10 giugno 2025

Chi viene in centro a Cremona? Oltre 400.000 presenze in 3 mesi, boom nel weekend e giorni di mercato. Ma serve una riflessione sull'accessibilità. I dati dell'Osservatorio Urban Data di Confcommercio

Il centro storico di Cremona si conferma un polo attrattivo: da marzo a maggio 2025 ha registrato ben 400.917 visitatori. È quanto emerge dall’analisi dell’Osservatorio Urban Data di Confcommercio Provincia di Cremona, che ha rilevato i flussi utilizzando dati anonimi provenienti dalle celle telefoniche -escludendo residenti e lavoratori stabili del centro- per fotografare il reale impatto del traffico pedonale “attivo” legato allo shopping e al tempo libero.

"Questi numeri – commenta Stefano Anceschi, direttore generale di Confcommercio – rappresentano uno strumento prezioso per le attività commerciali e per la pianificazione di eventi: permettono di conoscere orari e abitudini dei visitatori e di ottimizzare le politiche di animazione urbana".

Dall'analisi emerge che i weekend e i giorni di mercato trainano l’afflusso: il sabato si conferma la giornata regina con una media di 5.299 visitatori, pari al 18,5% del totale. A seguire, la domenica (16,3%) e il venerdì (14,2%), con questi tre giorni che raccolgono quasi la metà delle presenze settimanali. Bene anche il mercoledì, grazie al mercato, con 4.045 visitatori medi, più del giovedì (3.840) e nettamente sopra il lunedì e martedì che registrano rispettivamente una media di  3.324 e 3.395 visitatori.

"Confrontare i dati di Cremona con quelli di altre città – commenta Marco Stanga, vicepresidente vicario di Confcommercio Provincia di Cremona – è utile per capire dove possiamo migliorare. Nonostante il buon afflusso nel fine settimana, Cremona fatica a essere attrattiva con continuità, soprattutto nei confronti dei centri della provincia. Questo significa che non siamo ancora competitivi sull’accessibilità e sulla facilità di raggiungere il centro. Da anni chiediamo interventi su parcheggi e mobilità: oggi più che mai serve rimettere mano al piano urbano per rendere il centro più fruibile e sostenere concretamente le attività commerciali".

Ma per quanto tempo i visitatori rimangono in centro e quali sono le loro abitudini? La ricerca evidenzia che la fascia pomeridiana è poco vivace. Il centro storico di Cremona viene infatti vissuto mediamente dal 40,16% dei visitatori con una permanenza tra 1 e 2 ore, mentre la percentuale si dimezza al 23,2% nella fascia da 2 e 4 ore; la percentuale più alta si registra il sabato con il 43,93% dei visitatori che si ferma da 1 e 2 ore, mentre nella fascia tra le 2 e le 4 ore il venerdì registra la presenza più alta con picco al 24,13%. Il picco di presenze si raggiunge solitamente alla mattina tra le 9 e le 10 con la presenza del 13,6% dei visitatori con un’impennata del dato nei giorni di mercato (mercoledì 18,15% e sabato 17,20%) , mentre la fascia pomeridiana tra le 16 e le 17 è vissuta solamente dal 9,41% dei visitatori. 

I dati mettono in luce una criticità evidente: nelle ore pomeridiane, l’afflusso al centro cittadino scende drasticamente, fermandosi mediamente sotto il 10% del totale dei visitatori. Un calo che incide negativamente sulle potenzialità commerciali e sulla propensione allo shopping in quella fascia oraria. Al contrario, i picchi di presenze si registrano nelle ore mattutine, trainati in particolare dai giorni di mercato (mercoledì e sabato) e da chi si reca in centro per svolgere commissioni presso uffici e servizi.

Ma chi sono i visitatori della nostra città? Rispetto alle oltre 400.000 presenze registrate da marzo a maggio, il 35%, ovvero 140.582 visitatori, sono abitanti comunali ( dall’analisi sono però esclusi i residenti e/o lavoratori nell’area del centro storico), il 22% provengono dalla provincia (87.331), il 18% da territori nazionali (72.441), il 17% da altre province lombarde (68.283) e il 9% sono visitatori stranieri (36.2409). Come è faciel capire, i visitatori comunali e quelli provenienti dalla provincia frequentano maggiormente il centro città il mercoledì ed il sabato in corrispondenza del mercato, mentre i visitatori regionali e nazionali si concentrano maggiormente nel fine settimana.

Il profilo del visitatore medio ci racconta invece che per la maggior parte si tratta di uomini (53%), le donne sono il 47%;  si collocano per il 27% nella fascia d’età tra i 45 ed i 54 anni, il 23% nella fascia 55-64 e per il 18% agli estremi di 65+ e 25-44 anni. Rispetto alla tipologia di abbonamento telefonico ed alla tipologia di telefono cellulare è possibile determinate che il 28% ha un’alta capacità di spesa, il 18% una capacità medio-alta, il 13,6% una capacità media, il 12,9% ed il 27,7% hanno capacità medio bassa o bassa.

