21 ottobre 2024

Cremona tra le province lombarde con meno cittadini extracomunitari regolarizzati. Presenze sotto quota 50.000, la metà rimane oltre un anno. Il ricongiungimento familiare è la motivazione principale

Cremona è tra le province della Lombardia ad avere una delle più basse presenze di cittadini non comunitari con regolare permesso di soggiorno al 31 dicembre 2023. Lo certificano i risultati emersi dall’analisi dei dati provenienti dal Ministero dell’Interno ed elaborati da Istat e da Polis Lombardia.

La nostra provincia risulta, insieme a Sondrio, Lodi e Lecco, tra quelle con il minor numero di cittadini stranieri in possesso di permesso di soggiorno in Regione, con un dato percentuale del a 2,9% rispetto ai circa 929mila cittadini stranieri titolari di un permesso in Regione. Dall'analisi dei dati emerge che Cremona è sotto la fatidica quota delle 50.000 presenze di stranieri con permesso e un ulteriore dettaglio contenuto nella ricerca spiega che nella nostra provincia, più della metà dei regolarizzati chiede di restare oltre l’anno, mentre il 40% circa rimane dai sei ai 12 mesi (percentuale superiorie al valore medio dei permessi di durata compresa tra sette e dodici mesi) e il restante 9,3% solo sei mesi.

Questi i dati nel dettaglio della provincia cremonese. A livello regionale, in cima alla classifica si posiziona la provincia di Milano, che con 467.638 stranieri in possesso di regolare permesso di soggiorno, raggiunge il 50,3% del totale regionale, distaccando in modo deciso la seconda e terza provincia per numero di permessi, cioè Brescia (114.186 unità, 12,3%) e Bergamo (97.732 unita, 10,5%); troviamo poi Varese ferma al 6,3%, mentre le restanti province lombarde si posizionano intorno al 4% (Mantova, Pavia e Como). A chiudere la classifica ci sono quindi Cremona, Lecco e Lodi mentre il dato più basso in tutta le regione è quello di Sondrio, che rimane sotto la quota dell’1% dei casi. Un dato in linea con linee di tendenza regionale che vede una diminuzione degli stranieri regolari del 3,6% rispetto all’anno precedente.

La ricongiunzione familiare si attesta come motivo principale per la richiesta del permesso di soggiorno: il dato regionale riporta che nel 2023 sono state 31.717 le richieste per questa finalità, mentre solo una minima parte chiede di essere regolarizzata per motivi di lavoro: 8.686. Anche in questo caso si è registrato un fortissimo calo dei permessi di lavoro pari al  37,9% rispetto all’anno 2022, mentre quelli per famiglia si mantengono sostanzialmente stabili (-0,7%). Le restanti 32.424 richieste di permesso sono legate ad altri motivi.

I dati riferiti ai paesi di provenienza evidenzia differenze tra le componenti maschile e femminile: per quanto riguarda gli uomini, l’Egitto si colloca al primo posto come paese d'originie straniero più rappresentate in Lombardia (69.935 unità, pari al 15% dei casi), mentre, per la componente femminile, è l’Ucraina ad avere la leadership per numero di presenze (61.221 unità, pari al 13,2%).

Nel 2023, in Lombardia, i cittadini che hanno acquisito la cittadinanza italiana sono stati 49.166, pari al 25,1% del totale nazionale; rispetto all’anno precedente, le acquisizioni di cittadinanza registrate in regione mostrano una diminuzione del 5,5% (- 2.871 unità).

 


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