Accademia Stauffer e Juilliard School: l'alta formazione del futuro nel nuovo progetto che unisce tradizione ed innovazione tra Cremona e New York. Il video
L’Accademia Stauffer di Cremona, tra le più prestigiose istituzioni musicali italiane, punto di riferimento a livello internazionale per l’alta formazione di strumentisti ad arco, e The Juilliard School di New York, la più importante istituzione al mondo per l’alta formazione nell’ambito delle arti performative, uniscono le forze per la creazione di un innovativo progetto artistico.
Allievi e docenti delle due organizzazioni, collaboreranno per la prima volta alla realizzazione di una nuova produzione artistica virtuale, che grazie all’ausilio di tecnologie interattive e multimediali particolarmente avanzate, metterà in connessione musicale le città di Cremona e New York.
Obiettivo del progetto, sviluppato in sinergia tra l’accademia cremonese e il Center for Innovation in the Arts della Juilliard School di New York, hub interdisciplinare per lo sviluppo delle arti performative contemporanee, è di sperimentare una nuova formula di collaborazione accademica, che attraverso la tecnologia, possa consentire a giovani strumentisti e compositori di straordinario talento artistico, di formarsi ed esprimersi in una dimensione globale, proiettata al futuro.
“Siamo particolarmente orgogliosi di poter collaborare con i colleghi della Juilliard alla realizzazione di un progetto così speciale. Assieme agli allievi e i docenti delle nostre due istituzioni, stiamo per sperimentare un modo nuovo di fare musica, arte e cultura tra due città, due paesi, due continenti”, dichiara Paolo Petrocelli, Direttore Generale uscente dell’Accademia Stauffer. “Sono convinto questa nostra iniziativa farà da apripista alla nascita di nuove collaborazioni tecnologiche tra diverse altre istituzioni musicali a livello internazionale.”
Per il prossimo mese, gli allievi dell’Accademia Stauffer e della Juilliard School, lavoreranno così assieme a distanza, supportati dalla guida attenta dei rispettivi docenti del Quartetto di Cremona e di Edward Bilous (Direttore del Center for Innovation in the Arts della Juilliard).
La sfida comune? Ideare, progettare, allestire e realizzare un concerto virtuale che presenterà 8 nuove composizioni inedite, ispirate principalmente dai capolavori del primo Barocco, scritte per l’occasione da giovani compositori della Juilliard ed eseguite per la prima volta assoluta da giovani strumentisti della Stauffer e della Juilliard, connessi simultaneamente in streaming dalle rispettive sale musicali: la Sala Stradivari dello Stauffer Center for Strings a Cremona e il Rosemary and Meredith Willson Theatre della Juilliard School a New York.
La distanza che separa i due spazi diventerà così parte fondamentale dell’esecuzione: le musiche fonderanno la propria forza poetica sul ritardo che si andrà a generare nella trasmissione dei segnali sonori tra i due gruppi strumentali.
Due poli musicali tra i più importanti al mondo – Cremona, capitale internazionale degli strumenti ad arco, e New York, fulcro della sperimentazione e dell’avanguardia in tutti i campi artistici, – si connetteranno così attraverso un dialogo sonoro, capace di azzerare le distanze geografiche e culturali tra le due sponde dell’oceano.
“Attraverso questo progetto, realizzeremo una vera e propria indagine multimediale sui cicli dell’invenzione musicale che hanno portato avanti la musica occidentale per secoli, condividendo la visione artistica di una nuova generazione di giovani artisti attraverso un’affascinante nuova piattaforma pensata per collaborazioni artistiche innovative”, dichiara Edward Bilous, Direttore del Center for Innovation in the Arts della Juilliard School.
La performance conclusiva di questo progetto, dall’emblematico titolo “Bridging the Time-Space divide” avrà luogo a New York presso il Rosemary and Meredith Willson Theatre della Juilliard School il 24 marzo alle ore 19.00 CET / 13.00 EST. La presenza virtuale a New York del Quartetto Goldberg, formato da giovani allievi dell’Accademia Stauffer, sarà resa possibile in live dalla Sala Stradivari dello Stauffer Center for Strings di Cremona grazie a una infrastruttura tecnologica d’avanguardia.
La Fondazione Stauffer è una delle principali istituzioni private italiane per la promozione della cultura musicale. Costituita nel 1970 a Cremona per volontà del mecenate ed imprenditore italo-svizzero Walter Stauffer, la Fondazione ha lo scopo di favorire e sostenere l’alta formazione musicale per strumentisti ad arco, l’insegnamento della liuteria tradizionale cremonese e la ricerca in ambito musicologico.
Fondata nel 1985, l’Accademia Stauffer è un ambizioso progetto didattico a supporto delle future generazioni di musicisti, alla cui creazione hanno contribuito alcuni tra i più autorevoli Maestri italiani: Salvatore Accardo (violino), Bruno Giuranna (viola), Rocco Filippini (violoncello), Franco Petracchi (contrabbasso). Punto di riferimento per l’alta formazione di strumentisti ad arco, il corpo docenti dell’Accademia riunisce alcuni tra i più affermati ed apprezzati artisti italiani ed internazionali garantendo un’offerta didattica integrata e diversificata, fondata sull’eccellenza della grande scuola musicale italiana e in connessione con le migliori esperienze internazionali di formazione. Tutti gli allievi sono sostenuti da un programma di borse di studio a copertura totale e tra gli ex allievi dell’Accademia figurano solisti di fama internazionale, affermate formazioni cameristiche e prime parti di alcune tra le più autorevoli compagini orchestrali.
Fondata nel 1905, la Juilliard School è il la più importante istituzione al mondo per l’alta formazione nell’ambito delle arti performative. La missione della scuola è fornire il livello più alto di formazione artistica a musicisti, ballerini e attori di talento provenienti da tutto il mondo, in modo che possano raggiungere il loro pieno potenziale come artisti, leader e cittadini globali. Gli allievi che studiano presso il Center for Innovation in the Arts sviluppano le competenze per esibirsi nel panorama dinamico delle arti e per esprimere le storie uniche della loro generazione.
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