Crema: alcuni cittadini segnalano dei giovani che sparano verso un istituto scolastico e un palazzo. I carabinieri denunciano cinque persone che hanno utilizzato un’arma soft air
I Carabinieri della Stazione di Crema hanno denunciato per esplosioni pericolose in luogo pubblico cinque persone di età compresa tra i 18 e i 21 anni, due dei quali con precedenti di polizia a carico e tre residenti in provincia di Brescia.
La notte del 10 ottobre, poco prima delle 03.00, alcuni cittadini hanno segnalato alla centrale operativa dei carabinieri di Crema che, in città, un gruppo di giovani sparavano con un fucile, di cui non sapevano indicare il tipo, in direzione di un istituto scolastico e di un palazzo.
Le pattuglie della Radiomobile e della Stazione di Camisano sono arrivate rapidamente sul posto e hanno bloccato cinque giovani che corrispondevano alle persone segnalate. Sono stati identificati e hanno giustificato la presenza sul posto dicendo che erano lì a chiacchierare perché si conoscono da tempo. I cinque hanno anche riferito di essere arrivati sul posto a piedi, ma i militari hanno controllato le targhe di due auto parcheggiate a pochi metri e hanno verificato che una era di proprietà di uno dei cinque. Quando hanno chiesto all’uomo di aprire l’auto, ha risposto che non le aveva con sé le chiavi, ma le aveva lasciate a casa di un amico. I militari gli hanno allora detto che lo avrebbero accompagnato a casa dell’amico a prendere le chiavi e, solo a quel punto, ha deciso di recuperare le chiavi della sua auto che aveva lanciato sotto un altro veicolo parcheggiato più lontano.
Perquisito il mezzo, nel bagagliaio è stato trovato un fucile soft air, privo di tappo rosso, e un sacchetto contenente 350 grammi di pallini, verificando che avevano sparato contro i muri di una scuola e di un palazzo tenuto conto che per terra erano presenti alcuni pallini identici a quelli trovati in auto. L’arma è risultata di libera vendita e i militari hanno accertato che i pallini in plastica sparati non avevano provocato alcun danno alle strutture colpite.
L’arma e i pallini sono stati sequestrati e i cinque, tenuto conto dell’incauto uso dell’arma che avrebbe potuto provocare lesioni a eventuali passanti che potevano trovarsi sulla pubblica via, sono stati denunciati per le esplosioni pericolose in luogo pubblico.
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