Contro i tagli delle piante 600 firme per la petizione di Nolli (M5S), e Ventura (FdI) ha incontrato l'avvocato: a breve esposto alla Forestale

Quasi seicento firme in due settimane e nuovo esposto in arrivo. Evidentemente, ai cittadini cremonesi il verde pubblico sta a cuore, perché al netto delle proteste sui social, in 590 (nel momento in cui scriviamo) hanno firmato la petizione lanciata dal consigliere Luca Nolli (M5S) sulla piattaforma Change.org contro i tagli in atto in città (qui il link per aderire alla petizione).

Lanciata il 23 agosto, la petizione è rivolta al sindaco Gianluca Galimberti con lo scopo di fermare gli abbattimenti. “Chiediamo di fermare immediatamente l'abbattimento degli alberi che sta avvenendo nel territorio del comune di Cremona al fine di poter ottenere un'ulteriore valutazione sullo stato di pericolosità e/o malattia delle piante segnalate”, si legge nella pagina di Change.org dedicata a questa petizione. “Si chiede inoltre - prosegue la presentazione della raccolta firme - di provvedere a rimpiazzare nello stesso posto quelle piante che sono state abbattute. Crediamo che le vie coinvolte debbano mantenere l'attuale livello di verde presente e che lo spazio liberato dalle piante abbattute non debba essere in alcun modo utilizzato per altri scopi”.

La risposta dei cittadini è dunque buona, segno che il tema è avvertito e che una maggiore comunicazione da parte del Comune e forse un approfondimento dello stato di salute delle piante, come chiesto dalle associazioni ambientaliste, sarebbero opportune. Sul versante ambientalista, peraltro, si attende una risposta del Comune alla richiesta inoltrata sabato via Pec. "Facendo seguito ad analoga richiesta fatta all'assessore Bona - scrivono Legambiente, WWF, Italia Nostra, Creafuturo, Fiab, Stati Generali Clima Ambiente e Salute della Provincia di Cremona -, si chiede l'autorizzazione a svolgere una verifica con sistemi di tomografia (Tac; ndr) su alcuni alberi di cui è previsto ancora l'abbattimento (Via Serio, Via Fulcheria), come completamento dello studio da voi commissionato alla ditta Miceli Solari Agronomi Studio Associato di Piacenza”.

Ad oggi, ancora nessuna replica dall’amministrazione. Se non altro per il momento non sono ancora comparsi i cartelli che avvisano dei tagli nelle vie Serio e Fulcheria (laterali di viale Po). E’ qui che è previsto il più alto numero di abbattimenti: in via Serio verranno tagliate 46 Robinie su un totale di 50, mentre in via Fulcheria si taglieranno 36 piante su un totale di 41. In entrambe le vie le piante da abbattere sono già segnate con la doppia riga di vernice gialla da almeno un paio di settimane.

GLI ESPOSTI - Va poi ricordato che contro i tagli è stata presentata una segnalazione in Procura da parte di un concittadino, Gualtiero Nicolini, e che sul fronte legale si sta muovendo anche il consigliere di Fratelli d’Italia, Marcello Ventura. Giusto oggi pomeriggio il consigliere ha incontrato il suo avvocato, consegnandogli il materiale a sua disposizione. Nei prossimi giorni, a quanto riferisce lo stesso Ventura, l'avvocato provvederà a depositare un esposto contro i tagli direttamente ai Carabinieri della Forestale.

PIANO DEL VERDE - Riguardo al Piano del Verde che il Comune conta di adottare entro il 2022, giovedì 9 settembre alle 10 al Museo Civico di Storia Naturale si terrà la mostra "Verso il Piano del Verde - Proposte degli studenti del Politecnico di Milano Polo di Piacenza". L'esposizione è realizzata in sinergia con il Settore Area Vasta e Ambiente e in collaborazione con il Settore Cultura e Musei del Comune di Cremona. "La mostra - informa il Comune - nasce da alcuni progetti elaborati sul tema Eco-systems and Green strategy analysis and design for Cremona nell’ambito di una ricerca che ha coinvolto circa 168 studenti universitari provenienti da tutto il mondo che hanno frequentato il corso “Landscape Rapresentation and Modelling” nella sede piacentina del Dipartimento di Architettura e Studi Urbani del Politecnico".

"Obiettivo dell’esposizione - prosegue il Comune in una nota stampa - è riprogettare il paesaggio cremonese, con una particolare attenzione al recupero e alla valorizzazione delle aree intorno al fiume Po, ponendo particolare attenzione agli aspetti ecosistemici che compongono il paesaggio padano e che caratterizzano l'area delle sponde cremonesi e del verde urbano circostante".