"Invasione" di auto e moto storiche: nella Giornata Nazionale del Veicolo d'Epoca, domenica 28 in scena l'evento che raduna i club lombardi. In città quasi 200 mezzi tra auto e motociclette
Cremona celebra domenica 28 settembre la “Giornata Nazionale del Veicolo d’Epoca”. Grazie al C.A.V.E.C. - incaricato per organizzare l’evento per i club lombardi che aderiscono ad Asi - arriveranno in città oltre centossessanta automobili e una quindicina di motociclette. Una trentina i sodalizi coinvolti, con partecipanti che raggiungeranno la città da tutta la regione, oltre che dalle province limitrofe.
“Siamo felici del risultato - dichiara il presidente del Club Amatori Veicoli d’Epoca Cremona Claudio Pugnoli -. Mai, in passato, si era registrata una adesione tanto numerosa. È una testimonianza importante della vitalità del nostro comparto ma anche un riconoscimento concreto dell’impegno che abbiamo messo per promuovere una giornata piena di motivi di interesse, capace di interessare e coinvolgere gli appassionati”.
Il programma, infatti, supera i contenuti di un raduno tradizionale. “Abbiamo voluto presentare le eccellenze del nostro territorio e, in particolare, presentare il museo del Violino e l’arte della liuteria. Un patrimonio culturale unico al mondo”, conferma Pugnoli.
In piena consonanza anche le parole di Ugo Gambardella, vice presidente nazionale di ASI e responsabile per la Lombardia. Nel suo saluto ai partecipanti ha parlato di “un momento speciale una giornata all’insegna della bellezza, della storia e della condivisione”. E ha richiamato come “l’Auditorium Giovanni Arvedi sia un luogo d’eccellenza dove la musica incontra l’artigianato e l’identità culturale di Cremona”.
Non meno incisive le parole di Alberto Scuro, presidente nazionale di ASI, che ha annotato come l’evento sarà “un bellissimo momento di condivisione ascoltando le note magiche di uno Stradivari accompagnato dai suoni soavi dei nostri motori”.
I veicoli inizieranno a confluire in piazza Stradivari e in piazza Marconi, per le verifiche., sin dalla prima mattina; completate le operazioni di registrazione, piloti e navigatori, potranno visitare il Museo del Violino, prima di assistere all’audizione dello Stradivari Vesuvio 1727, affidato alla virtuosa Annika Starc. Solo a conclusione del breve recital, circa alle 11,30, le auto si metteranno in moto per un percorso, seguendo gli argini del Po, fino a San Giovanni in Croce dove transiteranno sotto Villa medici del Vascello, prima di sostare, per il pranzo, al ristorante “La Clochette” dove si concluderà il raduno.
Le prime a partire (scortate delle forze dell’ordine) saranno le motociclette, e in particolare gli esemplari più datati. Basteranno le prime Guzzi degli anni Trenta, con il suono caratteristico del monocilindrico, per trasportare partecipanti e chi vorrà assistere all’evento nel passato. Poi, a seguire, prenderanno il via le automobili. Scorrendo l’elenco degli iscritti, ci sono i modelli che hanno motorizzato l’Italia, come le Fiat “Topolino” o le successive “500”, icone senza tempo ancora oggi. In questo museo viaggiante non mancano le “gran turismo fuoriserie”, come una Maserati Mexico o qualche Jaguar E, fino ad arrivare alle supercar che sono appena diventate storiche: Ferrari e Porsche su tutte.
“Ringrazio quanti hanno permesso la realizzazione di un evento - conclude Pugnoli - questa giornata nasce da uno sforzo corale. Delle Amministrazioni locali, a partire proprio dal Comune di Cremona, così come prezioso è stato il coinvolgimento della Amministrazione Provinciale, dell’AIPO che ci ha consentito di transitare su argini solitamente interdetti alla circolazione deli veicoli, ai Carabinieri in congedo che si sono mobilitati per garantire la massima sicurezza e per limitare i disagi agli altri utenti della strada e, infine, allo staff del C.A.V.E.C., alla segreteria e a tutti i volontari”.
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