28 giugno 2024

Cr2Sinapsi, oggi alla 'Festa dei Ciliegi' la prima presentazione al pubblico della struttura. Noi l'abbiamo visitato con Filippo Ruvioli che ci ha spiegato il sogno alla base del progetto

Una speranza per il futuro, un sogno che si realizza partendo dalla consapevolezza di quello che c'è e non dalla commiserazione per quello che manca. Possiamo descriverlo così, con queste poche parole il senso del centro Cr2Sinapsi, il nuovo centro ambulatoriale e terapeutico per il supporto dei bambini e ragazzi affetti da disturbi del neurosviluppo e, naturalmente, alle loro famiglie, sognato, progettato e fortemente voluto dalla Fondazione Occhi Azzurri Onlus.

Sorge nel parco del Morbasco, in via Serio ed è in fase di ultimazione: i lavori proseguono senza sosta, manca ancora davvero poco alla conclusione del cantiere, tanto che la data di inaugurazione è già stata fissata il prossimo 21 settembre. Ma prima dell'apertura ufficiale, ci sarà un presentazione più informale al pubblico già oggi in occasione della Festa dei Ciliegi, un momento particolare che ormai è tradizione per OcchiAzzurri Onlus e che verrà celebrata nel pomeriggio dalle 16.30. In quell'occasione sarà anche possibile quindi visitare il centro e iniziare a vedere come si compone e si struttura la sua attività.

Noi l'abbiamo fatto oggi, accompagnati da Filippo Ruvioli, papà di Orlando, quel ragazzino dai grandi occhioni blu che ha ispirato il nome della fondazione e che presto compirà 12 anni, nato con una malattia genetica rara che ne condiziona lo sviluppo a livello psicomotorio generale.

Per spiegare il centro, dobbiamo partire non dal progetto fisico ma dal concetto a cui si ispira: uno spazio affacciato sul verde, aperto a tutti, che vuole mettere al centro il bambino insieme alla sua famiglia ed alle necessità di entrambi. Per questo quando entriamo non abbiamo l'impressione di essere in un centro medico, bensì in un ambiente accogliente, e famigliare, con la macchina del caffè per i genitori e i monitor touch screen per intrattentere far interagire i piccoli. 

E poi spazi dedicati alla formazione, sia degli operatori sanitari e degli specialisti, sia delle famiglie, perchè non si deve mai dare per  scontato nulla ed ogni aspetto va sempre supportato dalla ricerca e dallo studio 

"Abbiamo 5 ambulatori dove le famiglie possono incotrare i diversi specialisti per una valutazione d'insieme, dopo la quale si può passare alla parte di cura e di terapia. Abbiamo anche un ambulatorio dentistico che è una grande conquista per il nostro territorio -spiega Ruvioli- non è scontato infatti per un bambino o un ragazzino con disturbi del neurosviluppo fare una semplice seduta dal dentista, magari per una pulizia. Sembra banale, ma non lo è. Spesso per gestirli viene proposta la sedazione e quindi un genitore a volte sceglie di rimandare la visita, rischiando di arrivare poi ad un punto di emergenza più difficile e pesante da gestire".

Proseguiamo la visita immergendoci in un ambiente luminoso e accogliente, con ampie stanze dedicate alle diverse attività. "Per noi è fondamentale lavorare sulle potenzialità di ciascun bambino o ragazzo. Non ci vogliamo focalizzare su ciò che non sarà mai in grado di fare, ma vogliamo che possa esprimere al meglio ciò che è in grado di imparare per offrirgli il massimo del benessere che possa ricavare" spiega ancora Ruvioli.

Per questo motivo troviamo anche una cucina professionale attrezzata: "Qui immaginiamo di dare spazio ai ragazzi che sono in grado di apprendere un lavoro, come ad esempio cucinare. Attività semplici che però gli permettono di apprendere un compito e di portarlo avanti al meglio. Vorremmo poi coinvolgere i ristoratori locali che magari potrebbero poi assumere i ragazzi e dargli una possibilità di lavoro".

