Cremona: vìola il divieto di avvicinamento alla moglie. I Carabinieri della Sezione Radiomobile di Cremona lo sorprendono e lo arrestano
A metà marzo scorso i Carabinieri dell Stazione di Cremona gli avevano notificato l’ordinanza di applicazione della misura cautelare del divieto di avvicinamento alla moglie e ad ogni luogo di dimora, di lavoro o di svago da lei abitualmente frequentato a seguito dei maltrattamenti subiti nel tempo dalla donna. La vittima aveva raccontato che loro relazione era iniziata molto tempo fa e aveva spiegato che dal 2015 era sottoposta ad azioni violente, minacciose e ingiuriose da parte del marito. Nel 2020, nel corso di un litigio, il marito l’avrebbe colpita e strattonata, facendole sbattere la testa e provocandole delle lesioni che erano state certificate con una prognosi di alcuni giorni di cure. Alla fine del 2023 l’avrebbe colpita con uno schiaffo e insultata pesantemente. E nei primi mesi di quest’anno, tenuto contro delle aggressioni verbali e fisiche, la donna aveva richiesto più volte l’intervento dei Carabinieri. In passato la donna non aveva presentato denuncia, ma, stanca di sopportare, aveva deciso di raccontare tutto ai Carabinieri di Cremona che avevano raccolto tutte le informazioni utili in merito alla vicenda e, tenuto conto della gravità e alla ripetitività dei maltrattamenti, l’autorità giudiziaria aveva emesso il provvedimento a tutela della donna, imponendo al marito di non avvicinarsi ai luoghi da lei frequentati e di non comunicare con la vittima in nessun modo. Ma tutto questo non è bastato a fermarlo e la sera del 21 settembre scorso è stato arrestato per la violazione del divieto. Verso le 20.40, la donna ha richiesto l’intervento dei Carabinieri perché il marito si era presentato sotto casa sua, violando le prescrizioni. I militari sono arrivati sul posto e lo hanno sorpreso a pochi metri dalla casa. Inoltre, hanno anche verificato che la donna lo aveva fotografato sotto l’abitazione e aveva ricevuto sul suo telefono numerosi messaggi offensivi e minacciosi. Di conseguenza, i Carabinieri lo hanno accompagnato in caserma e dichiarato in arresto. E’ stato posto agli arresti domiciliari fino alla tarda mattinata del 23 settembre quando è stato accompagnato all’udienza di convalida dell’arresto conclusasi con la convalida dell’atto, la sottoposizione dell’uomo alla misura cautelare degli arresti domiciliari ed il rinvio all’udienza del prossimo 13 novembre.
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