Approvato a larga maggioranza l'Odg sull'utilizzo del risarcimento dei fondi Tamoil
Con l'approvazione dell'Ordine del giorno presentato in consiglio comunale si chiude la vicenda della destinazione dei fondi ottenuti dal Comune di Cremona come risarcimento dell'inquinamento Tamoil che ha tenuto desta la polemica politica e che aveva portato anche ad una raccolta di firme che in pochi giorni aveva raccolto oltre un migliaio di firme. Questo l'Odg approvato.
Il Consiglio Comunale impegna il Sindaco e la Giunta: a dare attuazione alla deliberazione consiliare n. 10 del 31 marzo 2025, nel rispetto delle seguenti priorità: riqualificazione arborea filari, realizzazione del primo lotto Park Way, riqualificazione arborea ambientale di piazza Castello, riqualificazione paesaggistica e ambientale di piazza Roma.
Il Consiglio Comunale impegna altresì il Sindaco e la Giunta: a reperire le risorse per redigere il PAESC (Piano d'Azione per l'Europa Sostenibile e il Clima), dotando il Comune di una programmazione ambientale integrata anche mediante l'attivazione intersettoriale nell'organizzazione interna degli uffici; a valutare l'opportunità di prevedere nelle prossime annualità di bilancio la destinazione di 400.000 euro come quota di cofinanziamento per la partecipazione a bandi ambientali, con l'obiettivo di attivare un effetto moltiplicatore attraverso il reperimento di fondi regionali, nazionali ed europei. A tal fine, si attiverà il supporto tecnico della Fondazione Lombardia per l'Ambiente, ente strumentale della Regione Lombardia.
Prima di dare lettura dell'ordine dell'ordine del giorno, il presidente del Consiglio Comunale Luciano Pizzetti ha fatto la seguente premessa: "Il documento è a mia firma solo per dare senso concreto del lavoro comune svolto in Ufficio di Presidenza con il contributo di tutti i capigruppo di maggioranza e minoranza. In Ufficio di Presidenza l'ordine del giorno ha visto il solo voto contrario del rappresentante del Gruppo di Forza Italia. Prezioso è stato l'apporto della Giunta e dell'assessora Simona Pasquali in particolare. Di grande qualità il supporto degli uffici comunali che hanno seguito anche alcuni progetti specifici. Li ringrazio a nome di tutti quanto il Segretario Generale. Il lavoro è stato intenso e importanti lo sono stati i contributi, sono stati così valorizzati i saperi e le competenze. Solo al termine del confronto, non prima, si è deciso di proporre lo specifico utilizzo delle risorse vincolate. L'ordine del giorno è stato predisposto recependo anche proposte avanzate in questa sede dai gruppi consiliari di minoranza e che sono state discusse in Ufficio di Presidenza. Come ho sempre sostenuto, il Consiglio Comunale è l'unico soggetto titolato a decidere sull'uso di risorse pubbliche. Il risarcimento, come è stato chiaramente illustrato in Ufficio di Presidenza, non è generato dal danno ambientale, bensì da un danno d'immagine subito dal Comune e per le opere sostenute. Il danno ambientale verrà, si spera, risarcito in altra sede, su iniziativa del Ministero dell'Ambiente, e sostenuto dal Comune, unico titolare della richiesta di risarcimento specifico. Il Consiglio Comunale, durante l'amministrazione di Gianluca Galimberti, ed ora di Andrea Virgilio, ha liberamente e autonomamente deciso di vincolare la somma risarcita per interventi di carattere ambientale. Il Consiglio Comunale è composto dai rappresentanti del popolo democraticamente eletti. Questo è l'unico luogo del governo della città, non altri".
Data lettura dell’ordine del giorno, hanno preso la parola i consiglieri Andrea Carassai (Forza Italia), Paola Tacchini (M5S – Cremona cambia musica), Cinzia Marenzi (Fare Nuova Cremona Attiva), Jane Alquati (Lega), Lapo Pasquetti (Sinistra per Cremona Energia Civile), Daniele Bonali (Partito Democratico), Andrea Segalini (Cremona sei tu!) e Maria Vittoria Ceraso (Oggi per domani). A questo punto, prima di assentarsi per impegni istituzionali, è intervenuto il sindaco Andrea Virgilio che, tra l’altro, ha sottolineato l’importanza del metodo seguito, la centralità del Consiglio Comunale, nonché l’attenzione della Giunta che ha facilitato il percorso intrapreso, rispettando anche quanto previsto dal programma di governo così come a suo tempo presentato e votato dagli elettori. Il dibattito è proseguito con gli interventi dei consiglieri Mattia Gerevini (Partito Democratico), Chiara Capelletti (Fratelli d’Italia), Roberto Poli (Partito Democratico), Marco Olzi (Fratelli d’Italia), Rosita Viola (Sinistra per Cremona Energia Civile) e Alessandro Portesani (Novità a Cremona). Il dibattito si è concluso con l’intervento, a nome della Giunta, dell’assessora all’Ambiente Simona Pasquali che ha seguito tutto il processo che ha portato alla formulazione delle proposte poi confluite nell’ordine del giorno messo ai voti.
Terminato il dibattito, l’ordine del giorno è stato posto in votazione ed approvato: 21 i voti a favore, 2 i voti contrari (Carassai e Tacchini) e 3 astenuti (Alquati, Beltrami e Portesani).
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