Fiore all'occhiello del centro sono le piscine e le vasche per la terapia in acqua, rivolta sia ai ragazzi con problemi che alla riabilitazione sportiva. Si tratta di diverse vasche, con profondità differenti, tutte attrezzate per le diverse attività riabilitative e neuroriabilitative, tra cui anche una vasca dedicata al nuoto controcorrente, unica nel suo genere per il recupero della capacità muscolare. Il tutto sempre partendo da un concetto di lavoro di squadr tra specialisti e famiglie.

Insomma, Cr2Sinapsi mira ad essere uno snodo tra le famiglie e la comunità "perchè spesso le famiglie con ragazzi che hanno problemi tendono ad isolarsi, a precludersi tante possibilità proprio perchè la società spesso non ha un canale di comunicazione in grado di metterli in contatto nella quotidianità".

E infatti proprio da una famiglia nasce l'idea di questo polo, la famiglia di Orlando Ruvioli, il bambino dagli 'occhi azzurri'. Nasce dalla loro esperienza diretta, dall'esigenza di trovare risposte, consigli, aiuto senza dover correre a destra e a sinistra per parlare con medici e specialisti; la necessità di fare rete ha poi portato il papà Filippo e la mamma Silvia a dar vita alla Onlus 'Occhi Azzurri' per mettere a sistema tutto ciò e creare momenti e spazi di condivisione per tutte le famiglie nella loro stessa condizione. Oggi purtroppo Silvia non c'è più, ma resta il suo grande sogno che sta per diventare realtà. "La Festa dei Ciliegi è proprio nata per lei, che era delicata come un fiore, ma forte come un albero" confida Filippo. 

Michela Garatti


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commenti


Cristiano

28 giugno 2024 17:21

Grande Filippo!
Finalmente il vostro sogno si è avverato
Siamo con voi

Manuel

28 giugno 2024 19:47

Il progetto si poteva prevedere ed ottimizzare da altra parte, ma l’amministrazione Galimberti, anche in questa occasione, ha voluto ribadire la propria fiera autorità ed imporre la costruzione all’interno del PLIS, a pochi passi dal torrente stesso.
Galimberti (ed il suo vice) ha orgogliosamente esibito una conduzione da podestà: vedremo la prossima diarchia e capiremo presto se sarà servita la lezione del voto, perché, altrimenti, non durerà cinque anni.

Gianna

29 giugno 2024 05:28

È solo il primo passo per la demolizione del parco, in zona san rocco son previste numerose costruzioni e attività tipo il bio metano degli amici, era solo questa la ragione per non fare la strada sud, attraversando la zona avrebbe rovinato questi piani di insediamento.

Francesco

29 giugno 2024 10:34

Ok, la struttura ormai è costruita in un luogo destinato in origine a verde pubblico. Ora però dovrà funzionare, altrimenti siamo alle solite, edilizia e basta. A proposito, sarà convenzionata con il SSN oppure si tratta di sanità privata?

Marco

29 giugno 2024 10:55

Sono contento , una realizzazione non nel grigiore di uno stabile ma in un parco che dà serenità e senso di pace....
Bravi, un aiuto enorme a chi ha bisogno di aiuto.
Un utilizzo saggio e appropriato di un'area verde utilizza da pochissimi.
Grazie

Manuel

29 giugno 2024 16:54

... utilizzata da pochissimi” è alquanto soggettivo.
La tua misura di occupazione ottimale è il rave?
Ti ricordo che l’area, oltre la funzione ricreativa, assolverebbe pure al ripristino le esigenze naturalistiche.
Si può, a mio avviso, immaginare l’ennesima decisione grossolana, superficiale, volta a liquidare velocemente la questione e silenziare le prime timide critiche, osservazioni.
La domanda che mi son posto da subito, era: “Nessun altro sito ricalca, nel territorio comunale (70 kmq), i requisiti per l’edificazione di una struttura pur particolare, senza sottrarre altro suolo? In più nel parco?”.
Se, di contro, si oppone la peculiarità di costruire in località amena e rigenerante, viene automatico il parallelo con l’ospedale/astronave e, dunque, la correlazione politica esplicitante la vocazione filantropica della precedente giunta.
Di decisioni prese in tal modo ne abbiamo registrate diverse: gattile di via Bissolati, laghetto del parco Vialli, parco della scuola Bianca Maria Visconti, etc.
Obietta pure che “Chi na meena, na strabeuca”, ma il modo di agire è stato almeno opinabile.