3 novembre 2025

Cremona più sicura: secondo le classifiche del Sole 24Ore, la nostra provincia si posizione al 75esimo posto nella classifica dell'indice della criminalità, migliorando di 13 posizioni sul 2024

Calano le denunce, ergo la provincia di Cremona migliora la sua posizione nella classifica dell'indice di criminalità 2025, scalando di ben 13 pozioni la graduatoria (l'anno prima era al 62esimo posto): questo secondo lo studio del Sole 24Ore, che analizza i dati del Viminale secondo i quali i delitti che nel 2024 sono stati denunciati all’autorità giudiziaria sono in aumento a livello nazionale, con una la crescita soprattutto per quanto riguarda la micro-criminalità di strada.

Cremona invece si rivela in controtendenza, segnando una riduzione nel 2024 di quasi 600 denunce (10.114 in totale) rispetto alle 10.693 del 2023, guadagnando così una posizione migliore sull'anno precedente. Andando nel dettaglio dei numeri, vediamo che le denunce per furti e rapine sono quelle che hanno subito il maggiore aumento, confermandosi i reati più ricorrenti (con 4.261 denunce totali), così come lo sfruttamento della prostituzione e pornografia minorile (20 denunce nel 2024 a fronte delle 14 nell'anno precedente); sembrano invece migliorare i dati riferiti agli stupefacenti, con 64 denunce per spaccio contro le 79 del 2023 mentre segna un netto miglioramento la situazione riferita alla voce "danneggiamenti" che passa dalle 1.037 denunce presentate formalmente nel 2023 alle 881 dello scorso anno. Alla voce 'lesioni dolose, pure si migliora passando da 413 denunce a 368.

Il  numero di segnalazioni relative a persone denunciate e arrestate o fermate dalle forze di polizia nella nostra provincia nel 2024 riferito a minori e stranieri indica che i primi hanno rappresentato il 6,6% del totale mentre le persone di nazionalità straniera sono state il 46,5%. 

Su scala nazionale, le città metropolitane: Milano, Roma e Firenze occupano il podio della nuova edizione dell’Indice della Criminalità del Sole 24 Ore,  dove si concentra il 23,5% degli illeciti rilevati; a seguire Bologna, Rimini e Torino, grandi centri cittadini dove i flussi di tuisti e di fruitori della città contribuiscono ad alimentare le denunce.

Lo studio del Sole 24Ore si chiude con la constatazione che in realtà i dati potrebbero essere influenzati dalla difficoltà nel definire se vi sia stata nel tempo una maggiore o minore propensione alla denuncia, ossia la tendenza alla cosiddetta 'vittimizzazione' della popolazione, una sorta di rassegnazione o difficoltà verso il reato subito e la paura, vergogna o riluttanza a presentare denucia formale, ad esclusione dei casi in cui si renda necessario o utile farlo (ad esempio per motivi assicurativi) o dalla volontà di evitare un concorso di colpa, per il resto è in generale legata al senso civico, alla fiducia dei cittadini nelle istituzioni. Ma è difficile comprendere se questi aspetti siano realmente cambiati nell’ultimo decennio.

La foto di Cremona dall'alto è di Riccardo Rizzi Maverick


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commenti


Chicca

3 novembre 2025 11:15

Sinceramente a me non sembra!!