"Circuito del Parco al Po? Straordinario". Dopo il fascino e il successo delle "Sottocanna" la manifestazione potrebbe entrare nel Circuito Tricolore
“Sottocanna in Circuito”, organizzato domenica al Parco del Po dal Club Amatori Veicoli d’Epoca Cremona (Cavec) è molto più di una semplice raduno di motociclette degne di un museo, dal momento che si tratta di veicoli che, nella stragrande maggioranza, hanno almeno un secolo di vita. “Reperti” tecnologici che, solitamente, si vedono solo nei musei ma che qui, invece, sono ancora perfettamente funzionanti. E che riescono a dar vita ad una vera e propria esperienza narrativa che porta i visitatori indietro nel tempo, fino all’inizio del Novecento. Ci si immerge, per qualche ora, davvero, nella vita di un secolo fa. I centauri sono vestiti a tema. I più eleganti indossano giacche e panciotti, i pantaloni alla zuava con calze scozzesi. Per le signore abiti lunghi, cappelli e ombrellini per ripararsi dal sole, in anni in cui nobile era il pallore. Per i più sportivi, quelli che stringono il manubrio di una moto da competizione, caschi in pelle, come i guanti lunghi fino a proteggere quasi tutto l’avambraccio, occhialoni e foulard svolazzanti per la velocità. E poi c’è la musica, quella della Bourbon Street Dixie Band. Note che evocano il jazz americano, con il ritmo ben marcato, le sonorità particolari e i timbri degli strumenti abbinati tra loro in modo singolarissimo. Carica vitale ed emozioni vibranti che non si spengono quando le note lasciano spazio ai rombi delle motociclette.
Nella massima sicurezza, a gruppetti, sfilano lungo l’anello della pista ciclabile (che ricorda proprio l’autodromo di Monza, nato proprio un secolo fa). Ci sono marchi noti ancora oggi, come le Guzzi (con il rombo caratteristico dei loro motori), le Gilera, le Bmw e le Harley Davidson. E poi ci sono tanti marchi oggi scomparsi, esemplari quasi unici che testimoniano di costruttori futuristi e visionari oggi scomparsi. In tutto una settantina di appassionati collezionisti, molti dei quali si alternano a bordo di motociclette diverse. Uno spettacolo davvero unico che, soprattutto la mattina di domenica ha richiamato al Parco al Po tantissimi visitatori.
“Siamo davvero felici del successo di questa edizione – spiega il presidente del Cavec Claudio Pugnoli – Abbiamo avuto una partecipazione straordinaria e, soprattutto, siamo riusciti a coinvolgere la città. Ringrazio chi ha reso possibile questo successo”.
“Rinnovo, in particolare – continua – la mia gratitudine alla Amministrazione per averci concesso questo anfiteatro naturale, ma anche i ragazzi dello Ial che hanno preparato un pranzo con le eccellenze del territorio per tutti i nostri ospiti”.
Anche dagli esperti dell’Asi, l’Automotoclub Storico Italiano, arrivati per seguire l’evento è arrivata una promozione piena. Luca Linari conferma, “Questa è una manifestazione unica, ricca di fascino. Il Parco al Po è straordinario, il Cavec perfetto nell’organizzazione. Proporremo di inserire il “Sottocanna in Circuito” tra le manifestazioni del Circuito Tricolore, il calendario che raggruppa gli appuntamenti più prestigiosi dedicati alle auto e moto d’epoca”. Ugualmente apprezzate anche le moto (fino agli anni Sessanta) che hanno partecipato alla prima edizione del Concorso d’eleganza. Così come la esposizione dedicata alla Vespa.
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