Caos trasporti e scuole: Pd infuriato, ma nell'Azienda del Tpl Comune e Provincia hanno il 41% e sindaco e presidente sono in assemblea
Quasi due anni di pandemia, scuole riaperte in presenza da due settimane e ancora manca una soluzione al trasporto pubblico al servizio delle scuole di Cremona (in particolare gli istituti superiori). Una situazione grottesca contro la quale si sono levate le proteste di genitori, docenti, dirigenti scolastici e - last but not least - 47 sindaci del Cremonese. Oggi alle 17.30 si riunisce l'ufficio di Presidenza in Comune (il tavolo dei capigruppo in Consiglio), così come chiesto da Maria Vittoria Ceraso (Viva Cremona). Domani si terrà invece il secondo vertice in Prefettura per capire se è stata trovata una soluzione e se si potranno scongiurare i doppi turni di ingresso nelle scuole, fortemente osteggiati dagli istituti stessi per ovvi problemi organizzativi.
Un quadro imbarazzante che palesa l'italica incapacità di prevenire o affrontare i problemi per tempo, prediligendo il proverbiale metodo della pezza sul buco. A completare una situazione che probabilmente nemmeno un André Breton in trance creativa avrebbe potuto rendere più surreale ci ha pensato il Pd di Cremona. In mattinata, nell'arco di un paio d'ore, dalle fila dei Democratici partono due comunicati stampa. Il primo, delle 9.20, reca la firma del capogruppo Roberto Poli e del segretario cittadino Luca Burgazzi. Il secondo, delle 10.53, è direttamente della segreteria provinciale del partito. “Trasporto pubblico locale: occorre rimediare al più presto a carenze e disservizi”, tuona la segreteria Dem. “Non è certo da oggi – annotano invece Poli e Burgazzi – che il trasporto pubblico che riguarda il nostro territorio manifesta le carenze e i disservizi che i pendolari hanno costantemente denunciato ed a cui come, forza politica, abbiamo chiesto, inascoltati, a Regione Lombardia, che ne ha la governance, di rimediare”.
Seguono, in entrambi i comunicati, strali sul trasporto locale, la DAD, lagnanze varie, scaricabarile a go-go, si tirano in ballo a vario titolo la Regione, le scuole, gli studenti, i genitori degli studenti, i docenti, la Prefettura, il Covid, la ripresa economica, il Comune, la Provincia, il Governo. Mancano le Nazioni Unite e i Patti Lateranensi, pare, ma nella furia iconoclasta potrebbero essere semplicemente sfuggiti per distrazione.
Una cosa non sfiorano manco di striscio Poli, Burgazzi e la segreteria tutta del Pd, e cioè che l'Agenzia del Trasporto Pubblico Locale Cremona – Mantova è partecipata per il 13% dal Comune di Cremona e per il 28% dalla Provincia di Cremona. Non serve il Nobel John Forbes Nash Jr. reso celebre da Russell Crowe in “A Beautiful Mind” per capire che Comune e Provincia di Cremona (a guida Pd) insieme partecipano per il 41% all'azienda del Tpl. Giova forse ricordare, tuttavia, che al di là delle percentuali nell'assemblea dell'azienda in questione siedono il sindaco e il presidente della Provincia. Di Cremona, non di Caltanissetta.
Forse, anziché ingarbugliarsi con comunicati stampa fiondati come dardi nelle caselle mail dei giornali locali, qualcuno del Pd avrebbe potuto semplicemente digitare il numero di telefono del sindaco Galimberti o del Presidente Signoroni. Così, giusto per dare una sveglia. Magari sei o sette mesi fa. Non adesso, a due settimane dalla riapertura delle scuole. Poi, oh, piace più l'idea del comunicato stampa... niente da dire. Sicché – melius est abundare quam deficere – s'è scelto di mandarne due di comunicati stampa e buona così.
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commenti
Regonelli Roberto
27 settembre 2021 15:14
E' a dir poco vergognoso che non si sia risolto il problema trasporti. I ns. Politici, sono inconcludenti più che mai, sembrano figuranti in un brutto film.Ma quel che mi fa specie è che loro non se ne rendono conto, ma che gente è? Con che faccia vanno in giro? Altro che lo stipendio, si meriterebbero solo calci nel sedere, vorrei vedere loro, tribolare come i pendolari!
Pietro Ferrari
28 settembre 2021 18:40
Che tristezza straziante,