18 ottobre 2025

Aspettando la Maratonina con Michel Solzi. Il record di quattromila iscritti per la 24ª edizione

Domani Cremona si veste con i colori della festa. La 24ª edizione della Maratonina tornerà a trasformare il cuore della città in un palcoscenico di passione, fatica e condivisione. Ma questa volta c'è qualcosa di ancor più straordinario: a Cremona tornerà il Campionato Italiano di Mezza Maratona, un riconoscimento prestigioso che testimonia il valore e la solidità di una manifestazione divenuta punto di riferimento dell'atletica italiana. Dopo il Sold-Out delle iscrizioni due giorni prima del termine, oltre quattromila podisti correranno per le strade della città, celebrando lo sport, la salute e il senso di comunità.

Come d’accordo e come ormai di consueto, ho voluto lasciare a lui l’ultima parola prima del ‘via’, e ho raggiunto telefonicamente Michel Solzi, mentre ultimava i preparativi insieme agli amici e ai colleghi della Cremona Runners.

Ciao Michel, come sempre grazie per la tua testimonianza. Come procedono i preparativi a questa vigilia della 24ª edizione?

"Siamo nel pieno dell'allestimento finale, lavoriamo da qualche giorno insieme ai ragazzi della Cremona Runners per preparare tutto quello che sarà il teatro della maratona. Abbiamo già completato le fasi di programmazione e ora ci diamo tutti una mano per gli allestimenti. Man mano che arriva il materiale proseguiamo, e quella che fa la vera differenza è proprio questa unione di intenti: ognuno fa la sua parte, e se mancasse qualcuno entreremmo tutti in difficoltà. È la forza del nostro gruppo, senza il quale probabilmente, questo evento non ci sarebbe. Ogni anno aggiungiamo una fatica in più, ma teniamo duro perché domenica vedere 4.000 persone che corrono sulle strade di Cremona ci darà un'adrenalina spaventosa. È per questo che non molliamo."

Quale ruolo rivestono i volontari in una manifestazione così complessa?

"Direi soprattutto i volontari sono la linfa vitale senza la quale la manifestazione non avrebbe potuto raggiungere questi livelli. Certo, i vigili urbani gestiscono gli incroci più critici e problematici, ma tutti gli altri vengono gestiti dai nostri volontari. Sono già perfettamente coordinati e pronti: sono, diciamo così, già oliati. Purtroppo non c'è molto ricambio. Anche se devo dire che comunque dai ragazzi del Liceo Manin c'è stato qualche movimento positivo. Anzi, qualcuno che in teoria sarebbe 'fuori età' ritorna volentieri a darci una mano. Si spera sempre di invertire la tendenza e che prima o poi il ricambio possa manifestarsi più concretamente."

Raccontaci di questo grande traguardo: il ritorno del Campionato Italiano sulla distanza della mezza maratona a Cremona

"Riportare il Campionato Italiano di mezza maratona a Cremona è stato veramente prestigioso e difficile, non è stata una passeggiata. Ho martellato parecchio perché non eravamo gli unici a chiederlo, ma credo che la nostra manifestazione avesse qualcosa di più rispetto alle altre candidate. In Lombardia erano anni che non era assegnato. Quello che mi emoziona particolarmente è che sarà la prima gara in Lombardia con una partenza dedicata esclusivamente alle donne: vedere quelle 450-480 atlete che partono sarà veramente emozionante. Ci sono mezze maratone in Italia che tra uomini e donne difficilmente arrivano a quel numero complessivo. Ci aspettiamo una bellissima gara sia al maschile che al femminile, i tempi di accredito sono estremamente interessanti."

Questo campionato rappresenta il giusto riconoscimento per il lavoro fatto in tutte queste edizioni?

"Da quando abbiamo fatto la prima maratonina, che eravamo in 700 iscritti, direi che il numero degli iscritti e il numero di cremonesi che ha iniziato a correre hanno sicuramente premiato il nostro lavoro. Correre è salute: fa bene alla testa, fa bene al fisico, fa bene a rilassarsi, fa bene per tante cose. In più, non dimentichiamo che negli anni abbiamo devoluto in beneficenza circa 200 mila euro. Questo ci riempie di orgoglio."

