9 febbraio 2022

"Quali investimenti intende fare A2A per Cremona?": intervento di Malvezzi (FI) dopo la definitiva fusione con Lgh

Quali investimenti intende fare A2A per Cremona? A domandarselo è il consigliere di Forza Italia, Carlo Malvezzi, che interviene sulle recenti notizie circa i conti della società che ha recentemente acquisito Linea Group.

"Il Consiglio di Amministrazione di A2A S.p.A. - osserva Malvezzi - ha recentemente approvato l'aggiornamento del Piano Industriale 2021-2030 che prevede investimenti per € 18 miliardi, due in più rispetto al piano precedente. Gli investimenti saranno destinati all’economia circolare (7 miliardi) e alla transizione energetica (11 miliardi) per il 90% circa, in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite (Sdg) e per il 70% con la Tassonomia Europea. Da informazioni giornalistiche apparse sulla stampa locale e non smentite dalla società interessata, si è appreso che gli investimenti della Società A2A previsti per l’intera Provincia di Cremona nei prossimi anni (2021-2030) ammonterebbero a circa 170 milioni di euro. I principali progetti richiamati dal suddetto Piano riguarderebbero lo sviluppo e il potenziamento delle reti gas e reti elettriche (rete sottostradale, mantenimento cabine, etc), lo sviluppo e potenziamento del teleriscaldamento, oltre alla manutenzione e potenziamento impianti, con particolare riferimento a quelli legati alle bioenergie".

E’ opportuno ricordare, aggiunge il consigliere, "che la Giunta Comunale di Cremona il 20 Gennaio scorso ha approvato il progetto denominato “CREMONA 20-30” con il relativo “MEMORANDUM OF UNDERSTANDING” nel quale sono stati previsti investimenti per un ammontare di € 150 milioni entro il 2030, suddivisi in una configurazione base autosostenibile e in un pacchetto sperimentale. Su 15 interventi indicati nel Memorandum, 13 sono a carico di LGH-A2A e riguardano la realizzazione importanti progetti nei settori ambientale ed energetico. Alla luce delle informazioni fin qui note, risulterebbe che la sola realizzazione degli interventi previsti dal progetto “Cremona 20-30” (valore complessivo stimato di € 150 milioni), riguardanti principalmente la città di Cremona, assorbirebbe quasi integralmente lo stanziamento previsto per l’intera Provincia di Cremona (€ 170 milioni). In sostanza nei € 170 milioni sarebbero ricompresi anche gli investimenti destinati alle reti e agli impianti di proprietà del gruppo industriale insistenti nel territorio cremasco. Si aggiunga che nell’elenco degli investimenti facenti parte del cosiddetto progetto “Cremona 20-30”, non compaiono quelli relativi all’estensione, all’ammodernamento e all’adeguamento delle reti gas e elettrica, interventi necessari a conservare l’efficienza delle stesse nel tempo".

"Per avere informazioni certe in ordine ai contenuti del nuovo Piano Industriale di A2A - fa sapere Malvezzi -, abbiamo ritenuto opportuno presentare un’interrogazione a risposta orale al Sindaco di Cremona, in quanto socio di A2A S.p.A. Tra i quesiti rivolti al Sindaco vi è la richiesta di conoscere l’esatta consistenza degli investimenti destinati alla Provincia di Cremona, con un focus specifico su quelli riguardanti il Comune di Cremona e la loro suddivisione nelle seguenti macroaree: rete elettrica, rete gas, reti e impianti smart city, igiene ambientale (automezzi e attrezzature), teleriscaldamento, teleraffrescamento, impianti di produzione energia. Relativamente agli impianti di produzione di energia e di calore si chiede di specificare in quanti e in quanti di essi sono previsti investimenti per interventi di nuova costruzione, potenziamento, adeguamento, riconversione, dismissione".

Conclude l'esponente di Forza Italia: "Da ultimo abbiamo richiesto se almeno una parte dei due miliardi aggiuntivi previsti dal nuovo Piano Industriale rispetto alla versione approvata lo scorso anno, è stata destinata alla nostra città, atteso che per il solo Comune di Brescia la società A2A S.p.A. ha deciso un incremento di investimenti di oltre € 600 milioni".


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