A Cremona, l’arte gelatiera incontra l’eccellenza casearia dopo l’annuncio dei finalisti del Trofeo San Lucio
Nel cuore pulsante di Cremona, tra vie storiche, portici affollati e piazze che profumano di latte stagionato, si è svolta una mattinata dal sapore sorprendente. La città lombarda sta ospitando in questi giorni l’attesissima edizione 2025 di Formaggi & Sorrisi – Cheese & Friends Festival, un evento che unisce il grande pubblico e gli operatori del settore in un omaggio alla cultura casearia italiana.
La manifestazione trasforma Cremona per tre giorni in un vero e proprio laboratorio a cielo aperto di gusto, tradizione e creatività. In programma, degustazioni, show cooking, laboratori sensoriali, mostre a tema e incontri con produttori, chef, casari e artigiani del gusto. È proprio in questo contesto ricco e dinamico che si è tenuto uno tra i tanti momenti interessanti e innovativi dell’intera manifestazione: la presentazione del gelato al formaggio.
Subito dopo l’annuncio ufficiale dei finalisti del Trofeo San Lucio, concorso che premia i migliori formaggi italiani in termini di qualità, lavorazione e originalità, ha preso parola Daniele, maestro gelatiere della Gelateria La Cremeria di Pietrasanta, invitato proprio da Asso Casearia Pandino per dimostrare come il mondo del gelato artigianale possa dialogare con l’eccellenza dei prodotti caseari in modo nuovo, raffinato e gastronomicamente interessante.
Daniele ha raccontato con passione e competenza il suo progetto: portare tre formaggi di grande carattere – Parmigiano Reggiano, Grana Padano e un erborinato di capra – in un formato inedito, quello del gelato salato. Un’idea che parte da un lavoro di ricerca approfondito su consistenze, temperature e bilanciamenti aromatici, e che punta a offrire ai professionisti della ristorazione una proposta versatile e sorprendente, capace di arricchire i menu in modo innovativo.
“La vera sfida – ha spiegato Daniele – è rispettare l’identità del formaggio, la sua intensità, la sua struttura, e tradurla in una cremosità che non copra, ma esalti. Il gelato può diventare un veicolo straordinario per raccontare questi prodotti in modo contemporaneo.”
Il pubblico presente – composto da visitatori, food lovers, chef e tecnici del settore – ha accolto con entusiasmo la degustazione. L’iniziale curiosità si è trasformata presto in stupore e apprezzamento: l’equilibrio tra dolcezza e sapidità, la texture perfetta e l’aroma pieno del formaggio sono stati i protagonisti assoluti. Numerose le domande da parte di ristoratori e addetti ai lavori interessati a capire come integrare queste preparazioni nei propri menu.
In un festival che celebra da sempre l’incontro tra saperi antichi e nuove frontiere del gusto, il gelato al formaggio è apparso come un naturale passo avanti. Non una provocazione, ma una vera evoluzione della tradizione. Un esempio concreto di come l'artigianalità italiana sappia ancora oggi innovare con rispetto e visione.
A Cremona, il connubio tra sorrisi e formaggi trova così una nuova forma, fredda e cremosa, da gustare lentamente. E forse, da domani, anche da inserire con orgoglio tra le portate più sorprendenti dell’alta cucina.
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