Nelle 14 settimane analizzate si riscontrano dati curiosi rispetto alla provenienza dei visitatori del centro storico di Cremona, di seguito la top 10: 

  1. Milano (6.199 visitatori)
  2. Castelverde (4.301 visitatori)
  3. Soresina (3.090 visitatori)
  4. Castelvetro (2.427 visitatori)
  5. Brescia (2.400 visitatori)
  6. Piacenza (2.336 visitatori)
  7. Crema (2.174 visitatori)
  8. Pizzighettone (1.821 visitatori)
  9. Persico Dosimo (1.717 visitatori)
  10. Parma (1.652 visitatori)
  11. Casalmaggiore (1.613 visitatori)

Un altro dato che emerge dall'analisi dell'Osservatorio Urban Data, il centro di Cremona è attrattivo nei weekend per visitatori provenienti dalle città limitrofe (Milano, Brescia, Piacenza) è frequentato abitudinariamente dai cremonesi, ma purtroppo non risulta altrettanto attrattivo nei confronti degli abitanti dei paesi limitrofi che non si recano abitudinariamente nel centro del capoluogo. Sarebbe quindi auspicabile creare (oltre ai giorni di mercato) ulteriori occasioni per attrarre in centro persone dei territori limitrofi e favorire occasioni e opportunità di shopping.

Per l'indagine, l'area presa in esame è il distretto urbano del commercio - area commerciale 1, nella fascia oraria di apertura dei negozi (alle 9.00 alle 19.00) e con permanenza superiore ai 40 minuti, escludendo i residenti e i lavoratori del centro.


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commenti


Marco

10 giugno 2025 12:35

Cremona tra parcheggi di Via Villa Glori, Multipiani ex Tranvie,via Della Ceramica,Via Massarotti,Piazza Marconi,via Santa Tecla ha più di un migliaio di posti auto gratuiti e a pagamento molto comodi
Senza contare quelli in centro città che sono tanti.
Il problema è che nei giorni feriali vengono occupati da chi deve recarsi sul posto di lavoro.
I tanti turisti che arrivano nei giorni festivi non hanno problemi a pagare la sosta o a fare un po' di strada a piedi.
Cosa che ai Cremonesi piace poco.
Il vero problema non sono i posti auto ma toglierle dalla ZTL che è diventata un posteggio.
Poi c'è il grande buco nero del 110 posti a pagamento di via Del Macello assolutamente non collegati al centro città.
Se è vero che sono previsti nuovi 600 posti auto nell' area ex Magazzini Cariplo dove confluiranno i pullman e le auto dei tifosi, bisognerà mettere seriamente mano al loro collegamento con la città .
Altri posti sono proprio necessari in una città dove la domenica i negozi in centro sono chiusi?

Giovannino

10 giugno 2025 13:28

Una bella profilazione in piena regola.
Le autorizzazioni per spiare chi viene a Cremona, da chi le hanno avute?
Mah…

Daniro

10 giugno 2025 14:51

Sembrerebbe di capire dai dati forniti che se c'è un presunto problema di accessibilità o di parcheggio questo sia di tipo quasi esclusivamente locale. Tolto i 9% di turisti che, in un contesto relativamente piccolo, non faticano a venire in centro (purtroppo non siamo a Salisburgo dove si entra solo con un mezzo pubblico da parcheggi corona molto esterni), e tolti i 140.000 residenti cremonesi che con le loro auto già costellano gli spazi urbani e sono abbastanza renitenti a fare più di cinquecento metri a piedi o in bici, resterebbero 260.000 accessi distribuiti in 90 giorni, cioè una media di circa 3000 accessi giornalieri. E chi sono? Dai dati forniti si direbbero i residenti dell'hinterland o autoctoni o che per varie ragioni sono usciti da Cremona per abitare i quartieri diffusi dei Comuni intorno al capoluogo. Come si muovono queste persone? Si spostano esclusivamente con mezzi privati per venire in città dove trovano un bel centro storico, servizi, il commercio, lo svago e tanto altro. Quindi prevalentemente utilizzano i posti auto che il Comune a loro abbondantemente elargisce, anche gratis, e anche in zone densamente abitate, con scarso interesse per la qualità di vita dei residenti. Questo è il vero problema, questa allegra politica dell'accessibilità comunque e dovunque crea inquinamento, auto ovunque, rumore, un' area urbana molto più dedicata alle auto che alle persone. Su questo si dovrebbe meditare e, credo, in un contesto urbano più gradevole, vivibile e sano, oltre ai nostri polmoni, anche il commercio ne gioverebbe.

Marco

10 giugno 2025 16:38

Bravoooooooooo....e c'era chi voleva eliminare, ridurre o dare accesso libero alla misera ZTL....