2 dicembre 2021

Contaminazione falde acquifere, da 6 mesi la Regione attende i documenti da Cremona. Degli Angeli (M5S) scrive al presidente della Provincia

Tempi lunghi, eccessivamente lunghi dalle istituzioni sui problemi ambientali. “La contaminazione delle falde acquifere - fa sapere Marco Degli Angeli, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle - dovuta agli alti valori di tetracloroetilene registrati lungo diversi punti del Canale navigabile a Cremona, rimane ancora un caso irrisolto. Ciò che però perplime è il silenzio da parte della Provincia di Cremona”.

Ho personalmente scritto al presidente della Provincia - aggiunge Degli Angeli - con l’obiettivo di ottenere delle delucidazioni sul caso. Mi auguro che, nell’interesse dei cittadini che rappresenta, sarà in grado di rispondere in mondo solerte sciogliendo ogni dubbio sulla questione”.

Quella dell’inquinamento delle falde acquifere che interessano i principali piezometri del canale navigabile di Cremona nei pressi del quariere di Cavatigozzi e dell’area industriale è una vicenda che risale nel tempo e che oggi è rimasta ancora senza responsabili. Servirebbero delle ulteriori analisi rispetto a quelle già effettuate e quindi ulteriori fondi che la Provincia dovrebbe mettere in campo, ma che l'ente, secondo quanto riporta il Movimento 5 Stelle, dichiara di non avere.

Spiega Degli Angeli: “Si tratta di fondi, così come Regione Lombardia ha chiarito rispondendo ad una mia interrogazione effettuata lo scorso maggio 2021, che potrebbero essere stanziati, previa la trasmissione di alcuni approfondimenti tecnici da parte della Provincia ad integrazione della documentazione già trasmessa; al momento, però, sembrerebbe che Regione sia ancora in attesa di questi documenti da parte della Provincia; motivo per il quale la pratica di finanziamento alla ricerca non è ancora stata chiusa”.

Conclude Degli Angeli: “Sono ormai passati più di 6 mesi, da quando Regione Lombardia ha chiesto alla Provincia di Cremona la documentazione integrativa. Per quanto i cittadini dovranno ancora aspettare? Fa specie che proprio quando si tratta di Salute, sopraggiungano questi ritardi burocratici. Mi auguro pertanto che la Provincia possa chiarire la faccenda e, nel caso non lo abbia già fatto, possa trasmettere quanto gli è stato richiesto a stretto giro”.


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