"Il Novecento di Mario Coppetti" al Museo del Violino. In tanti per vedere le 90 opere del maestro. Visite guidate nel fine settimana
E' aperta fino al 29 maggio la grande mostra sull'artista Mario Coppetti dal titolo "Il Novecento di Mario Coppetti". Tanti cremonesi e turisti di passaggio sono entrati nel Padiglione Amati e hanno potuto vedere le novanta opere di Mario Coppetti e rendersi conto della sua grande arte. Sempre legata a doppio filo con la sua storia personale, con le sue battaglie di libertà, con il suo senso civico e il suo amore per Cremona. La mostra è curata dal professor Rodolfo Bona e racchiude l'arte di Coppetti tra terracotta, marmo e gesso. La mostra è una cavalcata lunga un secolo tra opere, personaggi, simboli. In tanti hanno scelto di tornare più volte a vederla perchè ogni opera dello scultore parla al visitatore. Fin dall'ingresso della mostra con il grande bronzo della "morte bianca" dedicato al sacrificio degli alpini in Russia, al ritratto della madre, a quello dei grandi cremonesi, ai nudi, ai cavalli e l'arte sacra con le Pietà, le Madonne. E poi la ricostruzione del suo studio di via Chiara Novella, quello dove lavorava, dove leggeva, dove incontrava le persone.
In questo fine settimana sono annunciate alcune visite guidate. Una organizzata dall'Associazione Zanoni, da L'Eco del Popolo con la partecipazione di A.N.P.I. e A.N.P.C., del PSI di Cremona Città, che si svolgerà Venerdì 20 maggio con inizio alle ore 16. La visita, cui è stato invitato il Presidente del Consiglio Comunale avv. Paolo Carletti, sarà guidata dal Prof. Bona e dalla figlia dello scultore dott. Silvia Coppetti.
Mentre domenica alle 15 la visita guidata è organizzata dal Crart
"La mostra espone opere dell’atelier dell’artista, presentando temi e ambiti trattati dal maestro nel corso della sua lunga carriera. Un percorso iniziato negli anni ‘30 che ha attraversato i tragici anni della guerra, raccontati nell’espressione del dramma, per poi proseguire negli studi del corpo umano e nei ritratti dei decenni successivi. La storia di un artista cremonese che ha lasciato un segno indelebile nella storia cittadina" si legge nel comunicato del CrArT. Il costo è 10€ (8€ Associati CrArT).
Ritrovo ingresso padiglione Amati, museo del violino in piazza Marconi.
Con prenotazione: info@crart.it - 338 8071208.
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