Cremona, era in affidamento in prova ma ha violato le prescrizioni: 29enne accompagnato in carcere
Il pomeriggio del 1 agosto i Carabinieri della Sezione Radiomobile di Cremona hanno arrestato, in esecuzione di un decreto emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura di Cremona, un uomo di 29 anni, pregiudicato e già sottoposta alla misura dell’affidamento in prova al servizio sociale in provincia di Sondrio.
Il destinatario del provvedimento di carcerazione dovrà continuare a scontare in carcere, fino al settembre del 2026, il residuo del cumulo di pena per delle rapine tentate e consumate, per ricettazione e per spaccio di stupefacenti. Nell’ottobre del 2017 era stato condannato dal Tribunale di Cremona per una rapina commessa nel settembre 2017 presso un centro massaggi, quando aveva minacciato due dipendenti con un coltello, facendosi consegnare del denaro. Poi, nel febbraio del 2021, utilizzando un’auto oggetto di furto, aveva tentato due rapine presso una tabaccheria di Castelvetro Piacentino (PC) e presso una farmacia di Sesto ed Uniti, ma era dovuto scappare non riuscendo ad impossessarsi di niente. Nel marzo del 2021, per tali fatti, era stato arrestato in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere e nell’ottobre del 2021 era stato condannato a due anni e quattro mesi di reclusione. Inoltre, nel marzo del 2021 era stato sorpreso a spacciare stupefacenti in città ed era stato arrestato, con condanna intervenuta nel dicembre del 2023.
Dopo avere detratto il periodo già scontato, era stata calcolata la pena complessiva residua e aveva ottenuto l’affidamento in prova presso una comunità della provincia di Sondrio. Ma recentemente aveva litigato con altre persone ospiti e con gli operatori della comunità, non mantenendo una condotta in linea con quello che era il suo programma di recupero. L’Ufficio di Sorveglianza di Varese ha deciso per il suo rientro in carcere, ritenendo che avesse violato le prescrizioni impostegli e che la sua condotta fosse incompatibile con la prosecuzione della misura alternativa, mostrando disinteresse verso la misura più favorevole che era riuscito ad ottenere. Di conseguenza, l’Ufficio Esecuzioni Penali di Cremona ha emesso il conseguente decreto di sospensione dell’affidamento in prova e l’immediata carcerazione. I militari della Sezione Radiomobile di Cremona lo hanno rintracciato in città e lo hanno accompagnato al carcere di Cà del Ferro.
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