Carabinieri della Stazione di Crema hanno eseguito un’ordinanza applicativa degli arresti domiciliari per violenza sessuale alla fermata degli autobus
Nel pomeriggio del 15 dicembre i Carabinieri della Stazione di Crema hanno dato esecuzione a un’ordinanza applicativa della misura cautelare degli arresti domiciliari emessa dal Tribunale di Cremona, arrestando un uomo di 73 anni, con precedenti di polizia a carico. Nei suoi confronti sono stati riconosciuti gravi elementi di colpevolezza in relazione al reato di violenza sessuale.
Secondo l’impostazione accusatoria accolta dal GIP del Tribunale di Cremona l’indagato, nel mese di ottobre scorso, a Crema, abusando della condizione di inferiorità fisica e psichica di una ragazza, si sarebbe avvicinato a lei mentre la minore si trovava alla pensilina di una fermata in attesa di un autobus. L’uomo le avrebbe fatto domande sulla sua vita personale molestandola verbalmente in maniera volgare. La ragazza si era alzata e allontanata, ma l’aveva seguita e aveva continuato a molestarla con frasi inopportune. Quando la ragazza ha tentato di allontanarsi, l’uomo l’ha bloccata palpeggiandola e baciandola dopo averla bloccata con le mani.
La ragazza è poi scappata e, nel frattempo, avvisando un’amica di quanto le stava accadendo e le ha chiesto di chiamare i Carabinieri. Poco dopo sul posto è giunta una pattuglia della Polizia locale di Crema che ha contattato la ragazza. Quest’ultima ha indicato l’uomo che era ancora seduto sulla panchina della pensilina della fermata come l’autore della molestia. Poco dopo è intervenuta una pattuglia dell’Aliquota Radiomobile di Crema che ha accompagnato in caserma l’uomo e anche la ragazza che, raggiunta dalla madre, ha presentato denuncia per quanto accaduto.
I militari hanno poi acquisito le immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona che avevano ripreso tutta la scena e hanno confermato il racconto esposto dalla vittima. La ragazza ha anche fornito ai carabinieri le registrazioni effettuate con il suo telefono cellulare dei dialoghi avuti con l’uomo, dai quali emerge il carattere molesto e inopportuno delle domande che aveva fatto.
Le indagini hanno quindi permesso di denunciarlo all’Autorità Giudiziaria per quanto commesso e, tenuto conto delle attività investigative che hanno consentito di acquisire gravi indizi di colpevolezza sul suo conto, di richiedere nei suoi confronti una misura cautelare.
E il Giudice per le indagini preliminari, valutando l’intensità e la gravità dei fatti, l’insidiosità della condotta e il pericolo del ripetersi di azioni analoghe, ha emesso l’ordinanza con cui ha disposto la misura degli arresti domiciliari eseguita nel pomeriggio del 15 dicembre dai carabinieri della Stazione di Crema.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
commenti