L'arrivo in piazza Duomo da via Sicardo è considerato uno dei più belli: quali sono le emozioni che lo caratterizzano?

"Il bello dell'arrivo da via Sicardo è proprio l'effetto sorpresa: Cremona è tutta piatta e improvvisamente, negli ultimi 100 metri, ci si ritrova in salita. Chi conosce il percorso sa dove sprintare se gliene rimane ancora di fiato. Ma quello che conta davvero è la piazza, la gente che ti incita, gli ultimi metri in salita con il traguardo che si avvicina. Emozionante solo a pensarci, figuriamoci viverlo."

Ti ho visto particolarmente emozionato durante la presentazione della scorsa settimana...

"Sì, quest'anno ero particolarmente emozionato, non solo per il campionato italiano ma anche perché ero un po' sotto stress in quel periodo. Come ha detto qualcuno, è venuta fuori la parte più vera di me. Cerco sempre di essere moderato e il più neutro possibile, ma non è semplice."

Quali sono state le principali novità dal punto di vista regolamentare imposte dal Campionato Italiano?

"Quest'anno abbiamo dovuto rivedere il regolamento, soprattutto per questa doppia partenza. L'abbiamo scoperto solo il 25 settembre, e naturalmente le regole vanno rispettate, altrimenti rinunci a portare il campionato italiano a Cremona. Per un giorno Cremona sarà al centro dell'atletica italiana: ci sarà il presidente della FIDAL Stefano Mei, che viene alla nostra manifestazione per la prima volta, il 'Dio della Maratona' Stefano Baldini e tanti altri nomi importanti. Certo, a qualcuno la doppia partenza non è piaciuta, ma ti rispondo che c'è ancora tanta gente che vorrebbe iscriversi. Se sapessi quante telefonate per avere i pettorali dopo il sold-out anticipato che non ci aspettavamo, Poi anche le critiche vanno bene, mescolate a tanti apprezzamenti."

Concretamente, cosa cambierà nella logistica della partenza?

"Alla fine non cambia più di tanto nella pratica. Circa 500 donne partiranno alle 8.50, tutti gli altri alle 9.40. L'importante è che sia una giornata di festa per i podisti, per le famiglie, per chi corre veramente per vincere il campionato e avrà tutte le possibilità di correre al meglio."

Una domanda dalla risposta scontata, ma doverosa. Hai mai corso la Maratonina?

"Ti spìazzo rispondendoti di si, ma l'ho fatta per provarla in allenamento ed è bellissima, dalla partenza all'arrivo in piazza Duomo, che è il punto più bello di tutto. Quando arrivi e la fatica sta per finire, quando senti di aver dato tutto, si apre una piazza così. Io la vivo soprattutto dall'arrivo, forse è per questo che mi rimane sempre al cuore. Sono sempre li e quello che mi dà più emozione è quando vedo sbucare i concorrenti da via Sicardo."

Come vivi il sabato, la vigilia della gara?

"Se non succede niente di strano, il sabato riesco a viverlo più serenamente perché il grosso è già fatto. Rimangono solo i responsabili del percorso che vanno a mettere gli ultimi segnali. Ci sono i top runner per la distribuzione dei pettorali alle 19.30, arrivano atleti che vengono a salutarti perché sono anni che vengono a Cremona, poi ci sono i cremonesi che conosci e che ti salutano, ti fermi a chiacchierare. Il sabato è soprattutto la festa dei cremonesi e ti passa abbastanza, ma serenamente è una parola grossa."

Però immagino che questo sabato sarà ben diverso da quello dello scorso anno

"Sicuro. L'anno scorso pioveva e il Po che saliva è stato un pomeriggio da incubo. Solo nel tardo pomeriggio è arrivato l'ok da AIPO e dalla Protezione Civile per dare il via libera. Non so neanche quanta gente c'era in piazza. Abbiamo fatto l'ultima riunione direttamente lungo il Po che in quel momento era veramente grande, fin troppo grande. Però alla fine è andato tutto bene. Quest'anno pensiamo a condizioni completamente diverse, fortunatamente."

