Cittadella solidale nell'ex mercato Ortofrutticolo, progetto congelato. Costi troppo elevati, si valutano altre soluzioni
Bocce ferme. Sul futuro dell’ex mercato Ortofrutticolo di Cremona si registra un raffreddamento delle ipotesi circolate nei mesi scorsi circa il recupero della struttura di proprietà dell’AEM con investimenti per circa 4 milioni di euro. L’idea era in sostanza quella di abbattere la struttura - anche se il Comune puntava a salvare almeno la storica facciata - per poi realizzare proprio qui una "cittadella dell'economia solidale”, una sorta di fulcro cittadino dell'economia sostenibile.
Questo anche in considerazione del fatto che l'area, dismessa da anni, ospita diverse associazioni del settore, come Filiera Corta Solidale e il Centro del Riuso gestito dall'associazione di volontariato Amici di Emmaus.
Il tema ha fatto parecchio discutere nei mesi scorsi, al punto che in febbraio è intervenuta anche Forza Italia attraverso i consiglieri comunali e l’argomento è stato poi al centro di una riunione della Commissione Vigilanza. Da allora, però, nessun passo avanti. Anzi, sul progetto sarebbe calato non proprio il sipario ma quasi. Il problema sono i costi, considerati sin dall’inizio troppo alti e oggi ulteriormente lievitati a causa dei rincari dei costi delle materie prime. L’amministrazione aveva disposto una verifica della sostenibilità dell’operazione, ma ad oggi nessun passo avanti è stato fatto in questa direzione.
Segno che l’ipotesi di realizzare in questo comparto cittadino la “cittadella solidale” sembra tramontare. A quanto si apprende, infatti, a Palazzo Comunale non si esclude di valutare altre ipotesi per la cittadella, anche se per ora nulla di più trapela dall’amministrazione.
Il mercato ortofrutticolo di Cremona ha una sua valenza storica e se non altro l’intenzione del Comune di salvaguardare la facciata andava nell’ottica di preservare il ricordo del comparto progettato dall'architetto Aldo Ranzi, funzionario comunale ideatore e progettista di pregevoli edifici pubblici e privati sia a Cremona che in tutta la provincia, nonché apprezzato urbanista. Il mercato è stato progettato nel 1950 e inaugurato nel 1953 a completamento della città annonaria (con i magazzini frigoriferi della Cariplo e il Macello Civico) con le strutture finalizzate a fornire alla città le carni, le verdure, la frutta.
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