15 ottobre 2021

A Porta Romana, quei giardini vietati ai pedoni tra transenne, buche, cordoli rotti e radici che sbucano. Da mesi attesi i lavori

Metà dei giardini di porta Romana, come ancora la stragrande dei cremonesi chiama piazza IV novembre nonostante siano passati 90 anni dalla nuova denominazione, sono inagibili da una ventina di mesi. Transenne, buche, rialzi, cordoli che si staccano, radici degli alberi che spuntano. Per i pedoni è un vero percorso di guerra e quindi il Comune ha messo transenne che impediscono la circolazione ai pedoni. Fino a quando? La domanda se la sono posta un gruppo di cittadini della zona che ci hanno inviato una mail con la quale stigmatizzano lo stato dei giardinetti di porta Romana, l'unico ristoro durante la stagione estiva. Nella mail chiedono al Comune di provvedere alla sistemazione (possibilmente senza abbattere le piante che danno alla zona una bella ombra durante la stagione estiva) e di farlo in questa stagione sperando che la prossima senz'altro afosa estate i pedoni possano tornare ad occupare le panchine dell'area verde collocata nel mezzo della vasta piazza senza dover compiere perizie per raggiungerle o rischiare di cadere com'è già accaduto diverse volte.

I giardini sono effettivamente inagibili per la metà, quella che guarda a via Pedone, via Tofane e via Vacchelli. L'altra metà, dove tra l'altro c'è il monumento ai carabinieri realizzato da Graziano Bertoldi, è abbastanza in ordine ma è difficile da raggiungere, configurata com'è, cioè un'isola in mezzo al traffico  proveniente da diverse strade: da ovest Corso Vacchelli, a nord via Tofane e via Marmolada, ad est via Buoso da Dovara, via Angelo Ottolini, a sud via Genala e via Pedone.

La sistemazione dei giardini sarebbe stata già richiesta anche dal Comitato di Quartiere.


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