’Agenzia, tra cui i dirigenti Roberto Cerretti (Regione Lombardia) e Monica Guida (Regione Emilia-Romagna). La tavola rotonda è stata moderata da Sandro Campanini, Andrea Gavazzoli e Diletta Canepari.

Il Presidente del CdI AIPo, Gianluca Comazzi, ha sottolineato l’importanza dell’Agenzia e il riconoscimento che essa merita per le competenze tecnico-professionali e le attività che svolge a servizio di un territorio fluviale molto esteso e complesso come il bacino del Po. “I prossimi tre anni – ha affermato Comazzi – saranno molto impegnativi per AIPo perché, oltre all’attività ordinaria, è chiamata a realizzare le opere previste dal PNRR, in particolare la rinaturazione dell’area Po, un intervento che si può definire epocale, sul quale c’è stato un ampio confronto con i vari soggetti coinvolti per arrivare a una progettazione il più possibile adeguata e condivisa. Saranno quindi anni molto intensi per tutta la struttura AIPo ma ho fiducia nella capacità dell’Agenzia di rispondere con determinazione a questa sfida”.

Il Direttore vicario, Gianluca Zanichelli, ha ripercorso le principali opere realizzate da AIPo nelle quattro aree regionali in cui opera, finalizzate a una sempre maggiore sicurezza rispetto ai fenomeni alluvionali. Nella relazione particolare attenzione è stata dedicata alle casse di espansione realizzate (come quella dei torrenti Parma, Belbo, Olona e sui corsi d’acqua a nord di Milano), in corso di costruzione (come quella del torrente Baganza e in Lombardia) o ampliamento  (come quella del fiume Secchia); alle nuove arginature o rafforzamenti di quelle esistenti ( nodi idraulici di Alessandria, Torino, Casale Monferrato, Ivrea, Modena; dai tratti arginali del medio Po e  Delta); alle opere di regolazione dei laghi Garda e Idro; alle opere per la navigazione (realizzazione della nuova conca di Isola Serafini e adeguamento tecnologico di quella di Cremona; interventi sul Po per aumentarne i giorni di navigabilità); al miglioramento delle attività di previsione delle piene e ai nuovi interventi per la mobilità dolce (ciclovia VENTO). Anche da parte del Direttore la sottolineatura della grande importanza del lavoro sulla Rinaturazione del Po con i fondi assegnati dal PNRR. 

Significativi e puntuali i contributi dei docenti universitari intervenuti, che hanno sottolineato il valore di quanto realizzato da AIPo, l’importanza della collaborazione tra Agenzia e Università nel perseguire obiettivi sempre più avanzati, anche attraverso i laboratori di idraulica e geotecnica del Polo scientifico AIPo di Boretto, e la necessità di aggiornare continuamente capacità previsionali, tecniche e progetti sulla base delle nuove sfide e necessità, con riferimento in particolare ai cambiamenti climatici.

Nel corso dell’evento sono stati ricordati anche l’ex Assessore regionale emiliano-romagnolo Marioluigi Bruschini, primo presidente del CdI AIPo, Piero Vincenzo Telesca, primo Direttore, e Luigi Fortunato, già Direttore, prematuramente scomparsi. 

Un incontro che quindi ha confermato la volontà di AIPo di proseguire con professionalità e impegno a servizio delle popolazioni che vivono e operano nel più grande bacino idrografico italiano.


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commenti


Daniro

19 dicembre 2023 19:02

Come si fa a definire epocale l'intervento di abbassamento dei pennelli, peraltro molto costoso e quasi inutile visto che quando il Po è al livello di 1000 mc al secondo, l'acqua entra negli specchi d'acqua dalla parte a valle retrostante al pennello stesso? Le lanche, quelle vere, e i rami dismessi del Po invece si stanno interrando, spariscono i boschi golenali e ripariali e si coltiva fin sulla sponda del Fiume con una riduzione della biodiversità che definire drastica è eufemiatico. Rinaturazione per Aipo significa praticare nuovi scavi nell'alveo stesso del Fiume, che non ne ha certo bisogno essendo già estremamente inciso, ancora una volta scavando e asportando sabbie e ghiaie anche in aree che già ora sono rinaturalizzate e fanno oarte della Rete europea Natura 2000. Un'azione epocale sarebbe invece di tornare ad avere a disposizione le aree demaniali della golena esondabile concesse all'agricoltura intensiva e alla pioppicoltura industriale e ripristinarle in modo tale che la natura possa fare, come sa fare se non antropizzata, il suo corso.