A che ora ti farai trovare ‘sul ponte di comando’ domenica mattina?

"Come sempre arriverò prima delle sette. L'agitazione è in partenza perché quando gli altri anni eravamo a 2.500-2.700 persone dietro, quest’anno saranno 4.000 a passarti davanti dopo lo sparo e non finiscono più, ti dico. Le conclusioni le tiro alle 14 della domenica, quando finiscono le premiazioni. Quest'anno, con il Campionato Italiano, ci sarà quasi certamente l'antidoping, e il rischio è che qualcuno che deve essere premiato venga sorteggiato per il controllo e si rimandi la premiazione dei primi. L’unico cruccio che ho, è che la doppia partenza mi farà perdere il piacere di spostarmi attraverso via Solferino per un centinaio di metri, per godermi il passaggio al decimo chilometro. Questo perché al passaggio delle donne, sarò in zona partenza per gli uomini, e per gli uomini perché sarò in zona arrivo per le donne. Il passaggio al decimo chilometro per me è un momento bellissimo: ai giardini sulla curva, con tanti tifosi provenienti dall'adiacente piazza Duomo che accolgono l’arrivo dell 10K e che spingono i partecipanti della mezza. Lì si comincia già a capire come si sta sviluppando la gara, se è tattica o se è a chi ne ha di più per tirare. Quest'anno me la racconteranno, ma fa parte del gioco."

Dopo 24 edizioni, che tracce ha lasciato in te, la Maratonina di Cremona?

"Soprattutto il valore umano. La gioia più grande che mi porto dentro è la fortuna di aver conosciuto tanti amici e tanti atleti, e l'amicizia che ci lega ancora, dopo tanti anni, che è un grande dono. L'amicizia è una delle cose più importanti nella vita, questo evento l’ha amplificata. Mi ha donato anche un grande senso di appartenenza, verso la città, i cittadini, la sua bellezza e soprattutto con il gruppo del Cremona Runners, da cui e da cui tutto è iniziato."

Per chiudere arriviamo alla consueta comunicazione di servizio. Hai indicazioni o messaggi da rivolgere ai cremonesi e ai podisti?

"Ai cremonesi dico: nei limiti del vostro tempo, cercate di ritirare i pettorali oggi dalle 15 alle 19, perché sono davvero tanti, in questo modo, la mattina della gara diventa più gestibile e per tutti. Ai cittadini di Cremona: abbiate pazienza se chiuderemo la città un po' più degli altri anni per questo Campionato Italiano, che è sicuramente un impegno in più per tutti, ma deve essere soprattutto una soddisfazione per tutta la città, come lo è per noi. Ne approfitto per ringraziare l'amministrazione comunale, alle forze dell'ordine e a tutte le persone che dietro le quinte rendono possibile questa straordinaria celebrazione dello sport e della comunità. Godiamoci la giornata di festa tutti insieme."

Ringrazio Michel Solzi per la sua disponibilità, che ho imparato a conoscere ed apprezzare insieme a tutti coloro che gli sono a fianco e di cui nutro grande stima. A tutti i podisti che domani correranno per le strade di Cremona, auguro di correre ogni chilometro con la gioia e l'emozione che questa città è pronta a regalarvi. Ai cittadini cremonesi, che domenica diventi il giorno in cui si faccia sentire ancor con ancora più forza l'orgoglio di appartenere a una comunità che sa fare grandi cose insieme.

Ringrazio tutti coloro, che attraverso questi articoli che hanno preceduto l’evento, mi hanno permesso di raccontare la Maratonina attraverso i loro ricordi, le loro aspettative e le loro emozioni. Quello che mi resta e condivido, è lo spirito di appartenenza, di amicizia e di condivisione che la Maratonina ci regala ad ogni edizione.

Buona Maratonina a tutti.

Daniele Gazzaniga


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