A Cremona sempre meno nascite, ma è seconda in Lombardia per nascite di "stranieri": tutti i dati in un rapporto di Polis Lombardia
La percentuale dei nati in provincia di Cremona, nel 2023, è tra le più basse della Lombardia. Lo rivela uno studio di Polis Lombardia che analizza, attraverso i dati Istat,i nati da popolazione residente in Lombardia.
A livello regionale i nati da popolazione residente in Lombardia sono stati 65.659, ben 1.823 nascite in meno rispetto al 2022 (pari a -2,7%), con un calo delle nascite straniere più marcato (-4,4%) rispetto al calo registrato per le nascite italiane (-2,3%). Con 6,6 nati ogni 1.000 residenti, il tasso di natalità ha toccato il valore minimo ed anche in questo caso la “forbice” tra il tasso di natalità degli italiani e degli stranieri si sta quindi riducendo sempre più.
Cremona si attesta al 3,4% dietro solo Lecco con il 3,1% e il fanalino di coda Sondrio con l’1,7%. In cima alla classifica la Città metropolitana di Milano dove è stato registrato un terzo delle nascite: 33,4%) dei seguono Brescia (13,1%) e Bergamo (11,2%). Il tasso di natalità (ogni 1.000 abitanti) in provincia si attesta al 6,3% in linea con Mantova, Sondrio, Varese e Como. Fanalino di coda Pavia con il 6,0%. Al top la città metropolitana di Milano e Brescia entrambe con il 6,8%.
Cremona, secondo il rapporto di Polis , è la seconda provincia, in Lombardia, per le nascite straniere con un 25,1%. E’ seguita da Lodi con il 24,3%. Il primato resta confermato per Mantova con il 29,4% del totale. Il rapporto tra nascite di stranieri e italiani è sbilanciato totalmente sugli stranieri: il 12,9% mentre gli italiani si fermano al 5,4%. Il rapporto, a favore degli stranieri, è ancora più vistoso a Mantova dove gli stranieri sono il 13,4% dei nati e a Brescia dove toccano la quota del 13%.
A livello regionale l’Africa con 4.685 nascite registrate nel corso del 2023 (pari al 36,5% delle nascite straniere) risulta essere il continente più rappresentato, seguita dall’Europa (27,4%). Per tutti i continenti si è registrato un calo consistente nell’ultimo quinquennio, più marcato per l’Europa (-26,7%). Rispetto al 2022, invece, i nati con cittadinanza asiatica o americana sono rimasti pressoché costanti, mentre l’Europa si segnala anche in questo caso per il calo più marcato (-8,9%).
Il Paese di cittadinanza estera più frequente tra le nascite del 2023 risulta essere come lo scorso anno l’Egitto con 1.676 nati, seguito dalla Romania – che fino al 2021 era la nazione più rappresentata – con 1.506 nati. La Romania, insieme a Cina e Marocco, risulta infatti il Paese con il calo maggiore del numero di nati registrato nell’ultimo quinquennio; al contrario India e soprattutto Nigeria mostrano una crescita del numero di nati si rispetto al 2022 che più in generale nel quinquennio.
Volendosi infine soffermare sull’andamento delle nascite a livello provinciale si può osservare come il calo maggiore tra il 2023 e il 2022 si sia riscontrato nelle province di Sondrio (-5,2%) e Lodi (-5,1%), mentre la provincia di Cremona risulta l’unica ad aver fatto registrare una crescita del numero di nati (+0,3%). Tale aumento è spiegato dalla crescita (+3,4%) del numero di nati italiani (unica provincia insieme a Mantova con +0,1%) che ha compensato il marcato calo del numero di nati stranieri registrato nel cremonese (-7,9%), la riduzione maggiore a livello provinciale. Al contrario la provincia di Lodi ha fatto registrare nel corso del 2023 il calo maggiore per quanto riguarda le nascite italiane (-6,7%), compensate dalla crescita (+0,3%) del numero di nati stranieri, unica provincia insieme a Bergamo (+1,2%) ad aver fatto registrare un aumento dei nati stranieri.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
commenti
Tommaso
10 dicembre 2024 15:19
C’è di che rallegrarsi……