“La Mia Terra” premiato al Marateale: miglior corto rurale over 35, un successo per il docufilm prodotto dal GAL Oglio Po
Era stato proiettato in occasione di diverse manifestazioni dell’estate 2024, ottenendo numerosi riscontri positivi, ma la vittoria al Marateale - Premio Internazionale Basilicata è giunta comunque inaspettata. Il docufilm "La Mia Terra", prodotto dal GAL Oglio Po e diretto da Stefano Sgarella, ha infatti ottenuto l’ambito riconoscimento per la sezione "Marateale in Short - Short Italia" come miglior cortometraggio sulla ruralità, creatori over 35.
Grande soddisfazione da parte del GAL Oglio Po e dal direttore Giusy Botti, che ha ritirato il premio mercoledì 23 luglio a Maratea durante la cerimonia di premiazione della 17a edizione del festival, una delle più importanti vetrine cinematografiche italiane con status di qualificazione agli Oscar.
"Che l’Oglio Po abbia la giusta atmosfera per il cinema, è cosa nota”, ricorda la Dott.sa Botti, “Sono tanti i film girati qui, gli ultimi solo qualche mese fa tra Piadena e Sabbioneta. Questo riconoscimento conferma che il nostro territorio possiede una forza narrativa autentica, che emoziona e coinvolge. Quando con Stefano Sgarella abbiamo iniziato a ragionare su questo progetto, volevamo trasmettere la forza genuina che lega le persone ai nostri fiumi e riportare alla luce la bellezza dei luoghi, troppo spesso sottovalutata o data per scontata. Lo scopo primario era la promozione dell’Oglio Po, ma credo che alla fine questo cortometraggio abbia ricordato a tutti la propria terra, le proprie origini, gli insegnamenti ricevuti, le tradizioni, il vissuto che, anche quando si è lontani, ritrascina verso luoghi, profumi e colori familiari e sorprendenti.”
L'opera, della durata di circa 30 minuti, è stata realizzata nell'ambito del progetto di cooperazione interterritoriale Green&Blue, per la promozione del turismo rurale finanziato da Regione Lombardia nella Programmazione 2014-2022. Il docufilm racconta il territorio dell'Oglio Po attraverso lo sguardo di un giovane protagonista, interpretato da Stefano Annoni, che dopo un periodo di lontananza, riscopre i luoghi della sua infanzia pedalando lungo i corsi d'acqua che caratterizzano l'area.
La pellicola alterna il percorso reale del protagonista con le testimonianze di personalità locali che arricchiscono la narrazione emotiva, fornendo allo spettatore una panoramica coinvolgente delle peculiarità naturali e culturali dell'Oglio Po. Il cortometraggio era già stato presentato con successo durante l'estate 2024 in diverse proiezioni itineranti nei borghi del territorio, riscuotendo un notevole apprezzamento di pubblico.
Il riconoscimento assume particolare rilevanza considerando il prestigio del festival lucano, che negli anni ha saputo attrarre personalità di primo piano del cinema italiano e internazionale.
“Quest’anno per il concorso Marateale in short abbiamo inserito la sezione short Italia Rurale” spiega Antonella Caramia, Presidente e Direttore organizzativo dell’Associazione Cinema Mediterraneo. “Tra i due finalisti, quello della sezione over 35, il cortometraggio “La Mia Terra - Alla scoperta del territorio tra i fiumi Oglio e Po”, è quello che più ha messo d’accordo la giuria, la quale ne ha lodato sia la tecnica che la narrazione, veicolata attraverso una scrittura ispirata. Un ottimo documentario che mette in luce la terra raccontata attraverso punti di vista naturali, storici, antropologici, culturali”.
Il Direttore Botti ha ritirato il premio dalla mani della Dott.sa Alessandra Pesce, Direttore del CREA (Consiglio per la Ricerca in agricoltura e l'analisi dell'Economia Agraria), che attraverso la Rete Rurale Nazionale ha coinvolto i GAL nella partecipazione al concorso.
Il docufilm è disponibile per la visione sul canale YouTube del GAL Oglio Po all’indirizzo https://bit.ly/la-mia-terra.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
commenti