"Qualificazione imprese per accedere ai benefici fiscali, ottimo risultato dell'Ance"
"Finalmente il Governo ha accettato la proposta ANCE di arrivare alla Qualificazione (con attestazione SOA) delle imprese edili che operano nel settore privato, per quei lavori che accedono ai bonus fiscali. L’obbligatorietà partirà dal 1 gennaio 2023 per lavori di importo superiore ai 516.000,00 euro". Lo comunica il presidente dell'ANCE di Cremona, Paolo Beltrami aggiungendo che "Un positivo risultato raggiunto e fortemente voluto dalla Associazione Costruttori ANCE al fine di selezionare le imprese edili che operano sui cantieri privati secondo criteri oltre che di affidabilità, anche di verifica delle capacità tecniche ed operative delle stesse. Non saranno più quindi imprese neo costituite, bensì imprese che già operano nel settore, dotate di attrezzature proprie, di mezzi e soprattutto di manodopera formata ed aggiornata, sia con corsi di sicurezza cantieri e sia con corsi tecnici specialistici. Imprese a tutti gli effetti, con esperienza e non “improvvisate”".
Con questa formulazione, osserva Beltrami, "il Governo vuole sostanzialmente evitare il proliferare di ditte o di immobiliari , anche di piccole dimensioni, prive di alcuna capacità imprenditoriale, senza lavoratori dipendenti o che applicano agli stessi contratti diversi da quello edile e pertanto non in regola con le posizione contributive e retributive della manodopera. Si cerca in questo modo, attraverso la qualificazione delle imprese del settore privato (come già da anni nel settore dei lavori pubblici) di avere sui cantieri edili figure professionali preparate e di evitare il proliferare di imprese, come avvenuto nell’ultimo anno e mezzo, prive di qualunque qualifica, che definiremmo “scatole vuote”. Imprese che rimangono sul mercato per qualche anno solo per sfruttare, alcune volte in modo poco trasparente, i bonus fiscali. Ecco perché riteniamo che la nostra Associazione ANCE nazionale abbia raggiunto un primo ottimo risultato con la qualificazione dal 1 gennaio 2023 delle imprese che operano nei cantieri privati dai 516.000,00 euro in su. A seguire, nel corso del 2023, ci sarà certamente la richiesta di ampliare la platea delle ditte qualificate e di coinvolgere tutti i cantieri , non solo quelli che utilizzano i bonus edilizi e magari anche per importi inferiori ai 516.000 euro.....ma per ora è già un risultato importante che garantisce il Committente".
Prosegue il presidente dell'ANCE: "A tal proposito le nostre imprese associate si stanno già attivando; molte sono già qualificate per i cantieri pubblici, ma quelle non qualificate stipuleranno a breve contratti con le società di Attestazione. Come ANCE Cremona le sosterremo in questo percorso grazie alla collaborazione ultra ventennale con la Società di Attestazione con cui collaboriamo. Attendiamo quindi la pubblicazione definitiva dell’art.10-bis relativo alla Qualificazione delle imprese al fine di accedere ai benefici di cui agli articoli 119 e 121 del Decreto Legge 19 maggio 2020, n.34, convertito, con modificazioni, dalla Legge 17 luglio 2020 , n.77”.
"Ricordiamo infine - conclude Beltrami - che le Parti Sociali, ANCE e le Organizzazioni sindacali Filca Cisl, FenealUil, Fillea Cgil, hanno concordato, ed è gia in vigore, l’applicazione della CONGRUITA’ della manodopera a tutti i cantieri privati (anche quelli senza bonus fiscali) per importi lavori a partire da euro 70.000; obbligatorio quindi il raggiungimento della CONGRUITA’ da parte delle imprese che operano nel settore privato ed il rilascio del DURC di Congruità è fatto dalle Casse Edili di mutualità ed assistenza. La Congruità vale non solo per l’impresa principale che firma il contratto con il Committente privato, ma anche per tutti i subappaltatori presenti in cantiere che applicano il contratto edile , compresi i prestatori di manodopera. Vanno inoltre dichiarati in C.E. tutti i lavoratori autonomi presenti in cantiere. Il servizio in rete, a livello regionale e nazionale, consente alle Casse Edili, con la piattaforma di EDILCONNET, di verificare tutte le posizioni lavoratori ed imprese e di verificare la corretta applicazione del contratto edilizia ai lavoratori stessi presenti in cantiere; evitando così sperequazioni , ma soprattutto evitando una concorrenza sleale tra ditte regolarmente iscritte in Cassa edile che applicano in modo corretto la contrattualistica agli operai ed imprese non regolari che cercano di ridurre il loro costo del lavoro a scapito della manodopera edile e della sicurezza cantieri. La regolarità contrattuale e la qualificazione delle imprese che operano nel settore privato è un risultato importante che tutte le Associazioni di categoria del settore edile dovrebbero fare proprio: ANCE lo fa da ben 75 anni".
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