"Scenari incerti anche a causa della guerra, CremonaFiere ha bisogno del sostegno del Comune": ordine del giorno dell'opposizione
“Garantire, per ciascun esercizio finanziario degli anni 2022 e 2023, il sostegno del Comune di Cremona a CremonaFiere corrispondendo adeguate risorse, eventualmente anche in servizi, in funzione del rilancio della fiera della sua strategicità e per l’indotto sul territorio”.
Questa la prima richiesta dei consiglieri di Forza Italia, Carlo Malvezzi, Federico Fasani e Saverio Simi, e di Viva Cremona, Maria Vittoria Ceraso, a sostegno della Fiera di Cremona. La richiesta, rivolta naturalmente al sindaco e alla giunta, è contenuta in un ordine del giorno presentato oggi, al termine del quale i consiglieri chiedono inoltre che il Comune si faccia “parte attiva, unitamente ad altre realtà imprenditoriali e istituzionali, per la predisposizione di progetti finalizzati ad accedere ai fondi del PNRR per la partecipazione, a condizioni agevolate, delle aziende a manifestazioni fieristiche internazionali”.
Sindaco e giunta, chiedono poi i consiglieri di opposizione, valutino la “possibilità di accompagnare e sostenere in Piano di Sviluppo e Rilancio di CremonaFiere attraverso la sottoscrizione di un accordo di programma con le istituzioni superiori, che comprenda il sostegno economico per la realizzazione di opere strutturali e impiantistiche per migliorare l’attrattività della Fiera di Cremona e favorirne il rilancio con positive ripercussioni sul territorio”.
Tra le premesse elencate nell’atto, i consiglieri annotano: “Il bilancio consuntivo 2021 di CremonaFiere si è chiuso, grazie ai ristori COVID provenienti dallo Stato e dalla Regione Lombardia (valore complessivo di circa € 2.100.000), con un utile netto di € 614.000, risultato che ha consentito di recuperare parzialmente la perdita di fatturato dell’anno precedente causato alla grave situazione pandemica”.
Inoltre, aggiungono gli esponenti del centrodestra, “L’AEFI (Associazione Esposizioni e Fiere Italiane) ha previsto che, salvo ulteriori imprevisti, la ripresa del sistema fieristico potrà avvenire con una prospettiva temporale che guarda al 2024/2025”.
“ll programma delle attività di CremonaFiere per l’anno 2022 approvato dal C.dA - scrivono ancora Malvezzi, Fasani, Simi e Ceraso -, oltre a riproporre nuove edizioni di eventi svoltisi con successo negli anni precedenti, è ricco di nuove manifestazioni che mirano a far vivere il complesso fieristico molte giornate all’anno con evidente beneficio anche sul territorio”.
“Le motivazioni sopra esposte - aggiungono prima di passare alle richieste -, sono aggravate dall’incertezza generata dalla situazione geo-politica internazionale, il bilancio di previsione per l’anno in corso difficilmente potrà prevedere un pareggio”.
Qui il testo integrale dell'ordine del giorno in formato pdf.
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commenti
Pasquino
10 maggio 2022 15:29
Purtroppo in una città con i più gravi problemi da inquinamento a inceneritore " nuovo" ospedale stazione autostrada centro storico illuminazione verde pubblico smaltimento rifiuti semafori ......e via dicendo anche la Fiera non può non essere da meno e lo abbiamo visto con bilanci in perdita scarsa incisività perdita ...di pezzi e come al solito mancanza di idee e di coesione . Combinerà qualcosa ? Forse solo chimere